
Con la conferenza dedicata ieri nel centenario della nascita a Luigi Barzini Jr, realizzata in collaborazione con Fondazione Corriere della Sera e Istituto Italiano di Cultura e ospitata presso la Italian Academy della Columbia University, si è voluta onorare la memoria di un grande intellettuale, scrittore e giornalista che con la sua opera ha reso più agevole la comprensione dell'Italia da parte degli Stati Uniti e degli USA da parte dell'Italia, ma anche riflettere sui cambiamenti del carattere nazionale rispetto agli anni in cui Barzini scriveva il suo libro più importante,
The Italians, e, non meno importante, avvicinare alle istituzioni i giovani italiani, che hanno scelto di lasciare le loro città per recarsi a New York e negli Stati Uniti, non per necessità (come gli emigranti del passato), ma per trovare opportunità migliori. Un evento straordinario in quanto si è trattato dell'unica occasione di celebrazione tenuta nel mondo per rendere omaggio al grande giornalista e scrittore nato il 21 dicembre 1908.

Come noto, Luigi Barzini jr (Milano 1908, Roma 1984), figlio del celebre omonimo corrispondente dalla Cina per il Corriere della Sera, in più riprese è vissuto a New York, studiando tra l'altro alla scuola di giornalismo della Columbia University e fu anch'egli assunto dalla medesima testata nel 1931. Scrisse molti libri tra cui
Evasione in Mongolia (1940),
Gli americani sono soli al mondo (1952),
I comunisti non hanno vinto (1955),
The Italians (1964),
The Europeans (1983) e
Antropometro italiano (1973). La riflessione è stata resa possibile dall'elevatissimo livello dei panelist, un vero e proprio "parterre de rois", dal moderatore Massimo Gaggi (inviato del Corriere della Sera), al grande scrittore italo-americano Gay Talese, dal giornalista Beppe Severgnini all'editorialista del New York Times Roger Cohen, dall'editore di alcuni libri di Barzini negli Stati Uniti Gerry Howard al professor Anthony Tamburri, rettore del John D. Calandra Institute della City University of New York e intellettuale esperto di cose italo-americane. Nel corso della conferenza, è stato proiettato il documentario The Italians, un'opera di straordinario livello giornalistico e cinematografico realizzata da Barzini per la CBS e liberamente tratta dall'omonimo libro. Straordinaria la partecipazione di pubblico, oltre 200 persone che hanno seguito con grande interesse il raro e interessante documentario e la discussione. Erano presenti i principali giornalisti attivi a New York, da Platero a Molinari, da Borrelli a Botteri e Maggioni.
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