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venerdì 7 dicembre 2007

GRENOBLE - Letteratura e nuovi media

Giovedi' 29 e venerdi' 30 novembre ha avuto luogo, nei locali dell'Istituto Italiano di Grenoble, il Convegno dal titolo "Litterature et nouveaux mass - medias en Italie 1970 - 2007". L'evento, organizzato dal CERCIC (Centro di Studi e Ricerche sulla Civilta' Italiana Contemporanea) con la collaborazione dell'Istituto Italiano di Cultura di Grenoble e l'Universite' Stendhal, ha visto la partecipazione di studiosi ed esperti provenienti da varie parti del mondo. Docenti e capi di Dipartimento di Italianistica si sono alternati durante l'arco di due giornate, trattando temi che sono andati dalla visione pasoliniana dei media, intesi come forma di potere e di conformismo, alla cineletteratura al femminile. Susanne Kleinert (Universita' di Saarbrucken) e' intervenuta sul rapporto tra intellettuale e computer, Franco Manai (Universita' di Auckland) ha parlato delle riviste on line. I circa trenta interventi sono stati seguiti da un numeroso pubblico che ha partecipato ai dibattiti previsti. Gli organizzatori, visti i positivi risultati, hanno richiesto ufficialmente la collaborazione dell'Istituto per il Convegno del prossimo anno.
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TEL AVIV - Italia ebraica

Il 4 dicembre e` stata inaugurata, presso il Museo Eretz Israel di Tel Aviv, alla presenza di duemila e cinquecento persone, la Mostra "Italia ebraica: oltre duemila anni di incontro tra la cultura italiana e l'ebraismo", interamente prodotta dall'Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv. Alla serata di apertura hanno partecipato, accolti dall'Ambasciatore d'Italia e dal Direttore dell'Istituto di Cultura Simonetta Della Seta, il vice Presidente del Consiglio e Ministro per i Beni Culturali Francesco Rutelli e il Sottosegretario agli Affari Esteri Giovanni Vernetti, assieme al Ministro israeliano per la Diaspora Itzhak Herzog e al Sindaco di Tel Aviv Ron Huldai. Erano presenti, oltre al Direttore Generale per la Cooperazione e la Promozione Culturale Gherardo La Francesca, il Nunzio Apostolico Antonio Franco e autorevoli rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e numerose altre istituzioni.
La Mostra e' stata presentata dall'Ambasciatore come un omaggio delle Istituzioni italiane al popolo ebraico e a Israele, ed e' il primo dono che un altro paese fa allo Stato ebraico per il suo Sessantesimo Anniversario. La sua inaugurazione ha appositamente coinciso con il primo giorno della festivita' ebraica di Hanucca', la festa "delle luci" e il Ministro Rutelli ha voluto accendere la tradizionale candelina assieme al ministro Herzog.
Italia ebraica e' stata patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero degli Affari Esteri, dal Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali, dalla Regione Lazio, dall'Unione delle Comunita' Ebraiche Italiane, con il supporto finanziario del gruppo bancario della Compagnia di San Paolo e di Telit Communications SpA. La Mostra, ispirata a un'idea dell'Architetto David Cassuto, e' stata curata da Natalia Berger e Daniela Di Castro. Natalia Berger e' curatrice israeliana di diverse mostre internazionali e Daniela Di Castro e' Direttore del Museo Ebraico di Roma. Il progetto e` stato interamente promosso ed organizzato dall'Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv e personalmente coordinato, con eccezionale impegno, da Simonetta Della Seta, Direttore dell'Istituto.
Italia ebraica e' una iniziativa che non ha precedenti. Il dialogo secolare tra la fecondita' artistica italiana e il vigore spirituale ebraico ha dato vita ad esperienze irripetibili in tutti i campi. La convivenza tra le due culture egualmente orgogliose ed egualmente produttive, esprime da ventidue secoli una spontanea volonta' di scambio e da' origine a momenti molto alti di elaborazione artistica e filosofica. La Mostra, che rimarra` aperta fino al 28 febbraio 2008, esibisce oltre 200 oggetti, che vanno dal I secolo a. C. (con reperti romani) alla pittura moderna di Modigliani, Cagli e Balla. Essi sono stati prestati dall'Italia, dagli Stati Uniti, dalla Gran Bretagna, dalla Francia, dalla Svizzera e dal Portogallo, sia da collezioni private che da prestigiosi musei e istituzioni come il Museo degli Uffizi di Firenze, la Biblioteca Palatina, la Biblioteca Apostolica Vaticana e la Galleria Nazionale di Roma. L'unicita' di questa iniziativa viene sottolineata nella introduzione al catalogo del Ministro degli Affari Esteri Massimo D'Alema, il quale conferma che "Il Ministero degli Affari Esteri ha voluto fortemente sostenere questa esposizione, il cui significato va oltre il pregio artistico, di per se' assai elevato. L'intero progetto si colloca nel solco di un disegno di apertura al dialogo, culturale ma anche politico, che corrisponde ad una vocazione profondamente radicata nella politica estera italiana. I nostri rapporti con lo Stato di Israele e con il popolo ebraico ne sono espressione particolarmente felice." Nel suo saluto in apertura della mostra, il Ministro per i Beni e le Attivita' Culturali Francesco Rutelli ha ricordato che "in pochi paesi d'Europa il contributo dato dagli ebrei alla cultura nazionale e' cosi' grande come in Italia". "Per questo - ha aggiunto - i nostri due Paesi sono amici e fratelli, per questo abbiamo un retaggio comune e un futuro comune". Italia ebraica ha suscitato, anche in fase di preparazione, numerosi interessi internazionali. All'Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv sono pervenute richieste di portare la Mostra a Roma (Museo di Roma), a Berlino (Jdisches Museum Berlin), a Bruxelles (Muse'e Juif), a New York (Yeshiva University Museum) e a San Francisco (Museo Italo Americano).
L'apertura della Mostra e` stata seguita dai saluti dei rappresentanti delle Istituzioni e da un concerto originale concepito appositamente per la mostra (con musiche ebraiche italiane e musiche italiane ispirate a temi ebraici) dal titolo Italia ebraica (di cui esiste anche registrazione professionale); esso e` stato realizzato ed eseguito da Charlette Shulamit Ottolenghi, Alfredo Santoloci e Abe Doron. L'originale allestimento e' stato ideato in modo creativo dallo studio Palterer di Firenze, e dai designer israeliani di Tachana Le Itzuv che ne hanno anche eseguito la produzione. La visita e' concepita come un volo d'uccello su 2000 anni di storia e arte attraverso otto sezioni tematiche: "il viaggio", "i luoghi", "la vita negata e ritrovata", "tra vita pubblica e quotidianita", "di generazione in generazione", "sapienza ebraica", "linguaggio e letteratura" , "le arti". La Mostra e' accompagnata dal libro Italia ebraica edito da Allemandi, pubblicato in italiano (solo in forma di rassegna degli scritti) e in ebraico. Questo testo approfondisce le tematiche della Mostra grazie ai saggi di esperti nel settore (tra cui Amos Luzzatto, Elena Loewenthal, Giulio Busi e Ugo Volli.)Alla preparazione della Mostra hanno contribuito anche esperti di fama come Giulio Busi, Pier Francesco Fumagalli e Philippe Daverio.
In un ricevimento offerto dall'Ambasciatore nella sua residenza in onore del Ministro e dei numerosi ospiti italiani e` stato offerto un pranzo rigorosamente legato alla cucina ebraico-italiana, preparato ad hoc dallo chef romano Giovanni Terracina. Assaggi di pietanze ebraico-italiane sono stati anche offerti presso il museo al termine del concerto. Italia ebraica ha avuto gia` nei primi giorni una impressionante copertura mediatica con decine di articoli apparsi sulla stampa e numerosi passaggi televisivi e radiofonici.
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ZAGABRIA - Carlo Scarpa, 20 anni di Biennale

