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venerdì 18 aprile 2008

SAN FRANCISCO - Colors #73

Il 17 aprile, con una serie articolata di manifestazioni, e' stato presentato a San Francisco "Money", l'ultimo 73° numero della rivista trimestrale Colors, dedicato, come dice il titolo, al denaro nelle sue infinite forme e sostanze. Come illustrato dai realizzatori, i soldi, milioni di volte toccati, si macchiano delle mani dei loro possessori e delle loro attivita', le piu' nobili come le peggiori. Colors ha cercato queste sostanze mettendo assieme analisi di laboratorio - e i soldi di chi in queste sostanze affonda le proprie radici. Quelli del primo mondo, spiegati da economisti di valore internazionale. E quelli del terzo: le economie non convenzionali, i pagamenti, le transazioni del resto del mondo. Il lancio oltreoceano della rivista italiana, frutto del sodalizio tra Luciano Benetton ed Oliviero Toscani e fondata nel 1991 sotto la direzione di Tibor Kalman, nella convinzione che le differenze sono positive e tutte le culture hanno lo stesso valore, ha avuto anche lo scopo di far conoscere l'esistenza e le iniziative di Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione del Gruppo Benetton, nelle cui attivita' editoriali rientra oggi la pubblicazione della rivista. "Fabrica e' un laboratorio di creativita' collocato in una villa del XVIII secolo della campagna veneta, restaurata e ampliata dall'architetto giapponese Tadao Ando, dove vengono invitati giovani artisti e ricercatori che lavorano sotto la guida di professionisti nei diversi settori e imparano a familiarizzarsi con le ultime tecnologie della comunicazione. Fabrica e' quindi sempre alla ricerca di nuovi talenti in ogni parte del mondo in grado di produrre creativita', sfruttando la diversita' come base della comunicazione globale. La sfida di Fabrica e' di riunire differenti stimoli culturali provenienti da tutto il mondo per individuare concetti completamente nuovi, comprensibili per tutti, e trasmettere messaggi dal forte contenuto emotivo. Fabrica non e' una 'scuola' nel senso comune. A Fabrica non ci sono lezioni o esami. Il lavoro dei borsisti e' sottoposto a verifiche costanti e giudicato solo una volta portato a compimento".Tali sono stati i temi affrontati da Enrico Bossan ed Erik Ravelo, rispettivamente direttore editoriale ed artistico della rivista insieme al noto regista Babak Payami, responsabile del settore video e cinema di Fabrica, e ad Angela Quintavalle, responsabile dell'ufficio stampa, nel corso dell'incontro con gli studenti dell'Academy of Art University. L'istituzione accademica, fondata nel 1929 e che con suoi oltre 11.000 studenti e' oggi la piu' grande scuola privata d'arte e design degli USA, ha anche ospitato, nella sua Gallery 79, una singolare esposizione di gigantografie di immagini tratte dall'ultimo numero della rivista. La giornata si e' poi conclusa nella sede dell'Istituto Italiano di Cultura con l'apertura della mostra dedicata ai precedenti 72 numeri di Colors esposti in originali, eleganti e pratiche bacheche di plexiglas appositamente progettate da Fabrica. Nel corso dell'inaugurazione, che ha attirato un folto pubblico di personalita' del mondo artistico, della moda e del design della citta', nonche' numerosissimi studenti di tali discipline, ho sottolineato l'originalita' e l'alto livello creativo universalmente riconosciuto alla rivista che, quale risultato dell'incontro tra un geniale fotografo, come Oliviero Toscani, ed un illuminato mecenate, come Luciano Benetton, rientra appieno nella piu' pura tradizione italiana. Pare inutile sottolineare come la presenza di un marchio universalmente conosciuto, come quello di Benetton, ha suscitato grande interesse, procurando un'ottima visibilita' all'Istituto ed al nostro paese con un evento che ha coniugato importanti aspetti culturali e commerciali.

