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giovedì 20 dicembre 2007

TIRANA - Francesco Cafiso all'Accademia delle Arti

L'Istituto Italiano di Cultura di Tirana, in collaborazione con Umbria Jazz, ha presentato il 10 dicembre scorso, presso l'Accademia delle Arti, un concerto del Quartetto Francesco Cafiso. Il giovane musicista ha interpretato, oltre a sue composizioni, famosi brani del repertorio jazzistico internazionale. Francesco Cafiso, il piu' giovane talento della musica jazz, ha suonato nei Jazz Festival e nei Jazz Club piu' importanti del mondo. Ha gia' vinto diversi premi, tra i quali: il Premio Nazionale Massimo Urbani a Urbisaglia, il premio Euro Jazz a Lecco, l'International Jazz Festivals Organization Award a New York, la World Saxophone Competition a Londra, il Django d'Or a Roma. Wynton Marsalis, stupito dalle sue qualita' musicali, lo ha portato con se' nell'European Tour 2003. Cafiso ha vissuto per un periodo a New Orleans, dove ha suonato con Ellis Marsalis ed altri famosi musicisti, prendendo, inoltre, lezioni da Alvin Batiste. Nel 2005 ha ricevuto dallo Swing Journal, autorevole rivista giapponese di musica jazz, il premio New Star Award e subito dopo si e' affermato nel Top Jazz, referendum della rivista italiana Musica Jazz, che lo ha riconosciuto miglior talento dell'anno. Ha suonato con grandissimi musicisti e nel 2006 ha conseguito il Diploma in Flauto Traverso con il massimo della valutazione, mentre continua a studiare il pianoforte jazz. Il Quartetto Francesco Cafiso e' composto da altri pregevoli musicisti: Riccardo Arrighini, diplomato in pianoforte al Conservatorio Boccherini di Lucca e vincitore del concorso di Barga Jazz riservato ai nuovi talenti con un repertorio di musiche originali; Aldo Zunino, contrabbassista genovese balzato all'attenzione dl circuito nazionale ed europeo negli anni Novanta, membro delle formazioni Bobby Durham, Riccardo Zegna, Massimo e Antonio Farao' e Bansigo Big Band; Stefano Bagnoli, batterista e specialista delle spazzole. Il concerto ha fatto riscontrare un grande afflusso di pubblico, fra cui considerevole la presenza dei giovani, che ha sostenuto con entusiasmo ed ampia partecipazione la straordinaria esecuzione.