Il giorno 5 dicembre, presso il Museo Croato dell'Architettura, e' stata inaugurata, alla presenza di S.E. Alessandro Pignatti Morano di Custoza, Ambasciatore d'Italia in Croazia, la mostra "I disegni di Carlo Scarpa per la Biennale di Venezia 1948-68". L'evento promosso dall'Istituto Italiano di Cultura di Zagabria, sostenuto anche finanziariamente dalla Regione del Veneto, presenta 13 pannelli con foto ad alta risoluzione di tutti i progetti e le architetture che Carlo Scarpa realizzo' durante 20 anni di collaborazione per la Biennale di Venezia. La concezione e la realizzazione concreta della mostra e' della DARC, Direzione Generale per l'Architettura e l'Arte Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali. Oltre ai pannelli i visitatori possono ammirare due presentazioni video, sempre realizzate dalla DARC, con schede e fotografie, e un filmato d'epoca prodotto dalla RAI. L'allestimento e' stato curato dalla direttrice del museo prof. Dubravka Kisic. Durante l'inaugurazione il prof. Boris Magas, membro dell'Accademia Croata delle Scienze e delle Arti, ha spiegato cosa ha rappresentato Carlo Scarpa per gli architetti della sua generazione, soffermandosi su quello che lui considera il capolavoro dell'architetto veneto: il restauro del Museo Castelvecchio a Verona. Il dott. Decimo Poloniato (Regione Veneto) ha invece comunicato, al numeroso pubblico intervenuto, le iniziative che la Regione del Veneto ha intrapreso a partire dal 2006, anno del centenario della nascita di Scarpa, in materia di Archivio, restauro e diffusione dell'opera di Carlo Scarpa. Ha annunciato inoltre che la Regione del Veneto offrira' nel 2008 una borsa di studio per uno studente della Facolta' di Architettura di Zagabria per un soggiorno di studi nei luoghi di Scarpa. La mostra rimarra' aperta al pubblico fino al 3 febbraio 2008 e prima della chiusura il professor Vitale Zanchettin, dell'Universita' Ca' Foscari di Venezia, terra' una conferenza sull'oprea di Scarpa presso l'Universita' degli Studi di Zagabria.

giovedì 6 dicembre 2007

LUBIANA - Laurea honoris causa a Eco

Con una solenne cerimonia alla presenza del Senato accademico, del Ministro dell'Istruzione Superiore, Scienza e Tecnologia e delle massime personalita' del mondo accademico locale il prof. Umberto Eco ha ricevuto il 4 dicembre scorso la Laurea honoris causa dall'Universita' di Lubiana. L'alto riconoscimento gli e' stato conferito per i suoi riconosciuti meriti di scrittore, sociologo ed umanista. Nel pomeriggio il prof. Eco ha tenuto un'affollatissima ed applaudita conferenza (oltre mille persone presenti, in gran parte giovani studenti, piu' numerosi altri che hanno potuto seguirla attraverso schermi posti nella Facolta' di Lettere e Filosofia) nella grande sala da concerto del 'Cankarjev dom' sul suo ultimo volume 'Storia della bruttezza'. Nella mattina di ieri, prima di ripartire per l'Italia, ha incontrato il Ministro degli Esteri Rupel che si e' detto lieto di poter conoscere l'insigne ospite italiano. La visita di Umberto Eco a Lubiana che ha avuto una enorme risonanza mediatica e' stata realizzata d'intesa tra il Rettore dell'Universita' di Lubiana, l'Ambasciata d'Italia e il Direttore dell'Istituto Italiano di Cultura.
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mercoledì 5 dicembre 2007

