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sabato 28 giugno 2008

WOLFSBURG - "...E dopo Carosello tutti a nanna"

L'Istituto Italiano di Cultura di Wolfsburg ha organizzato in collaborazione con l'Ufficio Stranieri della città un incontro con il Dott. Piero Dorfles, giornalista RAI e noto volto televisivo che ha percorso una lunga ed intensa carriera nei mezzi di comunicazione di massa. Dorfles è giornalista professionista dal 1975, collabora con quotidiani e case editrici, è autore e conduttore di numerosi programmi radiotelevisivi, è stato per dodici anni responsabile dei programmi culturali del Giornale Radio Rai e da dieci anni conduce, assieme all'attore Neri Marcorè, la trasmissione "Per un pugno di libri" in onda la domenica sul terzo canale della RAI; come inviato del Tg1, ha pubblicato tra i numerosi saggi e ricerche sulla comunicazione di massa tra cui il libro "Carosello" per la collana "L'identità italiana" della casa editrice Il Mulino (1998). Ad un pubblico in prevalenza italiano, primo destinatario dell'iniziativa, il Dott. Dorfles ha mostrato alcuni dei più noti ed amati spot del ventennio di Carosello (1957-77), alternandoli a momenti di conversazione con l'addetto responsabile della Sezione nel corso dei quali sono stati illustrati ai presenti gli aspetti sociali e culturali dell'Italia di allora, gli effetti della trasmissione pubblicitaria sull'immaginario di un Paese in via di profonda trasformazione, le conseguenze del boom economico sulle abitudini delle famiglie e la nascita della figura del consumatore nel nuovo panorama urbano venutosi a costituire in seguito al massiccio esodo dalle campagne. Altri temi toccati nel corso della conversazione, e commentati dalle immagini, sono stati il passaggio da un'economia del necessario ad un'economia del voluttuario, l'evoluzione dei linguaggi televisivi approdati alla concisione dei nostri giorni, la fine di Carosello come inevitabile conseguenza delle esigenze della televisione commerciale e della mutata sensibilità estetica degli italiani.
http://www.iicwolfsburg.esteri.it/IIC_Wolfsburg

venerdì 27 giugno 2008

BANGKOK - Italian Festa

Domenica 22 giugno si è tenuta la cerimonia di apertura della 'Italian Festa' presso il prestigioso centro commerciale Siam Paragon, in Bangkok. Si tratta di una rassegna culturale e promozionale interamente dedicata alla Thailandia, che si terrà fino alla fine di giugno, organizzata in collaborazione con questa Ambasciata ed Ufficio ICE, nel quadro delle celebrazioni del Festival Italiano 2008. L'inaugurazione, avvenuta alla presenza di Sua Altezza Reale Principessa Sirindhorn, ha avuto inizio con la performance in costume d'epoca della compagnia di danza rinascimentale proveniente da Palermo, 'Harmonia Suave', che attraverso la ricostruzione di antichi manoscritti del Rinascimento italiano ha proposto un viaggio nel tempo ispirato al desiderio di riportare alla luce danze, musiche e costumi del XVI sec. La serata è proseguita con la visita alla mostra fotografica 'Beauty & Soul of Venice & Bangkok', che propone l'abbinamento di fotografie artistiche delle due citta' sui canali, rispettivamente ritratte dal giovane fotografo del Gruppo Contrasto, Daniele Dainelli, e dall'illustre thailandese Surat Osathanugrah, fondatore della Bangkok University, venuto a mancare di recente. La mostra esalta con toccanti fotografie a colore e in bianco/nero le atmosfere misteriose e seducenti di due citta' profondamente accomunate dal loro legame vitale con l'acqua. L'itinerario all'interno dell' 'Italian Festa' e' proseguito con un tour nel rinomato reparto alimentare del Siam Paragon, ove e' stata allestita una sezione appositamente dedicata ai prodotti enogastronomici italiani, esposti su tavole elegantemente imbandite ed in vetrine graziosamente decorate. L'iniziativa si colloca nell'ambito del 'Programma Made in Italy 2008' a cura dell'ICE, finalizzato ad incrementare le vendite di prodotti italiani di varia tipologia; la vendita promozionale di enogastronomia, articoli per la casa, accessori ed altro, viene effettuata sino al prossimo 16 luglio presso vari centri commerciali di Bangkok (oltre al Siam Paragon), partner che si impegnano all'acquisto di prodotti in parte importati direttamente dall'Italia ed in parte acquistati dall'importatore locale. Infine, presso lo stesso Siam Paragon, oltre ad un'esposizione di automobili di lusso italiane (Maserati e Lamborghini), e' stata altresi' allestita la mostra di bandiere artistiche a cura della Camera della Moda di Milano, 'Espressioni di stile sul tema della bandiera italiana', che presenta le originali interpretazioni del Tricolore a firma di venti brand italiane di spicco (Enrico Coveri, Etro, Iceberg, La Perla, Max Mara, Missoni, Roberto Cavalli, Rocco Barocco, Salvatore Ferragamo, Trussardi ed altri).