LONDRA - Tributo a Marcello Mastroianni


Organizzata dall'Istituto Italiano di Cultura di Londra in collaborazione con Cinecittà Holding, si è svolta dall'11 al 24 aprile 2008 al Ciné Lumière di Londra una rassegna di alcuni dei più famosi film di Marcello Mastroianni, senz'altro uno degli attori più amati e ammirati dal pubblico inglese.
Mastroianni ha espresso il suo multiforme talento interpretando nella sua carriera oltre 150 film; la rassegna, significativa per quanto non esaustiva, ha mostrato le molte facce della sua caratterizzazione più tipica del maschio italiano affascinante e sfuggente: dalle versioni più tradizionali di 'Divorzio all'italiana', 'Il bell'Antonio' e 'Matrimonio all'italiana' fino alla versione piu' moderna e nevrotica ne 'La notte', 'La dolce vita', 'La grande abbuffata' e 'La citta' delle donne'.
La retrospettiva ha messo in scena la sua simbiosi con Fellini in '8 e ½'. Ma ne ha mostrato anche la sensibilità di attore in ruoli che sono agli antipodi della maschera del Latin Lover, in 'Una giornata particolare' di Scola, in 'Leo l'ultimo' di Boorman (ambientato in una Londra inquietante) e in 'Sostiene Pereira' di Faenza, girato nell'anno della morte.
Una versione leggermente ridotta della rassegna, che ha riscosso a Londra un buon successo di critica e di pubblico, si e' poi replicata ad Edimburgo, in collaborazione con il locale Istituto di Cultura, che ne ha curato la realizzazione.
http://www.iiclondra.esteri.it/IIC_Londra/

giovedì 17 aprile 2008

BEIRUT - Solisti Veneti

Il 4 aprile presso la chiesa St. Joseph si e` tenuto, in collaborazione con il Conservatorio Nazionale di Musica, un concerto de I Solisti Veneti, diretto dal Maestro Claudio Scimone. Alla manifestazione sono intervenute, nonostante la difficolta` della situazione, numerose personalita` del mondo politico, tra cui alcuni parlamentari, membri del corpo diplomatico, rappresentanti degli ambienti culturali ed economici oltre a numerosi giornalisti. I Solisti Veneti hanno presentato un ricco programma che comprendeva, oltre alle Quattro Stagioni di Vivaldi, brani di Giuseppe Torelli, Gioachino Rossini, Domenico Cimarosa e Nicolo` Paganini, concludendo con la serenata di Riccardo Riga. Il pubblico ha vivamente ammirato i brani eseguiti ed in particolare ha applaudito i solisti Lucio Degani e Chiara Parrini per la bellezza e la grazia dell'esecuzione. Il pubblico presente ha molto apprezzato, e questo traspare anche negli articoli di stampa, che la presenza culturale italiana non si sia interrotta pur nella delicatezza dell'attuale momento. Manifestazioni di vivo apprezzamento per la qualita` del concerto e delle presenze registrate in questi giorni in numerosi ed autorevoli interlocutori libanesi.
http://www.iicbeirut.esteri.it

GUATEMALA - L'ambiente interstellare

L'Istituto Italiano di Cultura di Guatemala ha organizzato, in collaborazione con il Dipartimento di Fisica della locale Universita' San Carlos del Guatemala, un corso di specializzazione su "Introduzione allo studio dell'ambiente interstellare", rivolto agli studenti dei corsi superiori di fisica. Il corso e' stato tenuto dal Prof. Giovanni Vladilo, ricercatore associato dell'Osservatorio Astronomico di Trieste, ed ha avuto luogo dal 7 al 16 aprile presso detta Universita'. Durante lo stesso periodo il Prof. Vladilo ha offerto un ciclo di due conferenze presso la sede dell'Istituto, rispettivamente su "La ricerca della vita nel sistema solare" e "La ricerca della vita in pianeta extrasolari". Le attivita', che hanno richiamato un pubblico numeroso e partecipe, hanno offerto la possibilita' di introdurre in Guatemala l'Anno Internazionale dell'Astronomia, che si celebrera' nel 2009 in occasione del 4 centenario delle prime osservazioni astronomiche effettuate con il telescopio da Galileo Galilei. La prima delle due presentazioni del Prof. Vladilo e' stato di fatto preceduta da un intervento del Prof. Edgar Cifuentes, docente di fisica all'Universita' San Carlos e coordinatore nazionale dell'Anno Internazionale dell'Astronomia, che ha illustrato i motivi e gli obbiettivi della celebrazione, delineando il programma delle attivita' che si prevede di realizzare in Guatemala.
http://www.iicguatemala.esteri.it

mercoledì 16 aprile 2008

KIEV - Unesco Italia - 41 siti italiani Patrimonio dell’Umanita' nell’opera di 14 fotografi