SINGAPORE - Italian Genius Now

Alla presenza di un numeroso pubblico si e' aperta il 29 novembre scorso, presso la Gallery Emily Hill, la mostra di arte contemporanea e design "Italian Genius Now", nell'ambito della seconda edizione del Singapore Design Festival. La mostra rimarra' aperta al pubblico sino al 9 novembre. Ospite d'onore della serata era il Dr. Balaji Sadasivan, Senior Minister of State, Ministry of Information, Communications and the Arts and Ministry of Foreign Affairs, mentre il Singapore Design Council era rappresentato dal Dott. Milton Tan ed il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato dal Dott. Sergio La Porta. Durante il suo intervento di apertura, l'Ambasciatore d'Italia ha ripercorso le tappe di questa proficua collaborazione tra l'Ambasciata d'Italia e il Singapore Design Council, lodando l'impegno organizzativo che entrambe le parti hanno profuso nella realizzazione dell'evento ed esprimendo la sua soddisfazione per aver portato a Singapore una tale testimonianza di arte e design. Nel suo saluto il Senior Minister of State, Dr. Balaji Sadasivan, si e' vivamente congratulato ed ha espresso la sua riconoscenza nei confronti delle istituzioni italiane impegnate nell'organizzazione della mostra, sottolineando come questa rappresenti una grande occasione di arricchimento per la scena del design locale. Il Ministro ha ricordato come storicamente l'Italia abbia svolto un ruolo fondamentale nella creazione delle icone dell'arte, e quanto la cultura universale debba a figure geniali come Leonardo da Vinci e Michelangelo Buonarroti. Questa vocazione creativa permane tuttora, e l'Italia continua a manifestare una vitale spinta innovativa che rappresenta un continuo stimolo alla crescita nel campo dell'arte e del design. Il dott. Milton Tan ha sottolineato la particolare importanza della mostra "Italian Genius" all'interno del Singapore Design Festival, che non si limita solo ad illustrare lo straordinario panorama dell'arte e del design contemporanei in Italia, ma vuole fotografare la correlazione fra l'arte e il design, fenomeno tipico della scena italiana, tra queste due forme di espressione della modernita'. L'augurio del dott. Tan e' che l'esperienza di questa mostra rappresenti uno stimolo e una ispirazione per la giovane ma fervida "cultura del design" a Singapore. Il dott. Sergio La Porta, infine, dopo un'introduzione che ha inteso mostrare in prospettiva diacronica l'interrelazione tra arte e design in Italia, ha sottolineato le similitudini esistenti tra Prato, sede del museo Pecci, e Singapore: sono questi, infatti, luoghi di incontro e scambio culturale, i cui tessuti sociali sono compositi, formati, tra gli altri, da cittadini di origine malese, cinese e indiana. E' stata una serata decisamente riuscita per la diffusa partecipazione all'evento, e per il calore con cui questa iniziativa e' stata salutata non solo dalla comunita' italiana e dal pubblico singaporeano, ma pure dai media. L'emittente locale Media Corp TV ha infatti dato la dovuta risonanza all'evento, e una delegazione internazionale di giornalisti ha partecipato con vivo interesse all'inaugurazione, cosi' da assicurare notevole visibilita' a questa ampia prospettiva su di una delle eccellenze della contemporaneita' artistica italiana.
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LOS ANGELES - Incontro con Renato Dulbecco, premio Nobel per la medicina

Giovedi' scorso (29 novembre) presso l'Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles si e' tenuta una conferenza del professor Renato Dulbecco, premio Nobel per la medicina nel 1975 che risiede ormai da tempo a San Diego, dove e' stato per molti anni ricercatore e poi Presidente del prestigioso "Salk Institute for Biological Studies" (centro di eccellenza per la ricerca in quel settore). Al termine della conferenza, alla presenza di un folto pubblico tra cui figuravano numerosi esponenti del mondo accademico e della ricerca della California del Sud (tra i quali, ad esempio, il Professor David Baltimore, docente di biologia presso il California Institute of Technology, anch'egli premio Nobel per la medicina nello stesso anno del Prof. Dulbecco, nonche' suo allievo al citato Salk Institute), il Console Generale Nicola Faganello e il Direttore dell'Istituto di Cultura Francesca Valente hanno conferito al Prof. Dulbecco il "Lifetime Achievement Award" e cioe' il riconoscimento alla carriera destinato a personalita' che rappresentino l'eccellenza italiana nei vari settori della cultura istituito nel 2005 dall'Istituto Italiano di Cultura. Con la cerimonia di giovedi' scorso il "Lifetime Achievement Award", che era stato finora ricevuto da prestigiose personalita' italiane del mondo del cinema (Claudia Cardinale, Mario Monicelli e Vittorio Storaro) del design (Sergio Pininfarina, Lella e Massimo Vignelli) della musica (Renato Bruson, Ennio Morricone) della letteratura (Claudio Magris), del teatro (Ferruccio Soleri) e dell'arte (Giuliano Gori) e' stato consegnato, per la prima volta, anche ad un eccezionale rappresentate del mondo della ricerca e della scienza quale il Prof. Dulbecco. Dulbecco, che (con le sue scoperte in materia di interazioni tra virus tumorali e materiale genetico della cellula) ha fornito un contributo essenziale alla ricerca e alla comprensione delle origini del cancro, oltre a mantenere stretti legami professionali e personali con l'Italia (egli collabora ancora oggi seppur a distanza - con l'Istituto di Tecnologie Biomediche del CNR di Milano), ha sviluppato un forte radicamento umano e professionale negli stati Uniti ed in particolare con la California del Sud (e con le rilevantissime istituzioni accademiche e di ricerca qui presenti). La conferenza ha offerto un'ottima occasione per una presentazione dell'ISSNAF (Italian Scientists and Scholars in North America Foundation) da parte del Professor Peccei, che ha illustrato alla numerosa e prestigiosa platea presente la genesi, le peculiarita' e le finalita' di quell'organizzazione non profit che e' destinata a raccogliere e promuovere l'interazione tra gli italiani che si dedicano ad attivita' di ricerca e sviluppo presso Istituzioni nordamericane nei vari campi delle scienze e a favorire gli scambi e la cooperazione di questi ultimi con gli interlocutori italiani del mondo accademico, della ricerca e dell'impresa.
Oltre al Professor Dulbecco - tra i vincitori di premi Nobel che sono affiliati a Istituzioni californiane figura anche lo scienziato di origini italiane Louis Ignarro, premio Nobel per la medicina nel 1998 (nato nel 1941 a Brooklyn da genitori napoletani). Anche il Prof. Ignarro (che ha ottenuto il Nobel per l'eccezionale contributo fornito all'avanzamento della scienza cardiovascolare tramite gli importantissimi studi effettuati presso la Scuola di Medicina di UCLA, dove insegna tutt'ora farmacologia) mi ha confermato il suo pieno sostegno all'ISSNAF.
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LA VALLETTA - Garibaldi a Malta

