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venerdì 18 gennaio 2008

COLONIA - Carlo Mollino - La casa del sole 1951-1954

Il14 gennaio è stata inaugurata, presso l'Istituto Italiano di Cultura di Colonia, la mostra "Carlo Mollino - la Casa del Sole 1951 - 1954", nell'ambito della manifestazione cittadina "Passagen". La manifestazione "Passagen" e' programmata ogni anno nel mese di gennaio in concomitanza della Moebelmesse, una delle piu' importanti fiere mondiali dedicate al mobile: per due settimane istituzioni culturali, gallerie e negozi di arredamento presentano al pubblico di Colonia oggetti di design. In quest'ambito l'Istituto Italiano di Cultura di Colonia ha organizzato una mostra dedicata ad una delle personalità piú interessanti del secolo scorso, l'architetto, designer, fotografo, scrittore, pilota di automobili e di aerei e ottimo sciatore, Carlo Mollino. La mostra, organizzata in collaborazione con il Museo Casa Mollino di Torino e la Galleria Klaus Gramse di Colonia, è costituita da elementi di arredo originali provenienti dalla "Casa del Sole" di Cervinia, tra cui un eccezionale letto modulare, componibile anche a castello e da fotografie e disegni che illustrano nel dettaglio il progetto dell'edificio e dei suoi interni. Una sezione e' dedicata alle fotografie di sci di Mollino. La Casa del Sole è un edificio costruito ai duemila metri di altezza della conca di Cervinia, sul confine con la Svizzera. Si tratta dell'affermazione del temperamento dell'uomo di montagna e sport. Per questo i suoi arredi, la sua architettura, sono rudi e dai tagli netti, sono concettualmente minimalisti. I materiali prescelti sono nuovi, industriali, semplici. Non v'e' dubbio che la storia della "Casa del Sole" ruoti attorno allo sci. La mostra dedicata a Carlo Mollino e' la prima delle manifestazioni dedicate a Torino che l'Istituto Italiano di Cultura intende organizzare per il 2008, anno in cui ricorre il cinquantenario del gemellaggio tra Torino e Colonia. Una mostra dedicata ad un designer torinese ha assunto, inoltre, un particolare significato nell'anno in cui Torino e' la capitale mondiale del design. Il numeroso pubblico presente all'inaugurazione (piu' di ottanta persone) e' stato intrattenuto dalle spiegazioni di Napoleone Ferrari che, insieme a Fulvio Ferrari, cura il Museo Casa Mollino, prestatore delle opere esposte.
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martedì 15 gennaio 2008

SAN PAOLO - Citta' allo specchio

Venerdi' 11 gennaio 2008, e' stata inaugurata la mostra 'Citta' allo specchio'. L'esposizione, allestita presso i locali al piano terreno dell'Istituto, e' costituita da 76 immagini fotografiche che rappresentano la realta' di due citta': Roma e San Paolo, ritratte tra il 1815 e 1920. Nel rendere omaggio a San Paolo, in occasione del suo 453 anniversario dalla fondazione il prossimo 25 gennaio, si e' voluta offrire l'opportunita' di un confronto e riflessione sulla straordinaria espansione urbana che accomuna le due citta'. La mostra racconta non solo come l'esplosione demografica, l'inurbamento, il traffico e le sue necessita', ne abbiano rimodellato la prospettiva urbana per adattarla ai nuovi ritmi di vita, ma sottolinea il significativo ruolo attivo delle grandi ondate migratorie, di cui gli italiani a San Paolo sono i principali protagonisti, nella fisiologica trasformazione del costume dell'intera citta'. Questa raccolta di riproduzioni storiche, di cui non sono rare le immagini paulistane con scritte pubblicitarie nella nostra lingua, e' arricchita da una ampia retrospettiva editoriale, esposta in biblioteca, che documenta la presenza italiana in tutti i campi della vita cittadina. Sono molte le eccellenze italiane che hanno contribuito, con la propria cultura del lavoro, all'evoluzione di questa metropoli: architetti, fabbri, medici, maestri dolciari, musicisti, ingegneri e pittori che soprattutto hanno colorato, profumato e animato questa citta'.La documentazione fotografica ed editoriale, proveniente dal fundus della Biblioteca d'Istituto e da una collezione privata, insiste su immagini di piazze, di scorci, di chiese, di vie, di luoghi canonici irriconoscibili in alcuni casi o inglobati nel paesaggio. Tra questi, i teatri operanti a San Paolo saranno ricordati nelle atmosfere care agli spettatori che li affollavano, come era abitudine nel divertimento di quegli anni, tramite incontri promossi per apprezzare le interpretazioni di Pavarotti, nelle opere rappresentate in quel periodo. Tra il pubblico intervenuto, composto da specialisti nel settore, studenti e artisti, il Prof. Haroldo Gallo, docente di Architettura presso la prestigiosa FAAP, Universita' di Architettura, ha sostenuto l'esigenza di un confronto accademico con la competenza di specialisti italiani per il restauro urbanistico del centro storico, opportunita' che potrebbe rivelarsi interessante sotto diversi aspetti.
http://www.iicsanpaolo.esteri.it