
La Seoul Philharmonic Orchestra, tra le principali orchestre coreane, ha celebrato i suoi diciassette anni dalla fondazione con un concerto speciale diretto dall'italiano Stefano Trasimeni. L'evento, organizzato con il patrocinio dell'Istituto Italiano di Cultura di Seoul e dell'Ambasciata d'Italia, si è svolto lo scorso 21 giugno presso il Teatro Nazionale di Seoul. Il Maestro Trasimeni ha scelto per la serata un programma europeo che si è aperto con un omaggio a Puccini, di cui è stato eseguito il Preludio Sinfonico in La maggiore, una delle opere giovanili del compositore toscano precedenti la scelta di dedicarsi prevalentemente alla lirica e nelle quali si ritrovano gli echi degli autori che ne influenzarono la formazione. A seguire, il Concerto per orchestra e violoncello in La minore, Op.129, di Robert Schumann e il Concerto per orchestra e pianoforte anch'esso in La minore, Op.16, di Edvard Grieg. Infine, nella seconda parte, l'esecuzione della Sinfonia n. 5 Op. 55 di Alexander Glazunov, il compositore russo a cavallo tra modernismo e conservazione, di cui appunto quest'opera, composta nel 1905, sintetizza la ricerca del nuovo pur in una linea di continuita' con la tradizione ottocentesca. Il Maestro Trasimeni, dopo aver completato gli studi di pianoforte, si e' dedicato all'attivita' concertistica ed alla composizione e, successivamente, alla direzione d'orchestra. E' anche autore di numerose colonne sonore per il cinema e la televisione. Attualmente e' direttore artistico del Concorso Internazionale di Interpretazione di Musica Contemporanea - Premio citta' di Roma, giunto quest'anno alla IX edizione, Guest Director permanente della Kronstadt Philharmoniker in Transilvania e collabora stabilmente con l'Orchestra Nazionale di Radio Sofia. E' direttore ospite presso numerose filarmoniche internazionali, fra le quali San Pietroburgo, Kiev, Sofia, Atlanta, Rostov sul Don, Klagenfurt, Bucarest, Tashkent, Almaty, Praga, Vienna, Zurigo, Mosca e Parigi. E' stato docente di Analisi della partitura e Teoria della direzione in diversi Paesi europei. La sua scelta di presentare lavori di quattro compositori di nazionalita' diverse ed esponenti di altrettante tradizioni musicali, rispecchia il suo interesse e la sua vocazione europea che corrisponde anche alla sua formazione internazionale, soprattutto per quanto concerne la direzione d'orchestra.