A conclusione delle celebrazioni per il Bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi, nell'intero pomeriggio del 23 novembre scorso presso l'IIC, alla presenza dell'Ambasciatore d'Italia Trabalza, si e' svolta la Giornata di studi sul tema Garibaldi e il Risorgimento, organizzata dall'Istituto di Cultura, in collaborazione con l'Universita' di Malta e coordinata dal Prof. Henry Frendo del medesimo ateneo. Nell'ordine si sono succeduti i relatori: Prof. Sergio La Salvia, Ordinario all'Universita' Roma Tre e Segretario nazionale dell'Istituto per gli studi sul Risorgimento, con l'intervento 'Garibaldi e la lotta politica nella crisi degli anni 1859-1861'; Dott. Domenico Bellato, Primo Segretario presso la nostra Ambasciata, che ha parlato di 'Garibaldi nel pensiero politico europeo' e Prof. Guido de Marco, Presidente Emerito che, in un ampio quadro storico-politico ha sviluppato il tema 'Garibaldi simbolo irrequieto dell'Unificazione dell'Italia'. Ai suddetti interventi sono seguite tre sintetiche comunicazioni di studiosi locali che hanno trattato della figura di Garibaldi nella letteratura; della diversa percezione degli ideali garibaldini nell'ambiente maltese dell'epoca; di possibili contatti, al momento ancora oggetto di ricerca di prove documentali, tra Garibaldi ed ambienti della finanza maltese di quegli anni. A chiusura dei lavori il Prof. H. Frendo ha parlato dell'eredita' di Garibaldi nel pensiero politico post-risorgimentale a Malta. L'interesse dei maltesi per uno dei piu' popolari protagonisti del Risorgimento italiano e' stato ulteriormente confermato dall'ottima partecipazione di pubblico, non solo specializzato, tra cui non pochi giovani. Questa attivita' ha fatto seguito alle precedenti iniziative gia' realizzate dall'Ambasciatore Trabalza con la collaborazione dell'Istituto. Nella mattinata del 23 novembre, presso l'Universita' di Malta, si e' svolto un seminario sul tema 'Garibaldi e il mondo del lavoro', organizzato dalla Facolta' di Lettere e dall'Istituto per il Mediterraneo in collaborazione con la locale Unione Generale Lavoratori e la Fondazione italiana Di Vittorio.
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martedì 4 dicembre 2007

VILNIUS - Di luce in luce

Il 3 dicembre si è chiusa la mostra "Di luce in luce", ospitata presso i locali, opportunamente ristrutturati, della stazione ferroviaria di Vilnius. L'evento, ideato dal prof. Paolo Di Trapani, titolare di una cattedra "Marie Curie" presso l'Università di Vilnius, è stato realizzato con il sostegno dell'Istituto di Cultura e dell'Ambasciata. Si è trattato di una vera e propria "messa in scena" della scienza, che ha proposto al grande pubblico una riflessione originale sul fenomeno "luce" e sulle sue manifestazioni scientifiche e artistiche. Conoscere la natura della luce significa prendere coscienza di uno degli elementi essenziali che accompagna tutto il nostro ciclo vitale; è stato questo il tema di fondo della mostra/spettacolo, che ha richiamato circa 20.000 spettatori da tutta la Lituania, tra cui molti studenti delle scuole primarie e secondarie. Il percorso che i visitatori hanno seguito si è articolato in sei stanze "tematiche", di cui l'ultima dedicata all'esperienza che gli artisti di epoche e paesi diversi hanno dato della luce attraverso le loro opere. Il successo dell'evento e l'eco che ha provocato sulla stampa e sui media locali dimostrano il grande interesse della Lituania verso le iniziative promosse dall'Italia e le nuove modalità in cui esse possono essere veicolate. La mostra "Di luce in luce" ha inteso provocare nel pubblico una capacità critica sulla scienza e sui suoi rapporti con la vita, offrendo gli strumenti adatti a questo tipo di riflessione. L'impatto dell'evento è stato inoltre enfatizzato dal contesto logistico inusuale in cui è stato presentato: cioè i locali della stazione ferroviaria, situati un una zona piuttosto emarginata della città, recuperati e proposti come sede privilegiata di una manifestazione culturale di così vasto respiro.
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RIO DE JANEIRO - Stefano Bollani suona in una favela