giovedì 26 giugno 2008

MOSCA - Futurismo Italia Russia. Una rivoluzione radicale

Il 16 giugno è stata inaugurata, presso il Museo Pushkin e alla presenza del Vice-Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Margherita Logo e dell'Assessore Gianluca Salvatore la Mostra "Futurismo Italia Russia. Una rivoluzione radicale". L'evento ha segnato l'apertura delle celebrazioni europee sul centenario della nascita del Movimento che ricorre il prossimo anno. Seguendo il percorso storico disegnato dai vari manifesti del Futurismo, capolavori provenienti dalla collezione del Museo Mart di Trento e Rovereto - integrati da prestigiosi prestiti internazionali - si sottolineano i rapporti tra futurismo italiano e russo con opere dei più grandi interpreti italiani e russi: Balla, Boccioni, Severini, Sant'Elia, Exter, Goncharova, Popova. Il Futurismo ha teorizzato una serie di rivoluzioni non solo nel mondo delle arti visive, ma in numerose altre forme artistiche. Per tale motivo, l'Istituto Italiano di Cultura di Mosca ha voluto creare intorno alla mostra una serie di eventi che fornissero un esempio concreto delle varie sperimentazioni. A partire da un suggestivo spettacolo di danza meccanica futurista con 12 costumi, creati su disegni originali dal coreografo PierPaolo Koss, che si è svolto in occasione dell'apertura della Mostra nello stesso spazio museale. Il 18 giugno è stata la volta di una piccola, ma significativa Mostra di fotografia che, attraverso opere di importanti autori, tra cui Depero e Bragaglia, ha illustrato la forza innovativa del futurismo in questo settore. Un altro spazio è stato invece dedicato alla proiezione in continuativa del film Thais. Successivamente ha avuto luogo un concerto di uno specialista della musica futurista, il Maestro Daniele Lombardi, che ha eseguito brani per pianoforte di autori italiani e russi. Il giorno successivo lo stesso pianista insieme a Pier Paolo Koss ha dato vita ad un seminario, integrato da proiezioni, sul concetto di spettacolo futurista, mentre il quartetto FuturEnsemble (Gruppo dell'Accademia di S. Cecilia di Portogruaro) ha eseguito rare composizioni di fronte a un pubblico attento ed entusiasta della possibilità di ascoltare per la prima volta un repertorio musicale pressocchè sconosciuto. Nei prossimi mesi, ulteriori eventi saranno realizzati in questo ambito, sottolineando le influenze del movimento futurista sino ai nostri giorni. In tale ottica, nel mese di luglio l'Alfa Romeo, attraverso una presentazione sul "design" automobilistico, punterà a dimostrare l'influenza nel mondo contemporaneo del futurismo che dalla rivoluzionaria concezione della forma sconfina nel mondo della tecnologia attraverso il mito della velocità. Invece nel mese di settembre, presso il prestigioso teatro Taganka, verrà allestito un originale spettacolo, ideato dal noto Maestro Vladimir Martinov, con recita di testi futuristi ad opera di attori russi ed italiani, accompagnati da musiche eseguite da un ensemble locale di 12 musicisti e coro e con la scenografia composta da opere dell'artista Francisco Infante. Nel mese di ottobre, infine, in occasione della Settimana della Lingua Italiana la Tavola rotonda "Il Futurismo in piazza" permetterà ad esperti italiani e russi di confrontare le loro idee su tale tema. Il progetto in corso sul futurismo si inserisce in una politica di promozione culturale volta ad esplorare ed approfondire in modo organico vari aspetti dei tradizionali rapporti culturali tra Italia e Russia, sviluppatisi nelle sue differenti forme attraverso l'arco dei secoli. Le modalità di realizzazione riflettono questo elemento, mirando a coinvolgere Istituzioni russe ed italiane in un contesto ampio e differenziato.