STOCCOLMA - Gruppo Polifonico Claudio Monteverdi

Il 18 dicembre l´Auditorium Nervi dell´Istituto Italiano di Cultura a Stoccolma ha ospitato, in coda al programma delle manifestazioni culturali realizzate nel corso del 2007, il concerto di musica profana del Gruppo Polifonico Claudio Monteverdi, magistralmente diretto dal Prof. Stefano Sacher. Quest´ultimo - dottore in Lettere, diplomatosi al Conservatorio 'G. Tartini' di Trieste e al Conservatorio 'G.B. Martini' di Bologna - ha studiato composizione, canto, musica corale, direzione d'orchestra e musica jazz. Il Gruppo Polifonico Claudio Monteverdi si costituisce nel 1976 come associazione culturale senza scopo di lucro e si compone di 25 voci maschili. La sede dell´associazione e' a Ruda, in Provincia di Udine. Del coro 'Monteverdi' sono state pubblicate foto e recensioni sull'Enciclopedia monografica del Friuli-Venezia Giulia. Dal 2003 e' stato riconosciuto dall'Assessorato Regionale Istruzione e Cultura della Regionale Friuli Venezia Giulia quale organismo culturale di interesse regionale. Il ricco spartito della musica polifonica sacra ha rappresentato certamente la parte piu' rilevante del repertorio che il gruppo Polifonico Monteverdi ha portato nella Cattedrale Cattolica della Chiesa di S. Enrico di Stoccolma nei giorni 16 e 17 dicembre, riscuotendo un notevole successo. Al teatro dell´Istituto Italiano di Cultura un pubblico assai numeroso - si contava la presenza di oltre duecentocinquanta persone - ha ascoltato i canti di musica profana eseguiti dal Gruppo Polifonico Claudio Monteverdi, sottolineando con vivaci applausi i momenti salienti della serata. Il programma offerto ai partecipanti comprendeva arie di Claudio Monteverdi (Son questi i crespi crini), di G. Battista Croce (Mentre la bella Dafne), di Philippe Verdelot (Bench´e' il misero cor) nonche' di Orlando Dipiazza (S´i fosse foco). Il pubblico italiano e svedese presente in sala ha chiesto alla fine insistentemente al Direttore del Gruppo di Ruda di voler eseguire un saggio di canti alpini fuori programma e lo spettacolo di bel canto ha trasformato i suoi interpreti in autentici Rappresentanti della Regione Italiana del Friuli. Pare opportuno richiamare l´attenzione anche sulla soddisfazione personale del Presidente Onorario del Gruppo Polifonico Claudio Monteverdi per essere riuscito ad attivare - proprio in occasione della manifestazione organizzata dall'Istituto - uno scambio culturale con il coro locale della Cappella del Duomo della cittá, che ha accettato formalmente l´invito a partecipare al 'Festival Internazionale Cori d´Europa' di Udine.

ALGERI - Aldes, in movimento

In occasione della IV Stagione Culturale Italiana, una delle piu' importanti manifestazioni culturali che si svolgono ad Algeri, l'Ambasciata d'Italia e l'Istituto Italiano di Cultura di Algeri hanno organizzato, per il 18 dicembre 2007, lo spettacolo di danza contemporanea "IN MOVIMENTO" della Compagnia ALDES. La Compagnia ALDES produce opere di sperimentazione coreografica fra danza, arti visive e nuove tecnologie e realizza spettacoli, installazioni, performances, manifestazioni e video sul corpo, sul movimento e sulla loro rappresentazione. I suoi progetti sono caratterizzati da una particolare attenzione al rapporto fra azione coreografica e spettatori, quindi a tutte quelle forme di danza contemporanea che hanno connotati non convenzionali, non spettacolari e sperimentano nuove forme di rapporto spazio/temporale fra spettatori e opere. "IN MOVIMENTO" e' uno spettacolo basato sull'utilizzo dei corpi in chiave rigorosamente astratta, e' un'opera plastica che gioca con gli imprevedibili significati che le forme dei corpi nel loro mutare vengono ad assumere. Cinque danzatori agiscono nella scena illuminata di sole luci bianche dando vita a quadri enigmatici, contrassegnati ciascuno da una lettera dell'alfabeto. Il pubblico algerino ha apprezzato, con entusiasmo e partecipazione, il programma di "IN MOVIMENTO". Gli spettatori sono entrati in sintonia con i danzatori che hanno, a loro volta, compreso la capacita' del pubblico di seguire il loro variegato percorso, sapendone sottolineare, con calorosi applausi, l'alternarsi dei quadri. Un pubblico che ha dimostrato curiosita' e sensibilita' nei confronti dell'operazione coreografica della compagnia ALDES. Lo spettacolo ha avuto una buona diffusione mediatica. La compagnia ha partecipato alla trasmissione Bonjour Alge'rie della Televisione Algerina, programma che viene diffuso, attraverso il satellite, agli algerini di tutto il mondo. Numerose sono state le interviste prima e dopo lo spettacolo. Inoltre, anche la stampa quotidiana ha dedicato ampio spazio e informazione allo spettacolo recensendone i risultati.
http://www.iicalgeri.esteri.it/