Una difficile scommessa vinta con emozione. In controtendenza con la politica culturale piu' seguita a Rio de Janeiro, certamente valida, che aspira a far uscire il milione e mezzo di abitanti svantaggiati delle 750 favelas che punteggiano a macchia di leopardo la geografia urbana per portarli ad assistere agli eventi culturali nei templi consacrati della citta', l'Istituto di Cultura di Rio de Janeiro ha voluto dimostare che si puo' fare anche il contrario, portare cioe' gli abitanti della citta' all'interno di una favela per godersi un concerto, proprio la' dove nessuno vuole entrare per l'anomia e l'insicurezza che vi regnano. E non un concerto qualsiasi: la sera di sabato 1 dicembre Stefano Bollani, uno dei maggiori interpreti del piano jazz italiano, consacrato come migliore pianista europeo nel 2007, si e' presentato sul palco, allestito tra mille difficolta' nello spazio sociale ai piedi della favela di Peireira da Silva, accompagnato da cinque strumentisti brasiliani di assoluto livello, per offrire un elegante e impeccabile concerto di jazz. L'intrigante fraseggio e la garbata ironia di Bollani si sono avvalsi della complicita' di musicisti che accompagnano star locali come Caetano Veloso e Gal Costa per ripercorrere, riarrangiate, molte arie e temi cari alla tradizione brasiliana. E ad ascoltarlo, con sorpresa di tutti, c'erano anche molte persone venute dalla citta', osservate con curiosita' dagli abitanti della comunita', che comunque hanno contributo a che tutto si svolgesse senza il minimo incidente o problema. E' stato bello vedere i giovani di questa comunita' tenere tra le mani, al posto di rivoltelle e kalashnikov troppo spesso esibiti in altre zone della citta', macchine fotografiche e cineprese legate ad un progetto di televisione comunitaria. La scelta della comunita' popolarmente conosciuta come Pereirao - comunita' e' termine politicamente piu' corretto di favela - dipende dal fatto che proprio da qui sono partiti i ragazzi che nell'ultima Biennale d'arte di Venezia hanno montato all'aperto il Morrinho Project, un'installazione replica di quella spontanea sorta per gioco nella parte piu' alta dell`agglomerato di case abusive. Ogni mattone sottratto alla costruzione delle abitazioni di fortuna dei padri, e' stato trasformato dai ragazzi in una casa colorata sino a ricostruire cosi' una favela in miniatura, articolata e credibile, con la messa in scena di tutti i problemi della lotta quotidiana per sopravvivere. La Fondazione Umbria Jazz, grande sponsor del concerto, ha voluto creare un ideale ponte culturale tra Italia e Brasile, inserendo questa stimolante provocazione culturale nell'ambito del programma pluriennale di cooperazione decentrata della Regione Umbria, affidandola al linguaggio universale della musica, condiviso in ogni parte del mondo. L'iniziativa e' stata appoggiata dalla Presidenza della Repubblica brasiliana, dalla Caixa Federal e dalle Fenae brasiliana. Il concerto e' stato ripreso da operatori del TG3 italiano e della CNN International per il Sudamerica. Il pubblico ha applaudito a lungo non solo i musicisti, ma anche quanto e' stato detto durante la presentazione: episodi cosi', se non restano isolati, possono contribuire all'inclusione sociale di chi, emarginato, non ha opportunita' di riscatto e forse anche alla riduzione della violenza in luoghi dove purtroppo la vita umana ha poco valore.

SALONICCO - Condoianni, un ponte tra Italia e Grecia

Lunedi' 3 dicembre 2007, alle ore 20.00, presso la Sala esposizioni "Alberto Savinio" di questo IIC si e' inaugurata, alla presenza della famiglia dell'artista, la mostra "Intersezioni culturali: Costantino Condoianni (1926-200) Un ponte fra l'Italia e la Grecia", interamente sponsorizzata. Con questa esposizione l'Istituto ha voluto rendere omaggio ad un importante pittore greco del 900 vissuto tra l'Ellade e la Toscana, un maestro che alla figura umana ha dedicato la parte piu' significativa del suo percorso d'autore. La mostra e' stata apprezzata da un pubblico numeroso ed entusiasta che ha potuto ammirare le opere piu' rappresentative del pittore, provenienti da varie collezioni private e realizzate dall'artista durante i suoi lunghi soggiorni in Italia e in Grecia. Presenti all'inaugurazione anche numerose personalita' fra cui il Console Onorario d'Italia a Salonicco, Christos Sarandopoulos, il pittore Athanasios Bakogiorgos, il giornalista Theodoros Ioannidis. I mezzi di comunicazione di massa hanno dato ampio risalto all'evento.

BRUXELLES - MAXXI al CIVA, il progetto Hadid

Si e' inaugurata a Bruxelles il 29 novembre presso la sede del CIVA (Centre international pour la ville, l'architecture et le paysage), alla presenza dell'Ambasciatore d'Italia, Sandro Maria Siggia, la mostra "MAXXI MUSEE ROME ZAHA HADID ARCHITECTS". Nel corso della sua introduzione, l'Ambasciatore non ha mancato di sottolineare il rilievo internazionale dell'esposizione, frutto dell'intesa che e' intercorsa ormai da lunghi mesi tra il CIVA (massimo istituto di ricerca e di documentazione della Comunita' francofona nel settore dell'architettura, dell'urbanistica e della tutela del paesaggio) e la DARC del MBCA, e che ha avuto quale principale obiettivo la presentazione al pubblico del nuovo polo museale romano per le arti del XXI secolo, MAXXI, ossia la prima istituzione italiana destinata a valorizzare la cultura contemporanea nel settore delle arti visive nelle loro piu' varie declinazioni. Il nuovo ambizioso e spettacolare edificio, la cui inaugurazione e' prevista per il 2008, e' il risultato di un concorso internazionale vinto dal celebre architetto anglo-irakeno Zaha Hadid e viene efficacemente illustrato, nell'allestimento della mostra, da un confronto serrato con i progetti degli altri partecipanti selezionati, tutti nomi di grande rilievo internazionale. Sorge nello storico quartiere Flaminio, immediatamente al di fuori della cerchia aureliana e presso l'asse di ingresso alla citta' eterna dall'Europa, nel cuore di un tessuto edilizio che vanta, accanto a stratificazioni di millenni come sempre accade a Roma, non poche presenze architettoniche contemporanee (Palazzetto dello Sport, Villaggio Olimpico, Parco della Musica, ecc). L'inaugurazione della mostra, cui l'Istituto Italiano di Cultura ha offerto il suo sostegno organizzativo, ha richiamato una larga affluenza di pubblico non solo specializzato ed e' stata preceduta da una conferenza stampa in cui l'architetto Pio Baldi, direttore generale della DARC, ha illustrato i criteri della scelta del progetto Hadid, la cui morfologia e' parsa piu' capace di integrarsi nel tessuto urbano e piu' creativa quanto alla soluzione architettonica proposta.
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AMBURGO - Il diavolo rosso