Lo scorso 7 aprile e' stata inaugurata a Kiev, quale prima sede della sua circuitazione internazionale, l'esposizione "UNESCOITALIA. 41 siti italiani Patrimonio Mondiale nell'opera di 14 fotografi", realizzata dal MiBAC con la collaborazione della Direzione Generale per la Promozione Culturale, alla quale deve la vocazione itinerante. Allestita nelle sale del Polo Nazionale Museale "Santa Sofia" (complesso monumentale architettonico dei secoli XI-XVII a sua volta iscritto nella lista UNESCO), la mostra che rimarra' a Kiev fino al 14 maggio, si propone di valorizzare e promuovere all'estero, in un contesto espositivo d'arte contemporanea, il patrimonio culturale e naturale italiano, incentivando anche il turismo verso il nostro Paese. Il vernissage della mostra - cui hanno partecipato le Autorita' ucraine (Presidenza della Repubblica, Ministero della Cultura e del Turismo, MAE, Ministero dell'Architettura, Commissione Nazionale Ucraina per l'UNESCO) - e' stato preceduto dalla presentazione di un filmato ad hoc, predisposto dal MiBAC e da un seminario, tenuto dall'Arch. Pasquale Malara, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria, e dall'Arch. Manuel Guido, Responsabile Ufficio Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO del MiBAC, i cui interventi hanno teso a mettere in risalto il ruolo primario dell'Italia nella gestione e conservazione del patrimonio culturale e naturale. A pochi giorni dall'inaugurazione, in presenza di importanti personalita' della politica, della societa' civile e della cultura, si e' registrata anche la copertura della mostra sui mezzi di comunicazione a diffusione nazionale, con articoli sui maggiori quotidiani e servizi sui principali telegiornali. Nell'esprimere una valutazione molto positiva sull'utilita' promozionale per l'Italia del progetto congiunto MiBAC - MAE, si informa che la prossima tappa dell'esposizione in Ucraina sara' Leopoli (citta' il cui centro storico, peraltro in gran parte costruito nei secoli XVI-XVII da architetti italiani, e' anch'esso Patrimonio dell'Umanita'), dove verra' inaugurata in concomitanza della firma della Convenzione di collaborazione tra la locale Universita' Nazionale Ivan Franko e l'IIC di Kiev.
http://www.ambkiev.esteri.it

PECHINO - Italian Jazz Festival

Sabato 12 aprile si è concluso il tour cinese di quattro gruppi musicali jazz italiani, che si sono avvicendati sui palcoscenici delle città di Shenyang, Dalian, Changsha e Pechino. Le performance, improntate su base classica, hanno saputo presentare l’attualità del jazz italiano, caratterizzato da originali lavori di ricerca e approfondimento musicale. I protagonisti delle esibizioni sono artisti di chiara fama. Ivan Valentini è stato una delle figure leader nel panorama del jazz italiano degli anni novanta, mescolando tradizione afroamericana e improvvisazione europea; il gruppo Manomnouches ha dato vita a una sorta di gipsy jazz, rielaborando in un misto di suoni swing e melodico-folkloristici la musica degli zingari Manomanouches; il Gruppo Q ha spaziato da sempre alla ricerca di nuove sonorità; infine, il trio 3Quietmen di Torino ha proposto un jazz atipico particolarmente suggestivo. Gli ensemble 3Quietmen e Gruppo Q hanno fatto tappa il 4 aprile a Shenyang, il 6 aprile a Dalian, l'8 aprile a Changsha, per concludere il tour nella capitale, dove si sono esibiti insieme a Manomanouches e a Ivan Valentini Slanting 5tet .
I gruppi hanno tenuto tre concerti nell'ambito del "Time Arts Jazz Series Italian Jazz Weekend": il "Gala Concert", l' "Opening Night Concert" e il "Closing Night Concert". L'evento, promosso dall'Istituto Italiano di Cultura di Pechino, è stato sponsorizzato da Time Arts Management e da YG Two Productions, che, dal 2005, sono in prima linea nel promuovere musicisti europei e americani in Cina. La tournée ha riscosso enorme successo di pubblico ed interesse da parte dei media: il maggiore quotidiano cinese in lingua inglese, il China Daily, vi ha dedicato un'intera pagina dell'edizione del 12 e 13 aprile 2008.