GUATEMALA - Italarte

Lo scorso 19 giugno, presso l'Istituto Italiano di Cultura, si è inaugurata la mostra ITALARTE, esposizione collettiva di artisti italiani residenti in Guatemala. L'iniziativa, la prima nel suo genere realizzata nel Paese, ha raccolto oltre 40 opere appartenenti a dieci tra pittori, fotografi e decoratori. All'inaugurazione hanno partecipato autorità locali, rappresentanti delle maggiori istituzioni italiane presenti nel Paese e della collettività italiana e un pubblico numerosissimo, che ha gremito l'Istituto apprezzando l'alto livello dell'iniziativa. Il direttore dell'Istituto, Dott.ssa Erica Berra, ha sottolineato l'importanza di riunire le esperienze di tanti nostri connazionali che si dedicano all'arte e che hanno trovato nel Guatemala una terra ricca di ispirazione e suggestioni, e ha auspicato che ITALARTE possa diventare un appuntamento fisso nella programmazione culturale annuale dell'Istituto. Tra i contributi fotografici di maggiore spicco si segnalano gli splendidi scatti in bianco e nero del fotografo vicentino Marino Cattelan, residente da oltre vent'anni in Guatemala e appassionato studioso del popolo e delle tradizioni maya. Il milanese Guido Lucci ha invece presentato, accanto alle foto guatemalteche, alcune suggestive istantanee del suo viaggio in Tibet. Angelo Angelillo, funzionario MAE attualmente in organico presso l'Ambasciata di Città del Guatemala, ha documentato la ricerca svolta negli anni '80 nel campo della fotografia artistica, sviluppata utilizzando giochi di luce, colori, retini, proiezioni e filtri. In campo pittorico particolare successo ha riscosso il lavoro presentato dalla giovane romana Eliana Schillaci, che centra la sua ricerca artistica sul mondo interiore, in sogni ed emozioni raccontati in forma di favole. La trentina Francesca Pizzo, dal canto suo, ha esposto alcune delle sue più riuscite opere realizzate in xilografia, tecnica a cui ha rivolto la maggiore parte della sua attenzione negli ultimi anni. Di notevole pregio i tessuti esposti dalla torinese Rosangela Veglio, che in Guatemala ha applicato la sua ventennale esperienza nel campo della moda per elaborare arazzi e articoli decorativi in cui il prodotto locale si combina al gusto e al disegno italiano. Hanno inoltre partecipato i fotografi Emanuele Tacchia ed Emanuela Benini, la pittrice muralista Alessandra Vecchi e la ceramista Ira Frosutto. L'esposizione, che sarà aperta al pubblico fino al 24 luglio, ha ricevuto un'attenzione cospicua da parte dei mezzi di stampa locali, che all'evento hanno dedicato una copertura considerevole sui maggiori quotidiani a ivello nazionale.

mercoledì 25 giugno 2008

VARSAVIA - L'Antartide in mostra

In occasione dell'Anno Polare Internazionale si è tenuto a Varsavia il 23 giugno scorso, presso la sede dell'Ambasciata, il Convegno Scientifico italo-polacco "Biologia in Antartide" il cui scopo è stato quello di mettere a confronto le esperienze e le conoscenze degli scienziati di spicco dei due Paesi che hanno partecipato alle spedizioni in Antartide. Lo stesso giorno è stata inaugurata, presso l'Istituto Italiano di Cultura, la mostra "Artide-Antartide: la ricerca Italiana ai poli". La mostra, ideata dal c, è una mostra itinerante che ha lo scopo di diffondere e divulgare le conoscenze e i ragguardevoli risultati ottenuti dalle attività di ricerca italiana condotte a partire dal 1985, nell'ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), in ambienti estremi caratterizzati da difficoltà organizzative e da problematiche scientifiche molto peculiari. Dalle interessanti comunicazioni scientifiche e dalla coinvolgente discussione seguita al convegno è emerso che le ricerche in Antartide permettono di acquisire documenti e informazioni sulla storia del tempo passato, oltre a fondamentali conoscenze sul futuro del pianeta. Il trascorso del clima terrestre, come documentato dagli scienziati in quelle regioni estreme negli ultimi decenni, risulta infatti di grande importanza nella comprensione dei cambiamenti climatici attuali. Bisogna segnalare che entrambe le manifestazioni hanno fatto registrare un buon successo di pubblico e mediatico, ed hanno inoltre contribuito allo sviluppo di nuove collaborazioni fra i ricercatori italiani e polacchi impegnati nello studio delle Scienze polari, collaborazioni che potrebbero concretizzarsi in campagne comuni e nella realizzazione di progetti congiunti. Le ricerche italiane in Antartide - grande patrimonio di conoscenze accumulato in oltre 20 anni di attività che hanno permesso all'Italia di svolgere un ruolo di primo piano nei grandi programmi di ricerca internazionali - potrebbero trarre giovamento dalla grande disponibilità e dalla collaborazione manifestata dai responsabili della basa polacca.
http://www.ambvarsavia.esteri.it/ambasciata_varsavia

