>> vetrina informatica sperimentale della rete dei 90 istituti italiani di cultura nel mondo

venerdì 16 gennaio 2009

SEOUL - Turnée coreana dell'ensemble "Santa Lucia del Gonfalone"

Si è svolta dal 10 al 13 gennaio 2009 la tournée coreana dell'ensemble 'Santa Lucia del Gonfalone' di Roma, diretta dal Maestro Pietro Bisignani. La tournée ha visto quattro tappe in altrettante città della Corea del Sud: Gwangju, Daejon, Seoul e Bundang, rispettivamente il 10, 11, 12 e 13. L'ensemble, vocale e strumentale, è composta dal soprano Stefania Matalone, dal contralto Maria Grazia De Paulis, dal tenore Andrea Moretti, dal baritono Roberto Martire, dal basso David Maria Gentile e dal Maestro Bisignani quale voce basso solista. Il Maestro De Paulis ha, inoltre, eseguito diversi brani d'organo, il Maestro Bisignani ha suonato le tastiere e la chitarra, mente gli altri membri del gruppo hanno accompagnato i brani con percussioni delle differenti tradizioni musicali. Il tema della tournée, che è stata ospitata nelle cattedrali della quattro città coreane, è stato un viaggio nel sacro che ha ripercorso gli itinerari culturali di varie civiltà attraverso l'espressione musicale delle loro diverse concezioni religiose. Il Maestro Bisignani, ideatore del progetto, ha inteso mostrare come tra la tradizione cristiana e occidentale - dal canto gregoriano a Palestrina e a Bach, passando per artisti quali Tomas de Victoria e Marco Antonio Ingegneri - e quelle amerindie precolombiane e africane, vi sia stato un originale e proficuo interscambio che ha influenzato lo sviluppo della musica occidentale sin dal XVI secolo, prima ancora della moderna fusione del canto spiritual degli afroamericani e del jazz. La suggestiva cornice delle cattedrali, affollate al massimo della capienza con una media di 1500 spettatori a concerto ed una punta di circa 1800 persone a Seoul, ha contribuito, anche grazie all'ottima acustica, al pieno successo di pubblico dell'evento, che ha riscosso uno straordinario successo mediatico.

CHICAGO - Conclusa con grande successo la mostra "Palladio 500 years"

Si è appena conclusa l'esposizione 'Palladio 500 years', organizzata dall'Istituto Italiano di Cultura di Chicago in occasione delle celebrazioni del cinquecentenario dalla nascita del famoso architetto veneto. La mostra, sia per il prestigio dei prestatori coinvolti, sia per il valore e la fragilità dei materiali presenti in sala ha rappresentato uno degli appuntamenti più importanti della stagione espositiva dell'anno 2008. La mostra, per sua natura documentaria, offriva inoltre la rara opportunità di un contatto diretto con l'opera dell'architetto veneto attraverso l'esposizione di 6 volumi orginali del XVI e XVII secolo. La presenza di questi materiali ha inoltre esaustivamente coperto la produzione di Palladio relativa al campo dell'editoria. Le fotografie esposte, che coprivano l'intera produzione di architettura civile di Palladio, appartenenti alla campagna fotografica di Pino Guidolotti, erano completate da altrettanti pannelli esplicativi che garantivano un puntuale approfondimento storico-critico. La giornata inaugurale è stata arricchita dalla conferenza di Bruce Baucher, Curator of Sculpture at The Art Institute of Chicago e autore di una importante monografia sulla vita e le opere di Palladio.

mercoledì 14 gennaio 2009

TEL AVIV - IV seminario per educatori italiani organizzato dalla Scuola Internazionale per gli Studi della Shoah

Tra il 1 e l'8 Gennaio si è tenuto a Gerusalemme il quarto seminario per educatori italiani organizzato dalla Scuola Internazionale per gli Studi della Shoah (The International School for Holocaust Studies) dello Yad Vashem (Istituto per la memoria della Shoah). Al corso hanno partecipato venticinque docenti ed educatori italiani, provenienti da diverse regioni e diverse realtè educative. Con la creazione del Dipartimento Europeo nella Scuola Intenazionale per gli Studi della Shoah a Yad Vashem, nel marzo del 2005, è stato creato infatti il "Desk Italia" cui scopo è quello di promuovere progetti educativi per l'Italia. Il riscontro dato dai partecipanti è stato assai positivo e il lavoro svolto dai docenti al loro ritorno sia nelle classi, che a livello organizzativo nelle scuole, molto proficuo. Il seminario di quest'anno, guidato da Shira Magen a capo del Desk Italia dello Yad VaShem, è stato molto intenso per programma e ha esposto i docenti intervenuti a una quarantina di incontri con educatori ed esperti israeliani che hanno coperto aspetti storici, sociologici, psicologici, identitari e di attualità legati al tema della Shoah. Tra gli argomenti trattati, oltre a un approfondimento del periodo storico: "gli aspetti unici e universali della Shoah in relazione", "dall'antigiudaismo all'antisemitismo moderno e nazista", "L'Italia, Mussolini e gli ebrei 1922-1945", "Insegnare la Shoah attraverso le fonti primarie o attraverso la letteratura", "I Giusti tra le Nazioni: uno sguardo storico e un dibattito educativo","Parlare di "Soluzione Finale" in classe: due modelli educativi". Tra i conferenzieri, sono intervenuti esperti noti come il Prof Yehuda Bauer e il Prof Sergio Della Pergola, dell'Università Ebraica di Gerusalemme, e la dottoressa Iael Nidam-Orvieto. Alle conferenze sono stati affiancati incontri con diversi sopravvissuti italiani e con autorevoli membri della comunità ebraica italiana che vive in Israele.

lunedì 12 gennaio 2009

BAGHDAD - Inaugurazione della mostra "Ninive. Il palazzo senza eguali di re Sennacherib"

E' stata inaugurata alla presenza del Ministro per il Turismo e le Antichità Kathan Abbas Al Jabouri presso l'hotel Rasheed nella Zona internazionale, la mostra "Ninive. Il palazzo senza eguali di re Sennacherib" messa a disposizione dal CRAST di Torino e relativa a scavi e ritrovamenti compiuti da archeologi iracheni e italiani dello stesso CRAST e dell'Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro del MiBAC. All'evento sono intervenuti diversi membri del Governo, parlamentari, rappresentanti della Comunità Internazionale, qualificati esponenti della cultura, della stampa e della società civile. Il Ministro degli Esteri Zebari, assente da Baghdad, era rapprsentato dai suoi due Vice Ministri. Nel suo discorso di apertura il Ministro Kathan ha ricordato il continuo impegno dell'Italia nel recupero e nella conservazione del ricco patrimonio archeologico iracheno, esprimendo vivo ringraziamento per quanto fatto e per le numerose attività attualmente in corso. Egli ha sottolineato, tra gli altri, i noti interventi eseguiti all'Iraq Museum quale contributo essenziale ai fini della sua graduale riapertura prevista in modo formale il 15 febbraio prossimo. La mostra su Ninive rimarrà esposta all'hotel Rasheed fino al 17 gennaio.