JEREVAN - Prima assoluta de "La Rondine"

Grande successo al Teatro dell'Opera di Jerevan, gremito in ogni ordine di posti, per la prima assoluta in Armenia, dell'opera La Rondine di Giacomo Puccini, messa in scena dall'Opera Studio del locale Conservatorio di Stato.Composizione di grande fascino, La Rondine è presente nel repertorio di ben pochi teatri a causa delle notevoli difficoltà di interpretazione. A maggior ragione, il pubblico è rimasto favorevolmente impressionato dalla performance dei giovani artisti ed i commenti sono stati unanimemente positivi. La rappresentazione, cui hanno assistito diverse personalità di alto livello istituzionale, si è svolta sotto gli auspici della Fondazione Puccini, della Regione Piemonte e della società Renco di Pesaro, il maggior investitore italiano in Armenia. L’evento ha segnato l'inizio in Armenia delle celebrazioni per il centocinquantesimo anniversario della nascita di Puccini, che proseguiranno con un fitto calendario: a maggio e giugno con la Madama Butterfly (rappresentata esclusivamente con forze armene) e a dicembre con un'edizione della Turandot che vedrà la partecipazione di un tenore ed una soprano italiani. La serata ha avuto, dunque, ampio successo e ha goduto della copertura mediatica dei maggiori mezzi di comunicazione del Paese.
http://www.ambjerevan.esteri.it/

CHICAGO - "Doppio Sogno dell'arte: opere grafiche 1964-1991"

La mostra "Doppio Sogno dell'arte: opere grafiche 1964-1991", che si è inaugurata presso l'Istituto Italiano di Cultura di Chicago lo scorso 1 aprile 2008, ha riscosso nel suo primo mese di apertura un notevole numero di visitatori. La stamperia romana 2RC, conosciuta in tutto il mondo per la straordinaria perizia con cui realizza, da ormai quarant'anni, le stampe per i più grandi artisti del secondo Novecento, ha messo a disposizione ben quarantotto opere che testimoniano la sua decennale attività e rappresentano al contempo un brano di storia dell'arte, per sua natura trasversale, in cui si sono intrecciati maestri italiani (Alberto Burri, Francesco Clemente, Lucio Fontana, Enzo Cucchi, Arnaldo Pomodoro, Giuseppe Santomaso, Giulio Turcato), maestri europei (Graham Sutherland, Henry Moore, Victor Vasarely, Pierre Alechinsky, Victor Pasmore) ed una nutrita presenza di maestri americani (Adolph Gottlieb, Helen Frankenthaler, Nancy Graves, Sam Francis, Alexander Calder, George Segal, Louise Nevelson). Durante la serata inaugurale David Jones, direttore di Anchor Graphic e docente presso il Columbia College di Chicago, ha condotto i visitatori in un percorso guidato per descrivere le dodici tecniche di stampa qui rappresentate. In mostra poi erano presenti i cataloghi generali della stamperia 2RC provenienti dalla mostra monografica, tenutasi alla Fondazione Pomodoro la scorsa primavera a Milano e curata dal critico Achille Bonito Oliva, in cui sono riprodotte tutte le realizzazioni dal 1959 ad oggi.
ll calibro degli artisti coinvolti e la intrinseca bellezza delle realizzazioni di questa bottega, vanto della tradizione artigianale italiana, hanno avuto dal numeroso pubblico intervenuto commenti entusiasti.