VARSAVIA - Cento opere dalla Collezione Farnesina al Palazzo di Wilanow

Annunciata dalla conferenza stampa tenutasi presso la sede della Polish Press Agency, si e' aperta ieri, nella suggestiva cornice del Palazzo di Wilanow, l'esposizione "Viaggio nell'arte italiana 1950-1980. Cento opere dalla Collezione Farnesina". La mostra - che riunisce 100 opere fra pitture, mosaici, sculture e disegni degli artisti piu' rappresentativi dell'arte italiana del '900 tra cui Afro, Mirko,Vedova, Guttuso, Ceroli, Capogrossi, Paladino, Plessi - e' stata organizzata dall'Istituto di Cultura di concerto con il Museo del Palazzo di Wilanow, sotto gli auspici di questa Ambasciata. All'inaugurazione della manifestazione, che ha registrato una straordinaria affluenza di pubblico, erano presenti il Vice Ministro della Cultura Tomasz Merta, numerosi esponenti del mondo politico e culturale polacco, nonche' del corpo diplomatico. Particolarmente efficace si e' rivelata la scelta della sede espositiva del Palazzo di Wilanow, l'elegante residenza del re Giovanni III Sobieski. L'utilizzazione della splendida cornice classica e' apparsa infatti coerente con lo sforzo intrapreso dal Ministero degli Affari Esteri per valorizzare gli artisti contemporanei italiani e accreditarli quali ultimi interpreti dell'eccellenze espresse nell'esperienza classica e rinascimentale, gia' universalmente apprezzate. Con il saluto che l'Ambasciatore d'Italia Anna Blefari ha rivolto ai numerosi presenti, ha evocato le reciproche e intense influenze esercitate dalle culture italiana e polacca sui rispettivi artisti nel corso dei secoli, esprimendo l'auspicio che l'arte contemporanea possa rappresentare un nuovo fecondo momento delle relazioni culturali tra i due Paesi. L'Ambasciatore ha altresi' ricordato il nuovo accordo culturale con la Polonia, in vigore dallo scorso ottobre, evidenziando le opportunita' che esso offre ai due Paesi per l'approfondimento del dialogo e la realizzazione di nuove proficue collaborazioni. Il Vice Ministro della Cultura Tomasz Merta, che ha tagliato con l'Ambasciatore il nastro inaugurale della mostra, ha espresso parole di grande apprezzamento sull'importante manifestazione culturale italiana, sottolineando come il Palazzo di Wilanow fosse stato gia' sede, nei secoli XVI e XVII, di prestigiose opere di artisti italiani e come il ritorno dell' arte italiana nella dimora barocca dei sovrani polacchi costituisca il simbolo di una futura intensificata collaborazione tra gli artisti dei due Paesi.
http://www.iicvarsavia.esteri.it/

