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venerdì 18 luglio 2008

HONG KONG - Otium Ludens

Si è inaugurata il giorno 17 Luglio 2008 la mostra archeologica 'Otium Ludens' presso il Museo d'Arte di Hong Kong, la più frequentata e prestigiosa area espositiva della città. La mostra, che rimarra' aperta fino al 5 ottobre, propone ai visitatori la possibilita' di osservare quasi duecento reperti provenienti dagli scavi di Stabia, la localita' di villeggiatura distrutta dall'eruzione del Vesuvio nell'anno 79 insieme a Pompei ed Ercolano. Grazie ad un allestimento avveniristico, che si avvale di giochi di luce e particolari effetti sonori, il progetto si presenta come uno degli eventi culturali dell'anno anche su una piazza dai gusti sofisticati e abituata ad eventi di caratura internazionale come questa ed è senz'altro una delle iniziative di maggior portata organizzata negli ultimi anni dal Consolato Generale di Hong Kong. Sono previste attivita' di formazione per le scuole, visite guidate e conferenze (la prima sara' tenuta questo sabato dal Coordinatore Generale della Fondazione RAS Restoring Ancient Stabiae, Thomas Noble Howe) ed è stato creato un angolo per i bambini con giochi ispirati alla vita quotidiana degli antichi Romani. La mostra è stata curata dalla Fondazione RAS, con il sostegno della Soprintendenza ai Beni Culturali di Napoli e della Regione Campania, ed è stata resa possibile dall'attiva cooperazione con queste autorità, avviata con oltre due anni di anticipo.
http://www.conshongkong.esteri.it/Consolato_HongKong

TEL AVIV - Campeggio estivo

Si è conclusa venerdi 11 luglio con grande successo tra tutti i partecipanti, e soprattutto tra le loro famiglie, la quarta edizione del "campeggio estivo italiano" organizzato dall'Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv presso il kibbuz Sasa, in Alta Galilea. Ad accompagnare ed intrattenere una dozzina di bambini dagli 8 ai 13 anni, due animatori d'eccezione: Angelica Calo` Livne, nota direttrice del teatro Arcobaleno che raccoglie bambini ebrei cristiani e musulmani, e il marito Yehuda Livne, esperto di campeggi giovanili. Le due guide sono state affiancate da un gruppo di quattro giovani animatori, figli di connazionali residenti nel paese, giunti nel kibbuz con anticipo per affiatarsi e prepararsi al compito ricreativo in un pre-campo. Il campeggio dei bambini, è durato una settimana ed è stato ambientato, a detta degli stessi partecipanti, "nell'albergo a mille stelle piu' bello di Israele": il bosco Fiammetta del kibbuz Sasa, uno degli angoli piu' suggestivi dell'Alta Galilea, dove sono state montate come ogni anno le tende. Qui l'Istituto ha offerto a bambini di origine italiana e ai figli di israeliani amanti del nostro Paese l'occasione di incontrarsi, conoscersi, parlare, giocare, recitare e cantare in italiano. In particolare, il tema che quest'anno è stato: "la danza e la musica italiana". I ragazzi si sono così avvicinati a Puccini e Verdi, alla tarantella e al saltarello, a Gianni Morandi, Alex Britti e Eros Ramazzotti. Ogni bambino ha ricevuto il nome di un cantante o di un compositore italiano e, attraverso storie, giochi e drammatizzazioni, è entrato in contatto con la tradizione musicale italiana dalla musica lirica, alla musica popolare fino alla musica leggera. La maggior parte delle attività sono state eseguite in italiano per permettere ai bambini di imparare nuovi termini e allo stesso tempo di fare conoscenza con le arie e le trame piu` note delle opere liriche italiane, portatrici spesso di valori umani e di forti sentimenti che la bella musica sa infondere. I pranzi nella sala da pranzo comune del kibbuz hanno aiutato l'incontro sociale con i bambini che risiedono regolarmente nel villaggio cooperativo di Sasa ( dove tra l'altro vivono alcune famiglie di origine italiana); mentre le cene, preparate collettivamente con l'apporto dei bambini stessi, sono state allestite presso le tende, pur senza dimenticare i canoni della tradizione italiana. A detta sia dei bimbi che dei genitori - i quali hanno inviato all'Istituto entusiaste lettere di ringraziamento - il soggiorno a Sasa si è trasformato in un'esperienza indimenticabile, servita a rispolverare o ad arricchire una lingua a volte poco parlata in casa, ad imparare filastrocche e canzoni amate dai genitori.