martedì 15 aprile 2008

SAN PAOLO - I Segreti dei codici di Leonardo da Vinci

Nel quadro delle manifestazioni legate alla promozione della Mostra "I Segreti dei codici di Leonardo da Vinci", lunedi' 14 aprile questo Istituto ha organizzato una conferenza presso l'Universita' 'Mackenzie'. La piu' accreditata Istituzione privata del Brasile, fondata nel 1885 e nota per aver formato i quadri dirigenziali del Paese, ha voluto cosi' celebrare i 50 anni di avvio della facolta' di ingegneria meccanica. In presenza del vice-rettore dell'ateneo e dei docenti presenti, i tre curatori della Mostra Proff. Massimiliano Lisa, Edoardo Zanon e Mario Taddei hanno presentato gli aspetti essenziali del loro lavoro di ricerca a studenti e specialisti intervenuti. La recente produzione cinematografica e letteraria ha certamente contribuito ad alimentare l'indiscussa attrazione che la genialita' di Leonardo, inteso come compendio di virtu' e creativita' potenzialmente infinite, esercita sul pubblico di tutte le eta'. Tuttavia la presentazione dei ricercatori e curatori della Mostra ha letteralmente catturato l'attenzione dei presenti non solo per i temi di indagine proposti, ancora oggi oggetto di studi, ma per la puntualita' dei dati raccolti, la precisione e la coerenza delle conclusioni scientifiche espresse, affrontate tutte con il medesimo rigore logico, suscitando autentica ammirazione. L'accattivante conferenza sulla Mostra ha creato dunque una aspettativa di sicuro ritorno in vista dell'inaugurazione della stessa, ma al contempo ha reso giustizia di un'immagine dell'Italia ancorata alla tradizione di un passato glorioso ma superato. E' stato infatti sottolineato non solo il carattere assolutamente originale di Leonardo, primo 'art-designer' della storia, ma l'approccio comunicativo della ricerca ha trasmesso con forza la vitalita' dei nostri ricercatori che si avvicinano con grande rispetto alle eccellenze della propria cultura, utilizzano la tecnologia per appropriarsi dei contenuti ed offrirli, come amanuensi del futuro, alla curiosita' intellettuale di umanisti, ingegneri, artisti e cibernetici. Il dibattito scaturito alla fine della mattinata e' stato dichiarato concluso per riprendere l'attivita' accademica.
http://www.iicsanpaolo.esteri.it/

LOS ANGELES - Prima personale di Enzo Mari in Nord America

Giovedi' 10 aprile u.s, presso la galleria Spazio Italia dell'Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles e` stata inaugurata la prima mostra di Enzo Mari in Nord America inclusiva di 60 oggetti, mobili e complementi d'arredo volti a illustrare oltre cinquant'anni di attivita` e prodotti da Alessi SpA, Artemide SpA, Danese Srl, Driade SpA, Hida-Sangyo Co., Kartell SpA, Magis SpA, Muji Co., Gebruder Toner, Poltrona Frau, Robots SpA, Zani & Zani Srl, Zanotta SpA. Contemporaneamente, presso la Sala Rossellini, ha avuto luogo una conferenza del designer milanese, introdotta dal noto architetto americano Barton Myers, a cui hanno partecipato, oltre al Console Generale d'Italia a Los Angeles Nicola Faganello, direttori delle agenzie governative italiane locali, corrispondenti di testate italiane e americane (L'Espresso, Il Sole 24 Ore, La Repubblica, RAI, LA Weekly, Architectural Digest, LA Forum), personaggi di spicco della scena architettonica losangelina quali Paul Prejza e Deborah Sussman (assistente del mitico Charles Eames) ed esponenti dei dipartmenti di archittettura e urbanistica delle universita' University of Southern California (USC), Southern California Institute of Architecture (SCI-Arc) e University of California Los Angeles (UCLA). Nella sua presentazione, Enzo Mari ha messo in luce, coadiuvato da un interprete, come il design, al pari di altre produzioni creative di massa, sia strettemente influenzato e influenzabile dalle ragioni del mercato- che egli ha sempre cercato di oltrepassare con una singolare ricerca creativa ispirata alla essenzialita` e alla purezza delle forme. E' stato consegnato a Enzo Mari dal Direttore di questo Istituto e dal Console Generale di Los Angeles Nicola Faganello l'IIC Lifetime Achievement Award, il noto Tondo dell'artista toscano Mauro Staccioli, modello di una scultura commissionata dal Museo di Arte Contemporanea di San Diego e presente nel patio dell'IIC di Los Angeles - a coronamento della sua ricerca, internazionalmente affermatasi tra le piu' rappresentative del design italiano, quale continua sperimentazione di nuove forme e significati del prodotto, anche in contrapposizione con gli schemi tradizionali del disegno industriale. La mostra e' accompagnata da catalogo bilingue (italiano e inglese) con testi di Enzo Mari, prefazione del noto architetto giapponese Hitoshi Abe, direttore del Dipartimento di Architettura presso la UCLA e apprezzamenti di Massimo Vignelli e Mark Lee. Positiva finora la risposta della stampa: sono gia` stati pubblicati articoli su Abitare, Financial Times, LA Times, America Oggi e L'Italo-Americano e altri sono in corso di pubblicazione su Architectural Digest, Flashart, La Weekly, LA Forum, e Abitare. Enzo Mari e' stato inoltre intervistato per Designing Your Future, programma televisivo sull'arte e il design in onda sul canale LA 18. La mostra rimarra` aperta al pubblico fino al 27 giugno p.v. per poi proseguire negli Istituti Italiani di Cultura di New York, Chicago,Washington,Toronto e San Francisco.
http://www.iiclosangeles.esteri.it