SAN PAOLO - Arte del Sole

Con l'inaugurazione della Mostra intitolata "Arte del sole: design e tecnologia della luce", avvenuta il 12 dicembre presso il Museo dell'Energia, continua la fortunata serie di mostre dedicate alle eccellenze del design italiano. L'iniziativa dell'Istituto di Cultura di San Paolo, risponde all'esigenza del pubblico paulistano che ha mostrato particolare apprezzamento per il design delle precedenti quattro esposizioni presentate negli ultimi 16 mesi. Il Museo prescelto, di nuovissima istituzione, rappresenta una icona di successo nel panorama della storia della citta' in quanto ex-residenza esclusiva di Albert Santos Dumont, di cui il Brasile vanta i natali e la formazione. La mostra in oggetto rappresenta la prima esposizione di rilievo ospitata nel Museo a sei mesi dalla sua inaugurazione. Per l'occasione, la societa' Electropaulo che fornisce energia elettrica alla citta', stimata in circa diciotto milioni di anime, ha voluto far coincidere una particolare manifestazione legata alle celebrazioni del Natale, illuminando il museo e pochi altri punti di riferimento cittadini, con mezzi di grande effetto. Moltissimi i partecipanti alla serata inaugurale, cui si aggiungono visitatori accorsi numerosi nella prima settimana di esposizione, secondo quanto riportato dal Museo stesso. Il successo di pubblico, oltre alla presenza dell'Electropaulo, deve ascriversi alla vantaggiosa collaborazione con il Consolato Generale d'Italia e l'ICE di San Paolo che ha organizzato la conferenza stampa, anticipando di alcuni giorni la mostra a giornalisti, distributori, produttori e operatori nel campo dell'illuminazione. La sala della conferenza, allestita per l'occasione nell'edificio dove hanno sede sia il Consolato che l'ICE, era gremita di invitati e curiosi che dopo l'introduzione del Presidente dell'ICE, del Dott. Sacchi, del Console Aggiunto Dott.ssa Pattarino, del V. Presidente dell'Italcam, Dott. Arcari, hanno assistito alle presentazione del progetto culturale da parte dello scrivente e da altri rappresentanti del settore. In tale contesto e' stato possibile promuovere una immagine dinamica dell'Italia in cui le proposte culturali sono associate alla cultura d'impresa. La presentazione, corroborata da immagini esplicative e testi illustrativi in power point, suggeriva chiavi di lettura alternative a quelle cronologiche. Partendo dal concetto di luce, legato al significato positivo di energia e calore rintracciabile in tutte le religioni, sintetizzava il percorso storico nell'utilizzo della luce come linguaggio per esprimere i piu' svariati stati d'animo, da parte di artisti pittori e scultori. E' stata evidenziata dunque la sezione dedicata agli artisti Eugenio Carmi, Mario Ceroli, Roberto Fallani, Marco Lodola e Angelo Rinaldi che hanno catturato la luce per creare pitture e sculture luminose come oggetto non solo utile ma bello. Grande curiosita' ha suscitato la sezione "tecnologia" che, con le scoperte di nuovi materiali ergonomici, le fibre ottiche e il quarzo, affiancate ai materiali tradizionali, diventa campo d'azione di artisti quotati, permettendo di sottolineare la qualita' del design italiano, frutto di ricerca e innovazione in cui si cimentano stilisti, artisti e industriali. Articolata in tre sezioni, la mostra offre infine al visitatore di tutti i gusti e di tutte le tendenze una panoramica delle piu' famose e accreditate case di design che hanno reso il loro marchio famoso nel mondo.

STOCCOLMA - l'Orchestra di Piazza Vittorio al Kulturhuset

Nel giorno della festa della Lucia, una delle principali e piu' sentite del calendario svedese (13 dicembre), si e' esibita a Stoccolma - ospite del Kulturhuset, il locale ente municipale per la promozione culturale l'Orchestra di Piazza Vittorio. L'iniziativa e' stata co-organizzata dall'Ambasciata d'Italia e dell'Istituto Italiano di Cultura, nell'ambito del programma di promozione 2007. Prima e nel corso del concerto, i protagonisti dell´Orchestra di Piazza Vittorio hanno potuto raccontare la propria storia, iniziata dal quartiere romano dell´Esquilino e da Piazza Vittorio, con l´iniziativa di Mario Tronco e di Agostino Ferrente di costituire l'associazione "Apollo 11", poi sfociata nella fondazione dell´Orchestra, composta come noto da musicisti di varie nazionalita' (asiatici, africani, latino-americani, europei). Il carattere multietnico dell'orchestra, esempio di perfetta integrazione artistica, ha incontrato il plauso del numeroso pubblico, sia italiano sia svedese. Gli spettatori hanno beneficiato dell´occasione per conoscere da vicino uno spaccato della cittá di Roma, in cui da sempre si incontrano popoli e culture diverse, esprimendo viva ammirazione per il segnale di accoglienza verso gli stranieri immigrati in Italia lanciato dalla nostra capitale. Il successo della serata e' stato quindi assicurato principalmente dalla forza del messaggio veicolato dalla musica e reso armonico dagli interpreti, che hanno fatto leva sulla varietá delle espressioni della loro arte per alimentare il sentimento fondamentale del bisogno di unione fra i popoli. Si tratta, evidentemente, di un messaggio che ha qui facile e forte presa, alla luce dell'elevatissima immigrazione (soprattutto da Asia e Medio Oriente) degli ultimi vent'anni e dell'interesse diffuso verso politiche attive di integrazione. Anche la stampa ha prestato particolare attenzione alla visita dell´Orchestra di Piazza Vittorio ed il giorno seguente l´appuntamento del Kulturhuset la Radio Svedese ha sottolineato l´originalitá della sintesi offerta dal gruppo. Alla fine della manifestazione, gli stessi responsabili del Kulturhuset hanno sollecitato l´organizzazione di un altro appuntamento a Stoccolma con l´Orchestra di Piazza Vittorio.