mercoledì 16 luglio 2008

TAIPEI - "Italian Genius Now"

Dopo le sedi di Hanoi, Singapore, Seoul e Tokyo è stata inaugurata ieri, 15 luglio, presso i locali dell'Istituto Xue Xue, la mostra "Italian Genius Now" realizzata dal Centro d'Arte Contemporanea Pecci di Prato, rappresentato, in questa tappa taiwanese, dal Dr. Raffaele Di Vaia, coordinatore Mostre e Collezione, e dal Dr. Sergio Fintoni, consulente Arte e Moda e responsabile dell'Ufficio Relazioni Internazionali. A quest'ultimo è stata affidata, per l'occasione, l'illustrazione delle opere, collocate in una sala con una grande vetrata che affaccia sul parco fluviale centrale di Taipei, sistemazione che ha permesso il dialogo tra il verde artificiale di opere come "Il Pratone" di Ceretti e la "Foglia-poltroncina" di Comeli e il verde vero di quei prati.
La mostra sarà accompagnata in tutto il periodo di apertura al pubblico (fino al 3 agosto) da una serie di conferenze interdisciplinari sulla creatività italiana (design, architettura, moda e applicazioni industriali). Le prime due lezioni sono state tenute proprio dal Dr. Fintoni: la prima, sulla storia della moda italiana da Valentino a Dolce e Gabbana, si è tenuta lunedì 14 luglio, mentre la seconda, sull'immagine dell'Italia attraverso l'arte, la moda e il design, si è tenuta la sera stessa dell'inaugurazione della mostra.

martedì 15 luglio 2008

VILNIUS - Il melodramma italiano in Lituania

E' in corso a Vilnius, nelle sale del "Museo delle Arti Applicate" e con grande successo di pubblico e di critica, la mostra "Il Ratto di Elena, Vilnius 1636", dedicata agli esordi del melodramma italiano in Lituania. L'evento, curato dallo "Studio delle Arti Antiche" di Vilnius, a cui l'Istituto di Cultura ha contribuito con l'accurata traduzione in lituano di alcune parti librettistiche, si inserisce nel contesto delle celebrazioni per "Vilnius Capitale della Cultura 2009" e mette a fuoco il ruolo centrale della cultura nella costruzione dei rapporti bilateriali dei due Paesi già nel XVII sec., cioé nel periodo in cui Vilnius, capitale dello stato lituano-polacco, conobbe un'intensa fioritura dei teatri sotto la guida del re Ladislalo Vasa. Il gusto artistico di questo sovrano-mecenate, e la sua curiosità per la cultura e la politica europea, lo portarono a viaggiare in Austria, Germania, Francia e Italia; ad Anversa visitò l'atelier di Peter Paul Rubens, mentre in Italia acquistò vari dipinti del Guercino e di Guido Reni. Già nel XVI sec. attori italiani e inglesi si erano esibiti a Vilnius per recite sporadiche, ma fu Ladislao Vasa che, per la prima volta, formò un teatro stabile di corte dove artisti provenienti da Roma, Venezia e Parigi si esibivano in spettacoli di balletto, opera e commedia. Nel 1636 "Il Ratto di Elena", dramma in musica di Marco Scacchi su libretto di Virgilio Puccitelli, fu messo in scena; così il melodramma italiano fece il suo ingresso in Lituania. Il libretto originale dell'opera, conservato nella "National Library" di Londra, è stato messo a disposizione per la prima volta in occasione di questa mostra, e ne costituisce il pezzo più pregiato. Sono inoltre stati ricostruiti i cambi/scena, le coreografie e gli effetti speciali (l'acqua, il tuono, il vento...), con macchinari che possono essere azionati dai visitatori. Tutto ciò contribuice al tono leggero, godibile e non meramente didascalico dell'esposizione, e fa riflettere su come il concetto di politica culturale sia stato elaborato e messo in pratica, con ottimi risultati, già molti secoli fa. La mostra, inaugurata il 21 giugno scorso, resterà aperta fino al 21 novembre.