ZURIGO - Italy Now? Country positions in architecture

L'8 Aprile 2008 ha avuto luogo, presso il Foyer della Facolta' di Architettura del Politecnico di Zurigo, l'inaugurazione della mostra di architettura "Italy now? Country_Positions in architecture" curata dall'architetto Alberto Alessi e organizzata dallo stesso Politecnico di Zurigo, in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura e con il patrocinio dell'Ambasciata d'Italia in Svizzera. La presentazione della Mostra, a cui ha preso parte un folto pubblico svizzero, ha visto l'intervento dall'architetto Alberto Alessi, di Francesco Garofalo, Professore di Progettazione alla Facolta' di Architettura di Pescara e del Prof. Dr. Akos Moravanszky, docente di Teoria dell'Architettura al Politecnico di Zurigo, che si sono confrontati in un interessante dibattito sulle diverse posizioni riguardanti anche le prospettive future dell'architettura. La manifestazione, che si configura come un osservatorio indipendente aperto sullo sviluppo architettonico, urbano e paesaggistico in Italia, si pone l'obiettivo di accrescere la conoscenza dei diversi punti di vista che emergono oggi in Italia nel campo dell'architettura, attraverso una presentazione di disegni, progetti e riflessioni, una composita lettura fotografica del contesto italiano e una ricca pubblicazione contenente testi critici di Pier Vittorio Aureli, Gabriele Mastrigli, e Mohsen Mostafavi. Il confronto che ne emerge e' teso a soddisfare la domanda (all'origine dell'esigenza di organizzare questo evento e del punto interrogativo nel titolo della mostra) se e in quali termini esista un'architettura italiana oggi e quale sia la sua tipicita' e specificita', interrogandosi sulle sue valenze odierne e sul suo ruolo culturale nel mondo. "Italy now?" coinvolge 20 studi di architettura italiani, scelti solo come campioni ed esemplari, escludendo qualunque selezione di tipo meritorio: ABDR, Roma; Benno Albrecht, Brescia; Cliostraat, Torino; Corvino&Multari, Napoli; Cristofani&Lelli, Faenza; Nicola Di Battista, Roma; Cherubino Gambardella, Napoli; GarofaloMiura, Roma; Ian+, Roma; Itaca Architetti Associati, Caltanissetta; Labics, Roma; Antonella Mari, Bari; Vincenzo Melluso, Messina; Metrogramma, Milano; n!studio, Roma; Efisio Pitzalis e Genevieve Hanssen, Roma; Beniamino Servino, Caserta; Vulcanica, Napoli; Cino Zucchi, Milano; 5+1, Genova. Ad essi sono affiancati i lavori di 4 fotografi: Gabriele Basilico, Francesco Jodice, Armin Linke, Alberto Muciaccia.
http://www.iiczurigo.esteri.it/