
Fare il punto sulle strategie di promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo ma anche approfondire le sinergie del Sistema Paese per far convergere le risorse disponibili nella proiezione dell’immagine Italia piu’ efficace e coerente: e’ questo il sostanziale obiettivo della quinta conferenza dei Direttori degli Istituti Italiani di Cultura(20-22 novembre) che si svolge alla Farnesina alla presenza del Sottosegretario agli Affari Esteri, Alfredo Mantica e del segretario Generale Giampiero Massolo. In particolare nell’ambito dell’approfondimento delle sinergie del Sistema Paese si fa strada un nuovo modello di promozione culturale che senza trascurare l’antico mette con forza l’accento sulla contemporaneità: arte moderna, architettura, arti dello spettacolo, design. Un modello di promozione culturale imprenditoriale, dunque, fatto di priorità e di strategie tra queste:- applicare ai propri progetti il principio delle economie di scala , tramite la “circuitazione” di grandi eventi attraverso la rete culturale;- sfruttare a fondo le risorse offerte da metodologie e tecnologie innovative;- sviluppare “pacchetti d’area” in grado di portare la lingua e la cultura italiana anche in aree, come il Golfo o l’Asia Centrale, dove finora non sono presenti IIC;- creare “pacchetti tematici ” come quello creato per le celebrazioni relative al centenario del futurismo nel 2009, o all’anno dell’astronomia UNESCO e delle celebrazioni galileiane;- attivare nuove forme di collaborazione con partner economici e con gli Enti territoriali, realtà ben radicate nei paesi in cui opera la rete, così da ottimizzare un’azione di promozione culturale integrata.
I tre giorni di lavoro della conferenza vedranno otto Direttori, in qualita’ di rappresentanti, eletti dai propri colleghi delle varie macroaree geografiche in cui si suddivide la rete dei 89 Istituti italiani di cultura, incontrare e confrontarsi con esponenti del mondo politico, con le autorita’ del Ministero e con qualificati operatori del mondo della cultura italiana.La prima giornata sarà dedicata ai settori prioritari: arte, scienza e tecnologia, teatro, musica e promozione della lingua italiana, con partner di rilievo quali la Dante Alighieri, l’Università di Siena, il Premio Strega, l’Auditorium Parco della Musica, l’Ente Teatrale Italiano, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, Filmitalia. La seconda giornata sarà dedicata ai rapporti con gli Enti territoriali (tra gli altri Regione Piemonte, Comune di Roma, Federculture) e con gli operatori economici e si concludera’ con un seminario dal titolo “Il soft power dell’Italia: la politica culturale estera e le strategie di comunicazione e public diplomacy” a cui prenderanno parte giornalisti e scrittori. L’ultima giornata sarà dedicata alla gestione degli Istituti italiani di cultura, con l’analisi di problematiche e metodologie interne.