Un'apertura colorata e di successo per la mostra Italian Genius Now inaugurata il 10 marzo scorso presso il Korean Design Center di Seoul, la maggiore istituzione coreana del settore. La mostra è stata organizzata dall'Istituto Italiano di Cultura a Seoul e dall'Ambasciata d'Italia in Corea, nell'ambito della manifestazione 'Italia in Corea'. Italian Genius Now presenta una selezione delle più importanti opere d'arte visiva, prodotti industriali e fotografia creati in Italia negli ultimi sessant'anni e illustra la perfetta fusione raggiunta, nel nostro design industriale, tra estetica e funzionalità. La mostra raccoglie le opere maggiormente significative della raccolta del Centro 'Luigi Pecci' di Prato ed oggetti provenienti da collezioni private nei settori del design, dell'architettura e della moda. Partendo dai classici degli anni Cinquanta quali la Vespa di Corradino D'Ascanio e le soluzioni spaziali di Lucio Fontana, si passa al design essenziale di Giò Ponti, alla fantasia di Bruno Munari ed alle creazioni sofisticate di Ferragamo. Viene quindi analizzata la ricerca artistica del pop italiano degli anni Sessanta, gli esperimenti dell'Architettura Radicale, l'arte di Pistoletto, Fabro, Mertz e Pesce, fino alla Transavanguardia degli anni Ottanta. Italian Genius Now non è solo una ricostruzione filologicamente accurata e storicamente ineccepibile dell'evoluzione del design italiano degli ultimi sessant'anni, ma anche e soprattutto, come il suo stesso titolo ricorda, una testimonianza vivente ed attuale della creatività e della tecnologia italiane che spiega il vero senso del 'Made in Italy'. Tale marchio, ormai consacrato su scala mondiale, come dimostrano i costanti e innumerevoli tentativi d'imitazione e falsificazione, non va confuso con una facile etichetta da apporre a qualunque cosa si produca in Italia. Il Made in Italy, come concetto, è piuttosto la conferma dell'immagine globale che l'Italia ha saputo imporre in virtù della qualità dei suoi prodotti. Inoltre le interconnessioni tra l'attività di artisti, architetti, scienziati ed imprenditori, rendono conto del dinamismo del Sistema Italia, che si rinnova continuamente ed è pronto ad affrontare le sempre nuove sfide del presente e del futuro. Non a caso l'Estremo Oriente, l'area del mondo piu' in crescita in questo inizio del XXI secolo, guarda all'Italia ed al nostro design come principale modello di progettualità e di produzione. In Corea, in particolare, il 50 % del mercato dei beni legati al design industriale, in specie nel settore dell'arredamento e della moda, è costituito da prodotti italiani e la mostra rappresenta anche l'inizio di un programma di cooperazione e formazione italo-coreano, sostenuto dal Korean Insistute for Design Promotion, principale istituzione in questo campo che associa e coordina tutte le strutture produttive e di progettazione di design. Infine, va ricordato come la mostra, la prima di questa portata organizzata a Seoul, ha suscitato l'interesse di molti imprenditori coreani ed italiani attratti dalla possibilità di associare il loro marchio ad avvenimenti di prestigio. La mostra sara' aperta fino al 31 marzo e proseguirà successivamente per Tokyo.http://www.iicseoul.esteri.it/