Il 3 dicembre 2007 si e' realizzato presso l'Istituto di Cultura di Amburgo l'incontro con il Prof. Luigi Mascilli Migliorini, membro della giunta del Comitato per le Celebrazioni del Bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi. Un folto pubblico ha assistito alla proiezione del film RAI della serie: 'La storia siamo noi' di Giovanni Minoli, dal titolo: 'Giuseppe Garibaldi. Il diavolo rosso', dopo che il Prof. Mascilli Migliorini aveva illustrato concisamente ma con grande efficacia la figura di Garibaldi, in particolare facendo riferimento alle sue relazioni con il mondo tedesco. Il docente di Storia Moderna presso l'Universita' Orientale di Napoli ha saputo egregiamente delineare il profilo del grande Garibaldi, inserendolo nel contesto europeo del suo tempo e destando cosi' l'ammirazione e l'interesse dell'attento pubblico, formato da studiosi di storia dell'Universita' di Amburgo, italiani dell'area e tedeschi affezionati al mondo e alla cultura italiani. La visione del filmato, denso di spunti biografici e di riferimenti storici, ha offerto l'occasione per una riflessione sull'importanza delle idee che concorsero alla formazione dell'assetto storico-politico dell'Italia e dell'Europa contemporanea, nonche' sull'incidenza della figura di Garibaldi nel mondo americano e sulla sua valenza di mito per i numerosi italiani presenti nell'area. Un breve cocktail al termine dell'evento ha permesso di realizzare uno scambio di idee tra i partecipanti, altrettanto fruttuoso e utile.
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BUENOS AIRES - Grande successo di Maldonado

Si e' inaugurata il 30 novembre presso il Museo di Belle Arti di Buenos Aires una grande mostra retrospettiva dedicata a Tomas Maldonado, artista, architetto e designer italo-argentino, nato a Buenos Aires nel 1922 ma dal 1967 residente a Milano. Maldonado, dopo aver lasciato l'Argentina circa 50 anni fa, ha inizialmente trascorso 13 anni insegnando in Germania presso l'Universita' di Ulm e in seguito si e' trasferito in Italia dove ha lavorato in qualita' di designer per la Olivetti e per la Rinascente, insegnando contemporaneamente al Politecnico di Milano. Alla affollatissima inaugurazione hanno partecipato circa 500 invitati. Hanno preso la parola sia il Segretario di Cultura della nazione, Jose' Nun, sia il Presidente della Commissione che ha gestito il Museo Amerigo Castilla. Entrambi hanno avuto parole di grande ringraziamento per l'Ambasciata italiana e per l'Istituto di Cultura che sono stati coinvolti nella mostra e che hanno partecipato finanziariamente alla realizzazione dell'evento. L'Ambasciatore d'Italia, a seguito dell'inaugurazione, ha offerto un ricevimento in Residenza al quale hanno partecipato come ospiti d' onore Tomas Maldonado e la sua compagna Inge Schoenthal-Feltrinelli, presidente dell'omonima casa editrice. L'intera operazione relativa alla mostra di Maldonado, oltre all'importanza intrinseca dell'esposizione, va' anche vista come un importante passo per gettare solide basi per una fruttuosa collaborazione con il Museo di Belle Arti di Buenos Aires proprio nel momento del passaggio di consegne al suo vertice. Tale museo e' insieme alla "Fondazione PROA" e al Centro Culturale Recoleta l'istituzione culturale di maggiore prestigio a Buenos Aires. Tali spazi dipendono da tre gestioni amministrative differenti: il Museo di Belle Arti dipende dalla Nazione; il Centro Culturale Recoleta dipende dalla citta' di Buenos Aires; la Fondazione PROA e' un'istituzione privata finanziata interamente dalla Techint.
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ALGERI - "In fra li casi de la vita"

In occasione della IV Stagione Culturale Italiana, una delle piu' importanti manifestazioni culturali che si svolgono ad Algeri, l'Ambasciata d'Italia e l'Istituto Italiano di Cultura di Algeri hanno organizzato, in collaborazione con la Regione Piemonte, lo spettacolo teatrale "In fra li casi de la vita e le magie de' cieli libertà vo' cercando" della Compagnia Assemblea Teatro Teatro Stabile d'Innovazione di Torino, con la regia di Renzo Sicco. L'Assemblea Teatro e' una delle compagnie piu' interessanti del panorama teatrale italiano. "In fra li casi" nasce piu' di venticinque anni fa nelle strade e nelle piazze. Coniuga fantastico e quotidiano. Mostra demoni e streghe, ciclopi e fauni e amanti. Mette in fila tutti gli elementi della fantasia popolare che arricchiscono le storie. E' uno spettacolo che racconta senza dire. Gesto, immagine e suono al posto della parola. Un trionfo di festa. E' uno degli spettacoli italiani piu' rappresentati nel mondo. Lo spettacolo e' stato realizzato nell'ambito del protocollo d'intesa Regione Piemonte IIC di Algeri. Il pubblico algerino quello delle grandi occasioni, ma soprattutto giovani e famiglie - ha apprezzato, con entusiasmo e partecipazione, il programma teatrale di "In fra li casi". Gli spettatori sono immediatamente entrati in sintonia con gli attori che hanno, a loro volta, compreso la capacita' del pubblico di seguire il loro variegato percorso immaginifico sapendone sottolineare, con calorosi applausi, l'alternarsi dei personaggi, l'apparizione delle maschere su alti trampoli, la capacita' dell'Assemblea Teatro di essere rigorosa ed ironica, concentrata e capace di far spettacolo. Un pubblico che ha dimostrato, con numerosi e calorosi applausi, curiosita' e sensibilita' nei confronti dell'operazione teatrale dell'Assemblea Teatro. Lo spettacolo ha avuto una ragguardevole diffusione mediatica. La compagnia ha partecipato alla trasmissione Bonjour Alge'rie della Televisione Algerina, programma che viene diffuso, attraverso il satellite, agli algerini di tutto il mondo. Numerose sono state le interviste prima e dopo lo spettacolo. Inoltre, anche la stampa quotidiana ha dedicato ampio spazio e informazione allo spettacolo recensendone entusiasticamente i risultati.