TEL AVIV - 2° Forum italo-israeliano di design

In data 19 giugno si è aperto, presso il noto Istituto Shenkar di Ingegneria e Design di Ramat Gan ( Tel Aviv), il secondo Forum italo israeliano di Design, a due anni di distanza dal primo che vide la partecipazione dell'ADI. Il tema selezionato è stato Gioiello e Diamante: tendenze future e questioni etiche. Il simposio ha voluto evidenziare come la ricerca tecnologica, anche e soprattutto nel campo del design del gioiello, con le problematiche connesse sia alla preziosità dei materiali utilizzati, sia a quelle estrattive, abbia un ruolo fondamentale in un discorso etico sul prodotto industriale. Essa viene ora portata alla ribalta non solo come possibile via d'uscita per l'attuale crisi di competitività del sistema industriale, ma anche per le sue potenzialità nel rendere sostenibile la nuova produzione, tanto in termini ecologici che di impiego razionale delle risorse. Si sono alternati ai relatori israeliani cinque relatori italiani di indiscussa fama nel campo dell'insegnamento del design per gioielli (Alba Cappellieri, professoressa al Politecnico di Milano), in quello del design vero e proprio (Alba Polenghi Lisca, Artista designer, Giancarlo Montebello, designer, Mario Maioli, designer FIAT) e in quello della produzione industriale di oggetti in materiale prezioso e di design (Ciro Cacchione, fondatore e proprietario della San Lorenzo argenti spa). Un pubblico di specialisti e di studenti ha assistito, in una sala gremita, alla proiezione di immagini di gioielli di design e di tecniche esecutive. I vertici della Shenkar si sono dichiarati soddisfatti dell'incontro, anche in ragione dell'apertura del Politecnico di Milano, nella persona della professoressa A. Cappellieri, ad un Accordo interuniversitario per scambio di docenti.
http://www.iictelaviv.esteri.it/IIC_Telaviv

martedì 24 giugno 2008

SEOUL - 17° Anniversario della Seoul Philharmonic Orchestra

La Seoul Philharmonic Orchestra, tra le principali orchestre coreane, ha celebrato i suoi diciassette anni dalla fondazione con un concerto speciale diretto dall'italiano Stefano Trasimeni. L'evento, organizzato con il patrocinio dell'Istituto Italiano di Cultura di Seoul e dell'Ambasciata d'Italia, si è svolto lo scorso 21 giugno presso il Teatro Nazionale di Seoul. Il Maestro Trasimeni ha scelto per la serata un programma europeo che si è aperto con un omaggio a Puccini, di cui è stato eseguito il Preludio Sinfonico in La maggiore, una delle opere giovanili del compositore toscano precedenti la scelta di dedicarsi prevalentemente alla lirica e nelle quali si ritrovano gli echi degli autori che ne influenzarono la formazione. A seguire, il Concerto per orchestra e violoncello in La minore, Op.129, di Robert Schumann e il Concerto per orchestra e pianoforte anch'esso in La minore, Op.16, di Edvard Grieg. Infine, nella seconda parte, l'esecuzione della Sinfonia n. 5 Op. 55 di Alexander Glazunov, il compositore russo a cavallo tra modernismo e conservazione, di cui appunto quest'opera, composta nel 1905, sintetizza la ricerca del nuovo pur in una linea di continuita' con la tradizione ottocentesca. Il Maestro Trasimeni, dopo aver completato gli studi di pianoforte, si e' dedicato all'attivita' concertistica ed alla composizione e, successivamente, alla direzione d'orchestra. E' anche autore di numerose colonne sonore per il cinema e la televisione. Attualmente e' direttore artistico del Concorso Internazionale di Interpretazione di Musica Contemporanea - Premio citta' di Roma, giunto quest'anno alla IX edizione, Guest Director permanente della Kronstadt Philharmoniker in Transilvania e collabora stabilmente con l'Orchestra Nazionale di Radio Sofia. E' direttore ospite presso numerose filarmoniche internazionali, fra le quali San Pietroburgo, Kiev, Sofia, Atlanta, Rostov sul Don, Klagenfurt, Bucarest, Tashkent, Almaty, Praga, Vienna, Zurigo, Mosca e Parigi. E' stato docente di Analisi della partitura e Teoria della direzione in diversi Paesi europei. La sua scelta di presentare lavori di quattro compositori di nazionalita' diverse ed esponenti di altrettante tradizioni musicali, rispecchia il suo interesse e la sua vocazione europea che corrisponde anche alla sua formazione internazionale, soprattutto per quanto concerne la direzione d'orchestra.