mercoledì 19 dicembre 2007

NEW YORK - “Pier Paolo Pasolini – Poet of Ashes”

Dal 26 novembre al 18 dicembre 2007 New York ha ospitato il festival “Pier Paolo Pasolini - Poet of Ashes”, un poliedrico evento che ha reso omaggio ad uno straordinario artista italiano, Pier Paolo Pasolini.
La manifestazione, con un ricco calendario di importanti incontri, dibattiti, eventi di cinema, mostre, letture, musica e teatro, ha riscosso un notevole successo tra il pubblico newyorkese.
Il festival si è aperto con “Pasolini's Poetry and Literature” presso l’Istituto Italiano di Cultura e con una serata di inaugurazione ufficiale, durante la quale è stato proiettato il documentario La voce di Pasolini (2005), di Matteo Cerami.
Dal 27 novembre al 15 dicembre l'Istituto Italiano di Cultura ha accolto la mostra “Pier Paolo Pasolini: the body's Truth - Angelo Novi's Photos from Mamma Roma (1962) to Teorema (1968)”, esposizione di foto scattate sui set cinematografici.
Dal 28 novembre al 4 dicembre, al Walter Reade Theater, si è tenuta “Heretical Epiphanies: The Cinematic Pilgrimage of Pier Paolo Pasolini”, rassegna dei più acclamati film di Pasolini. La manifestazione ha previsto, inoltre, una serie di concerti, spettacoli e performance teatrali, sempre dedicati al grande autore italiano.
Il festival si è chiuso, il 4 dicembre al Walter Reade Theater, con lo spettacolo “Accattone in Jazz - An homage to Pier Paolo Pasolini”, lettura di poesie di Pasolini recitate da Valerio Mastandrea, accompagnato da Roberto Gatto e Danilo Rea, famosi jazzisti italiani. La manifestazione è stata ideata e presentata dall'Istituto Italiano di Cultura di New York, dalla Fondazione Aida di Verona, dalla Film Society of Lincoln Center e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con la partecipazione di Graziella Chiarcossi, la Fondazione Musica per Roma, la Fondazione Cinema per Roma. http://www.iicnewyork.esteri.it/