lunedì 14 luglio 2008

SAN PIETROBURGO - Aria acqua terra e fuoco: i quattro elementi in mostra

Il 9 luglio nelle sale del Museo Derzhavin si tenuta l’inaugurazione della mostra della nota pittrice napoletana Adriana Pignatelli Mangoni. Questa mostra è un suggestivo viaggio ideale ed immaginifico attraverso la Magna Grecia, dal Vesuvio ai Campi Flegrei , dalle Isole Eolie, Stromboli, l’Isola Vulcano, Panarea, Lipari, Salina, all’Etna, Malta fino all’ Auvergne. L’interesse di scrittori, letterati e viaggiatori europei (Gran Tour) soprattutto nel Settecento verso il misterioso ed inquietante mondo dei vulcani, è sempre stato notevole. Attraverso una serie di guache, realizzate nella tradizione della tecnica usata dai "vedutisti", i vulcani si presentano estrapolati dai più attinenti studi di geologia e di vulcanologia per entrare in un percorso culturale - letterario. La mostra, itinerante dal 2002, è stata già esposta con successo in Italia, Francia, Belgio, Olanda, Germania, Svezia, Danimarca, Austria, Ungheria, Polonia e Russia (Mosca).
La mostra, che rimarrà aperta fino al 23 di agosto, si è aperta con il discorso del Direttore del “Museo Panrusso Pushkin” di San Pietroburgo, Sergej Mihailovich Nekrasov, a cui è seguito quello del Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, Giorgio Mattioli, e, infine, quello di Adriana Pignatelli che ha spiegato ai numerosi amanti della cultura italiana presenti il significato della mostra e il percorso artistico e letterario a cui l’artista si è ispirata per realizzare le numerosissime guache dai colori vividi e brillanti. L'apertura della mostra è stata segnata da un breve concerto, in cui le calde musiche di violino, chitarra e la voce del tenore del gruppo musicale “Peterburg Koncert” hanno riempito la sala da ballo dell’ex residenza della famiglia Derzhavin.

EL SALVADOR - Ciudades Periferias

In data 10 Luglio si è svolta l'inaugurazione della mostra fotografica intitolata: "Ciudades y Periferias del Mundo: Entre Espacios Fisicos y Dimensiones Humanas", realizzata in collaborazione con il Museo di Arte de El Salvador (MARTE). L'esposizione è il frutto della collaborazione tra 3 artisti italiani e 1 salvadoregno: Matteo Mode', Cosimo Maffione, Paolo Robazza e Gilberto Campos. La mostra - composta da un totale di 40 opere organizzate in diverse serie rappresenta alcuni aspetti comparativi chiave del complesso "citta'-periferia" in diversi paesi del mondo: Italia, El Salvador, Sud Africa e Asia Centrale. I fotografi sono arrivati in El Salvador il giorno 4 Luglio e hanno realizzato in data 8 Luglio un seminario con un gruppo di fotografi salvadoregni, con il fine di condividere tenciche e approcci alla fotografia, attraverso escursioni in alcune località turistiche del Paese dove è stato possibile lavorare su temi specifici. Sono state distribuite 140 copie del catalogo multimediale realizzato, che raccoglie le fotografie di ciascun artista, con relativa parte descrittiva. Come ulteriore elemento, e' stata predisposta una pagina WEB ad hoc http://ciudadesperiferias.blogspot.com/ al fine di permettere la visione dei lavori ad una audience piu' allargata. A margine dell'evento principale, sempre presso le strutture del museo MARTE, si è realizzato un dibattito aperto sul tema, con la partecipazione esterna di uno storico salvadoregno il Dott. Carlos Canas Dinarte - profondo conoscitore delle dinamiche urbane della città di San Salvador. Il dibattito ha rappresentanto un importante momento di riflessione sia sul lavoro individuale di ogni artista, sia sul tema in generale, permettendo il dovuto approfondimento dei numerosi aspetti legati all'esposizione.