
Si è concluso il 17 febbraio l'Italian Film Festival di Albuquerque, giunto alla sua seconda edizione. La rassegna ha presentato una serie di proiezioni dedicate a sessant'anni di cinema italiano, spaziando da film che hanno fatto la storia del cinema (come
Ladri di biciclette di Vittorio De Sica,
Divorzio all'italiana di Pietro Germi e
Il giardino dei Finzi-Contini di Vittorio De Sica) a produzioni più recenti, mai proiettate in Nuovo Messico (come
Johnny Stecchino di Roberto Benigni,
Il mio viaggio in Italia di Martin Scorsese,
La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana,
Mio fratello è figlio unico di Daniele Luchetti,
Nuovomondo di Emanuele Crialese, Malena, e
La sconosciuta di Giuseppe Tornatore). Il festival, celebrato dal 10 al 17 febbraio, si è svolto ad Albuquerque, considerata la quarta città più appetibile del Nord America come sede di set cinematografici, grazie alla sinergia di tre fattori concomitanti: incentivi dati a cineasti, costi ridotti della produzione, studi tecnologicamente avanzati. La rassegna, che ha reso pubblico omaggio anche al regista italo americano Martin Scorsese, si colloca in una generale fioritura di festival dedicati al cinema italiano, con la partecipazione dell’Istituto di Cultura di Los Angeles. A testimoniare l'eccezionalità del fenomeno, in concomitanza con la chiusura del sopra citato festival, domenica 17 febbraio è stata inaugurata la terza edizione di Los Angeles Italian Film, Fashion and Art Festival, realizzata grazie all'Istituto Capri nel Mondo diretto da Pascal Vicedomini con il sostegno della Direzione Generale del Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il patrocinio del Ministero Affari Esteri, dell'Ambasciata d'Italia in Washington, del Consolato Generale d'Italia in Los Angeles e dell’Istituto. Parallelamente l'IIC di Los Angeles, nella sua straordinaria sede rappresentata da un edificio demaniale realizzato da Richard Neutra, ha allestito una mostra, messa a disposizione dall'ENI e dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, che riunisce quaranta fotogrammi tratti dal predetto film. Quest'evento speciale, creando una sinergia unica tra pubblico e privato, industria del cinema e soggetti istituzionali, accademia e spettacolo, contribuisce a rafforzare i preesistenti scambi tra Italia e Stati Uniti, onorando il cinema del nostro paese e i suoi protagonisti.
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