lunedì 3 dicembre 2007

BRUXELLES - Giovanni Allegri, Marco Di Bari e Camera Obscura

Nell'ambito del Festival Europalia Europa l'Istituto Italiano di Cultura ha presentato il 24 novembre presso l'ipertecnologico Theatre Wolubilis, recentemente inaugurato a Bruxelles, un concerto dell'eclettico pianista Giovanni Allegri. Compositore e pianista, classe 1969, gia' consacrato internazionalmente dal grande successo conseguito negli Stati Uniti sia come solista che come autore (esibizione nel 2005 al Blue Note di New York, tempio mondiale del jazz, e rielaborazione della Carmen di Bizet al Baltimora Opera House), Allegri ha letteralmente incantato il foltissimo pubblico che e' intervenuto alla sua performance bruxellese e che gli ha chiesto numerosi bis. La sua cifra stilistica, che poggia sull'innesto da lui operato tra la tradizione classica e le nuove tendenze pop e contemporanee, la freschezza della sua invenzione musicale, l'originalita' ed il virtuosismo delle sue esibizioni, hanno riscosso anche in questa occasione un grandissimo successo di pubblico ed ampi consensi di critica.
Il 26 novembre nel Teatro dell'Istituto, dinanzi ad una attenta platea, ha avuto luogo la prima europea dell'opera da camera Camera obscura, scritta dal compositore Marco Di Bari nel 2001 a Venezia, su invito della Biennale, e da lui stesso diretta all'Arsenale. Opera da camera in un atto, descritta dall'autore come "un grande adagio sul buio", Camera obscura ha per protagonista, nell'epoca ed in un mondo drogato da una overdose di immagini, la cecita', vista come menomazione e come illuminazione interiore. La vicenda si snoda attorno al dramma di una donna cieca che teme di partorire un figlio cieco a sua volta e ci conduce in un viaggio metaforico nella cecita', che se da un lato e' freno alla vita, dall'altro alimenta una ricchissima vita interiore. La riduzione dell'opera proposta per il Teatro dell'Istituto ha previsto, accanto alla voce del soprano protagonista, la dotatissima Alda Caiello, e del suo "doppio" recitante, la storica interprete strehleriana Anna Nogara, un organico ridotto a soli quattro sassofoni e pianoforte, strumento cui ha assicurato eccezionale rilievo la presenza di Bruno Canino.
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CITTA' DEL MESSICO - Mauro Maur al Palazzo delle Belle Arti

Domenica 25 novembre, presso il Palazzo delle Belle Arti di Citta' del Messico, si e' tenuto il concerto dal titolo 'La gran musica del cine italiano'. E' stato eseguito dal trombettista italiano Mauro Maur, accompagnato dalla pianista canadese Françoise de Clossey e con l'Orchestra da Camera delle Belle Arti di Citta' del Messico, diretta dal Maestro Jesus Medina. Il concerto e' stato organizzato dall'Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con la Societa' Dante Alighieri del Distretto Federale che, per il dodicesimo anno consecutivo, presenta un concerto di gala nel prestigioso Palazzo delle Belle Arti. Il Palazzo delle Belle Arti e' considerato il piu' importante spazio culturale del Messico e Mauro Maur e' stato accolto come un protagonista dell'interpretazione musicale del repertorio delle colonne sonore del cinema italiano e nordamericano. La fusione artistica tra l'Orchestra messicana e il musicista italiano e' testimone del fertile dialogo e dell'incontro tra le due culture, che l'Istituto Italiano di Cultura e la Societa' Dante Alighieri si pongono come obiettivi. Uguale successo ha ottenuto Mauro Maur il venerdi' precedente, in data 23 novembre, a Puebla, all'interno del Festival Internazionale di Puebla 2007, dove si e' esibito accompagnato dalla pianista canadese Françoise de Clossey e insieme all'Orchestra da Camera locale. In occasione della conclusione della XXI Fiera Internazionale del Libro di Guadalajara, la piu' rilevante fiera di lingua spagnola a livello mondiale, domenica 2 dicembre 2007 e' avvenuto il passaggio di testimone tra il paese ospite dell'edizione del 2007, la Colombia, e il paese invitato per il prossimo anno (2008), l'Italia, come comunicato con messaggio in riferimento. Al termine della cerimonia di passaggio di consegna si e' tenuto un concerto del celebre trombettista italiano Mauro Maur e dalla pianista canadese Françoise de Clossey, che hanno eseguito musiche tratte da colonne sonore del cinema italiano, di Ennio Morricone, Piero Piccioni e Nino Rota; in conclusione della cerimonia e' stato offerto un coctail dall'Istituto Italiano di Cultura.