martedì 18 dicembre 2007

STRASBURGO - Omaggio a Pavarotti a Illkirsh

L'Istituto Italiano di Cultura di Strasburgo ha organizzato il 14 dicembre una serata in omaggio al Maestro Luciano Pavarotti. Il Concerto e' stato realizzato dall'Istituto in sinergia con la municipalita' di Illkirsh (localita' nei pressi di Strasburgo) ed il Teatro L'Illiade. L'Istituto si e' avvalso della collaborazione della Associazione Onlus "La Nuova Arca" di Torino e "L'Accademia della voce di Torino" di alto perfezionamento Lirico per l'individuazione degli artisti interpreti del Concerto: il soprano Ekaterine Bugianishvili, il tenore Leonardo Gramegna ed il pianista Achille Lampo, maestro d'Orchestra, oggi uno dei migliori pianisti ed accompagnatori nonche' docente di repertorio che da anni segue i giovani affermati cantanti dell'Accademia menzionata. Prestigiosi artisti che hanno prestato le loro voci, dotate di un forte temperamento romantico, per rendere omaggio al Maestro Luciano Pavarotti, facendo rivivere sul palcoscenico le piu' belle arie del repertorio romantico del XIX secolo Italiano: da Bizet, Verdi, Puccini a Tchaikovski, Laha'r e Tosti. Lo spettacolo e' stato preceduto da un discorso del sindaco di Illkirsh, lieto di poter accogliere l'evento in questione ed il folto pubblico presente in sala. Successivamente il Responsabile dell'Istituto Italiano di Cultura, sottolineando l'immensa eredita' artistica ed umanitaria lasciataci dal Maestro Pavarotti, ha ricordato le inedite collaborazioni del Grande Tenore con prestigiosi artisti provenienti da diversi "universi musicali", rendendo in tal modo possibile l'inizio di una sorta di "democratizzazione" nella storia dell'Opera. Al Concerto tenuto dai solisti dell'Accademia della voce di Torino, e' seguita la proiezione del video "Pavarotti Forever". Il Maestro Achille Lampo ha commentato i diversi brani interpretati nel video da Luciano Pavarotti evidenziando che il Grande Tenore ha saputo ed ha voluto coscientemente accostare la "sua musica" a svariati generi musicali consegnando alle generazioni future il messaggio che la musica, qualunque sia il suo genere, e' un linguaggio universale. L'ultimo brano proiettato in sala e' stato, non a caso, "Nessun dorma", che e' sembrato il piu' indicato per salutare un Grande Maestro che ha segnato la storia della lirica e della musica a livello mondiale. A conclusione della proiezione, mentre una pioggia di petali di rose rosse piovuti dall'alto coprivano la scena invasa dall'immagine del Maestro Pavarotti, il pubblico presente con una standing ovation ha reso omaggio alla storia, alla voce, all' anima di un uomo al servizio della musica.
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lunedì 17 dicembre 2007

TOKYO - Ken Okuyama, i processi produttivi in Italia e in Giappone

Il celebre designer Ken Okuyama ha tenuto il 12 Dicembre presso l'Auditorium "Umberto Agnelli" dell'Istituto di Cultura di Tokyo un'interessante conferenza sulle differenze e le similitudini nei processi produttivi in Italia e in Giappone. L'incontro, riservato ai membri dell'Associazione Italo - Giapponese (Niichi Kyokai) che ne ha coordinato l'organizzazione in collaborazione con l'Istituto, da' seguito alle numerose e importanti iniziative dedicate al Design promosse dall'Istituto Italiano di Cultura di Tokyo negli ultimi tempi. L'intervento di Ken Okuyama conferma ancora una volta l'alto livello delle proposte culturali in questo settore: il designer giapponese e' infatti noto a livello internazionale per aver ricoperto la rinomata carica di Direttore del Dipartimento di Transportation Design all'Art College di Pasadena (California), nonche' per aver assunto l'incarico di Direttore Creativo dell'Azienda Pininfarina dal 2004 al 2006. Tra le celebri creazioni del designer si ricordano in particolare i modelli automobilistici della "Enzo Ferrari", i prototipi Ferrari "Rossa" e Maserati "Birdcage", oltre a numerosissimi progetti elaborati per Pininfarina e alla realizzazione di un'ampia gamma di prodotti di design d'arredamento, abbigliamento ecc. Per l'Istituto l'evento risulta particolarmente significativo, oltre che per il prestigio di Ken Okuyama, anche in virtu' della collaborazione con l'Associazione Italo-Giapponese con cui e' stato siglato di recente un accordo ufficiale per l'intensificazione delle attivita' e dei progetti comuni.
http://www.iictokyo.esteri.it/