lunedì 23 giugno 2008

MOSCA - IV Festival internazionale di Teatro “La tua occasione”

Si è concluso a Mosca in questi giorni il IV Festival Internazionale "La tua occasione", dedicato alle più importanti scuole di teatro russe ed europee. L'Italia è stata quest'anno protagonista della manifestazione grazie alla partecipazione di tre importanti accademie. La prima ad esibirsi è stata la Sofia Amendolea di Roma, nata dall'evoluzione dei progetti internazionali del Romateatrofestival, che ha rappresentato con grande successo lo Spettacolo Incubi dal Lager, per la regia di Fabio Omodei. Gli allievi-attori hanno approfondito l'argomento dei campi di sterminio e della Shoa, offrendo al pubblico in sala momenti di emozione vivissima. Nei giorni successivi, l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio D'Amico" ha messo in scena un allestimento sperimentale del Revisore di Nikolaj Gogol, sottolineando con tale scelta la rinnovata attenzione italiana nei confronti della cultura russa. E' stata infine la volta della scuola del Teatro Piccolo di Milano, diretta da Luca Ronconi, per la prima a volta a Mosca con lo spettacolo "Gli innamorati" di Carlo Goldoni. Il testo è stato proposto in una lettura realistica di grande modernità dal regista-attore Massimo De Francovich, che nel ruolo del vecchio Fabrizio ha guidato gli studenti, non ancora diplomati, in una prova di notevole qualità recitativa. Questo spettacolo rientra in un progetto più organico che vede il Teatro Piccolo impegnato nei prossimi mesi in una tournée in Russia. A partire da "Arlecchino servitore di due padroni" nel celebre allestimento di Giorgio Strehler e l'interpretazione di Ferruccio Soleri, presentato nel marzo scorso e che tornerà nel prossimo autunno con un mese di repliche accompagnate da un ciclo di lezioni di teatro a cura di Soleri stesso, fino alla "Trilogia della villeggiatura" di Carlo Goldoni per la regia di Toni Servillo, programmata per dicembre 2008. L'importanza di questo Festival, che ha registrato una partecipazione massiccia di allievi delle scuole locali e di addetti ai lavori, si è rivelata soprattutto nella sua capacità di attivare un confronto positivo tra produzioni e compagnie teatrali italiane e russe che animano un flusso di scambio tra i due Paesi in un settore di grande rilevanza culturale.

LOS ANGELES - I talenti dell'UCLA Opera volano a Venezia

La "UCLA Opera" - Accademia della University of California Los Angeles - è stata invitata alla prima Rassegna Internazionale accademie di canto organizzata dalla Fondazione Teatro La Fenice, nella persona del Direttore Artistico Fortunato Ortombina, già Direttore Artistico del Teatro alla Scala di Milano. Questo innovativo appuntamento presso le Sale Apolinee, che aspira a diventare un appuntamento annuale, ha visto la presentazione al pubblico dei migliori allievi delle scuole di perfezionamento attive a livello internazionale, tra le quali le accademie di canto del Covent Garden di Londra, del Teatro alla Scala di Milano, dell'Opera di Parigi e della UCLA Herp Albert School of Music, unico partecipante non europeo. Opera UCLA si propone di preparare giovani cantanti a diventare cittadini del mondo, in una prospettiva che ben si colloca nell'ambito della manifestazione veneziana. Il ruolo dell'Istituto di Cultura di Los Angeles è stato fondamentale nel permettere la partecipazione della scuola del prestigioso ateneo losangelino a questa importante rassegna, proponendo l'accademia della University of California Los Angeles come partecipante d'oltreoceano, attivandosi nel facilitare la comunicazione tra le due organizzazioni, conferendo ai partecipanti americani una borsa di studio e coinvolgendo la fondazione italo-americana Patrons of Italian Culture a devolvere a sua volta una borsa di studio. Di particolare interesse è risultato il confronto tra esperienze formative differenti, espressione di civiltà musicali e paesi diversi, che costitutisce un interessante spazio di proiezione verso il futuro del teatro musicale e un osservatorio privilegiato dei diversi approcci dei giovani all'arte del canto.