HELSINKI - Italian Cinema Today

Dal 9 al 15 novembre si e' svolta la nona edizione della rassegna "Italian Cinema Today" organizzata su iniziativa dell'Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con l'Associazione "Made in Italy" di Roma, l'Helsinki International Film Festival e l'Ufficio Culturale del Comune di Helsinki. La manifestazione, molto attesa dagli appassionati di cinema di qualita', ha presentato una selezione di sette tra i migliori film prodotti in Italia negli ultimi due anni. All'inaugurazione hanno partecipato l'attore Giorgio Colangeli, coprotagonista del film "L'aria salata" di Alessandro Angelini, ed il critico cinematografico Franco Montini. Oltre a questa pellicola sono stati proiettati "La terra" di Sergio Rubini, "N - Io e Napoleone" di Paolo Virzi', "Uno su due" di Eugenio Cappuccio, "Apnea" di Roberto Dordit, "Le rose del deserto" di Mario Monicelli ed infine il film-documentario "L'Orchestra di Piazza Vittorio". La rassegna, che ha riscosso un buon successo di pubblico, dopo la tappa finlandese ha proseguito per la Norvegia e per l'Islanda, nell'ambito del programma di circuitazione di eventi nel Nord Europa.
Nei giorni 17 e 18 novembre si e' tenuto ad Aulanko il settimo incontro di aggiornamento degli insegnanti di italiano, promosso da questo Istituto e dall'Associazione degli Insegnanti di Italiano in Finlandia. Il corso ha costituto l'occasione per fare il punto sullo stato dell'insegnamento dell'italiano in Finlandia e per permettere ai docenti di italiano un aggiornamento metodologico e linguistico.
Si è svolto il 23-25 novembre un Convegno sulla Salute Mentale organizzato dall'"Associazione utenti salute mentale" in collaborazione con l'Istituto. L'incontro tra sociologi, psicologi ed ex pazienti ha avuto come oggetto lo sviluppo del Progetto europeo Itaca, di cui sono partner Finlandia, Italia e Ungheria.
Su richiesta degli studenti Erasmus del Politecnico di Milano, Facolta' di Ingegneria gestionale, con il sostegno dell'Istituto e dell'Ambasciata, ha avuto luogo il 27 novembre l'"Italian Nationality Night", evento che viene organizzato a turno dagli studenti stranieri dell'International Business Linkage Program dell'Universita' di Helsinki. La serata si e' articolata in due momenti, di cui uno conviviale ed uno strettamente culturale, durante il quale sono interventi il professor Piero Pollesello della Orion Farmaceutica, il dottor Marcello Del Brenna della Prysmian Cables, la dottoressa Cinzia Sarti della Adria One e la dottoressa Frisenna dell'Istituto.
L'11 novembre il noto burattinaio napoletano Bruno Leone ha tenuto uno spettacolo per bambini presso il Centro Culturale Malmitalo di Helsinki, promosso dal Festival ETNOSOI!, in collaborazione con l'Istituto. Il giorno successivo Bruno Leone ha tenuto una conferenza sull'arte delle "guaratelle" napoletane presso l'Edificio delle Poste Centrali di Helsinki. Accompagnava Bruno Leone il chitarrista Vincenzo Granato che ha eseguito canzoni napoletane.
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PRAGA - l'Italia in Repubblica Ceca

E' proseguita negli ultimi due mesi l'attivita' di promozione dell'immagine dell'Italia che aveva avuto un brillante inizio il 3 ottobre con la presentazione del Programma operistico dell'Arena di Verona per la stagione 2008 nella Residenza dell'Ambasciatore d'Italia. A tale evento sono seguite nel mese di novembre altre numerose manifestazioni.
Il 20 novembre, con la sempre attiva collaborazione del Capo dell'Ufficio Enit di Vienna, Dottor Manzo, abbiamo presentato, in uno dei piu' eleganti alberghi della citta', l'offerta turistica della Valle d'Aosta e del consorzio Courmayeur-Monte Bianco. Folta e' stata la partecipazione degli operatori turistici cechi e della stampa specializzata che hanno sottolineato il crescente interesse del pubblico locale verso l'offerta turistica invernale delle nostre regioni montane.
Il 21 novembre e' stata la volta della "Max Mara", che ha celebrato nei saloni dell'Ambasciata il decimo anniversario della sua presenza in Repubblica ceca. Nel corso della conferenza stampa che ha preceduto la sfilata di moda con la collezione invernale della "maison", il responsabile delle relazioni esterne Dottor Donnini ha messo in evidenza il crescente interesse del pubblico femminile ceco per la moda italiana ed in particolare per il "pret-a-porter" di elevato livello qualitativo, nel quale la Max Mara eccelle. Nel corso del 2008 saranno aperte altre boutiques accanto a quelle gia' presenti a Praga e Brno ed il negozio di punta della capitale verra' totalmente rinnovato per restare al passo con le crescenti esigenze di una ormai affezionata clientela.
Il 27 novembre e' stata poi la volta della Provincia Autonoma di Trento, che ha illustrato gli eventi principali del suo calendario invernale e presentato una selezione di prodotti tipici della regione. Il Trentino, per motivi storici e geografici, e' particolarmente popolare tra i turisti (invernali e non) provenienti da Boemia e Moravia. L'assessore al Turismo Dottor Mellarini, che ha aperto la serata nel corso di una affollata conferenza stampa nei Saloni dell'Ambasciata, ha ricordato che i turisti cechi rappresentano oggi il 20% dell'intera presenza sui campi da sci del Trentino. Una particolare collaborazione e' inoltre da anni presente tra le regioni di Praga e Liberec e la Val di Fiemme. Proprio a Liberec si terranno i campionati mondiali di sci nel 2009 e strettissima e' la collaborazione anche in vista di tale evento. Madrina della serata e' stata la campionessa di sci nordico, Katerina Neumannova, che sara' anche la testimonial della Tappa praghese del "Tour de Ski 2008", che prendera' il via proprio da Praga a fine anno e si concludera' in Val di Fiemme. E' in programma, infine, per i primi giorni di dicembre, un seminario ed un "workshop" sui vini dell'Alto Adige che si terranno in una importante presenza alberghiera italiana a Praga, l'Hotel Boscolo "Carlo IV", al quale l'Istituto di Cultura presenzierà assieme al Direttore dell'Ufficio ICE, Dottoressa Lo Greco.
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