
Si è conclusa con successo il 15 marzo 2008, la mostra
Grafica Italiana del XX Secolo: Da Afro a Vedova allestita presso il Centro delle Arti Contemporanee del Comune di Cankaya/Ankara. La mostra si compone di 60 quadri di grandi artisti del 900 italiano. Tra le 43 collezioni della Fondazione Sartirana Arte, quella dedicata alla grafica in tiratura è forse la più ricca, costruita negli anni come archivio del repertorio espressivo dei maggiori artisti italiani della seconda metà del 900. Sono immagini incise sulla pietra litografica o sulla lastra metallica per l'acquaforte, quando non ottenute con le tecniche più moderne della serigrafia o della fotolito. Esse rappresentano un panorama quasi esaustivo di tutte le aree della ricerca artistica degli ultimi 50 anni del secolo passato. Opere di pittori e scultori che hanno scelto le tecniche più adatte a tradurre in tiratura limitata le loro creazioni in fogli numerati e firmati per il mercato dell'arte. All'interno di questa collezione sono rappresentate quasi tutte le tendenze artistiche del 900: dal realismo all'astratto, dal figurativo all'informale, dal costruttivismo al cinetico e al concettuale, al pop e all'optical. Nella mostra si possono ammirare le opere di alcuni dei più significativi artisti italiani, tra cui, Emilio Vedova, che si colloca tra i maggiori esponenti dell'informale europeo aderendo al gruppo degli
Otto assieme a Afro, uno dei più prestigiosi esponenti dell'astrattismo italiano, che ha innestato sugli echi della cultura friulana e veneta le più avanzate esperienze internazionali, Enrico Bay che assieme a Gianni Dova, anch'egli presente alla mostra, fonda il
Movimento Nucleare, Carlo Carà che ha intrecciato un rapporto molto stretto con il movimento futurista del quale si trova anche ad abbozzare lo schema del manifesto con artisti quali Boccioni e Russoli, Pietro Consagra che elaborò il manifesto del gruppo astrattista
Forma. Ancora, i lavori di Giò Pomodoro ed Arnaldo Pomodoro le cui opere possono essere ammirate oggi in numerosi musei italiani, europei ed internazionali, Lucio Fontana fondatore del
Movimento spaziale che ha pubblicato con altri intellettuali il primo manifesto di tale corrente artistica. La mostra si arricchisce in Turchia delle opere del grande artista italiano Domingo Notaro, illustre e gradito ospite in questo Paese al quale ha dedicato anni di attenta considerazione e di impegno, trovando nel Museo delle Civiltà Anatoliche fonte di profonda ispirazione. Nella sua geniale produzione, che spazia dalla pittura alla scultura, al disegno e alla poesia, uno dei fili conduttori è l'individuo in costante relazione con sè e il cosmo.
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