BERLINO - Mostra dedicata al "Pugile del Quirinale"

L'ambasciatore italiano in Germania, Antonio Puri Purini, il ministro della Cultura tedesco, Bernd Neumann, ed il presidente della Fondazione per il patrimonio culturale prussiano, Klaus-Dieter Lehmann, hanno inaugurato il 30 gennaio a Berlino una mostra dedicata al “Pugile del Quirinale”, una delle più note statue in bronzo dell'età tardo-ellenistica, conservata presso il Museo Nazionale Romano. La statua, che resterà a Berlino fino al 16 marzo, è stata eccezionalmente collocata al centro della Rotunda di Karl Friedrich Schinkel dell'Altes Museum di Berlino. A farle da contorno oggetti greci, etruschi e romani - tra cui statue, teste in marmo ed in calcare nonché anfore di varie dimensioni - appartenenti alla collezione di arte antica dei Musei statali di Berlino ed illustranti il tema del pugilato e dell'atletica presso gli antichi. La mostra sul Pugile ha suscitato una reazione entusiasta a Berlino: significativa la risposta del pubblico (già 5.300 visitatori nei soli primi quattro giorni dell'esposizione) e della stampa tedesca. L'esposizione ha costituito un ulteriore, eccellente esempio della proficua collaborazione tra i musei italiani e tedeschi, a testimonianza della reciproca fiducia e nello spirito di una vivace cooperazione europea.
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SAN PAOLO - Mostra "Maschere della Commedia dell'Arte"

Il 7 febbraio, presso la sala "Novecento" dell'Istituto Italiano di Cultura di San Paolo, in presenza del Console Generale Min. Plen. M. Marsili e del Console Aggiunto Dott.ssa L. Pattarino, è stata inaugurata la mostra "Maschere della Commedia dell'Arte", volta a sottolineare le affinità fra Italia e Brasile, famosi nel mondo per le celebrazioni, uniche nel loro genere, del Carnevale. L'esposizione, curata dal professore Andreazza, ha presentato una selezione di 60 manufatti originali tratti dalla collezione privata dello stesso curatore, attore, docente di teatro e maestro mascheraio, presente all'inaugurazione. Con la realizzazione di questo evento, si è voluto illustrare, non solo l'evoluzione delle maschere che in Italia, a partire dal XVI secolo hanno assunto connotazioni tipiche e ben definite nella commedia dell'arte, ma ripercorrere anche le tappe dei personaggi più rappresentati e amati in Brasile. Nel corso della serata è stato posto l’accento sull’amara comicità dei personaggi, che ci invitano a riflettere, ironizzando, sulle debolezze umane. La mostra è articolata in tre sezioni: nella prima segue un percorso storico che a partire dalla commedia greca si evolve nella caratterizzazione di un Balanzone, Brighella, Arlecchino o Pantalone; la seconda è dedicata all'arte di costruire la maschera e presenta lo studio di prototipi nelle diverse fasi di lavorazione; la terza è dedicata all'editoria con una collezione di testi sulla commedia dell'arte quali scenografie teatrali, manuali di figurini e maschere, oltre agli autori che da Carlo Goldoni a Dario Fo ne hanno reso famosi i personaggi. Il numeroso pubblico presente, composto soprattutto da specialisti e giovani, ha caldamente apprezzato l’alta qualità della manifestazione.
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MOSCA - Spettacolo della Compagnia Carlo Colla e Figli

Nei giorni 1, 2 e 3 febbraio ha avuto luogo presso il Centro di Canto Lirico Galina Viznevskaya lo spettacolo della compagnia Carlo Colla e Figli. La celebre compagnia, che ha alle spalle una storia di quasi trecento anni di attività, è ritornata a Mosca sull'onda del successo già riscosso nel 2005 nel medesimo teatro. In un’affollata cornice di pubblico sono state presentate fantasie coreografiche ispirate a Shererazada e Petrushka, due tra le più famose produzioni dei Balletti Russi, che hanno proposto una sintesi originale tra elementi del patrimonio culturale locale inserito nei canoni di questo particolare genere della tradizione teatrale popolare italiana. Nell'ambito della manifestazione è stato anche realizzato un master class in cui i fratelli Colla hanno spiegato le origini e le caratteristiche del teatro di figura, soffermandosi anche sugli aspetti più tecnici della realizzazione e manutenzione delle marionette.Lo spettacolo dei Colla, attraverso l'accurata scenografia di un teatro nel teatro, costumi e maschere sfolgoranti ed una perfetta sintonia di movimenti, è riuscito a coniugare gli effetti scenotecnici del mondo marionettistico con l'azione teatrale vera e propria, conquistando i presenti, adulti e bambini, che hanno espresso in più momenti, soprattutto questi ultimi, il loro genuino entusiasmo. Numerose televisioni e rappresentanti della stampa locale hanno dedicato molto spazio all'avvenimento, sottolineando la creatività e l'alto valore di una tradizione secolare ancora oggi capace di affascinare quanti amano il teatro.
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SAN FRANCISCO - Mostra "Gabriele Basilico: from San Francisco to Silicon Valley"

Sabato 26 gennaio 2008 è stata inaugurata, presso il San Francisco Museum of Modern Art, la mostra “Gabriele Basilico: from San Francisco to Silicon Valley”, la cui apertura si protrarrà fino al 15 giugno prossimo. L'esposizione presenta il frutto di un lavoro che ha portato Basilico a fotografare alcuni degli scorci più suggestivi compresi fra San Francisco e la Silicon Valley. L'apertura ufficiale ai visitatori è stata preceduta da un ricevimento dove è stata allestita la ormai storica mostra di Basilico “Porti di mare”, vincitrice a Parigi nel 1990 del Prix Mois de la Photo. In questo modo, l'Istituto ha voluto offrire al pubblico la possibilità di apprezzare la precedente attività di Basilico, che è considerato, attualmente, tra i più noti documentaristi europei. La realizzazione di questo evento ha segnato una tappa fondamentale nei rapporti di collaborazione fra l’IIC di San Francisco ed il SFOMA, giudicato il più antico, ma anche il più innovativo museo di arte contemporanea della costa ovest degli Stati Uniti. L’auspicio è che possa costituire il necessario fulcro per lo sviluppo di iniziative future, sempre rivolte a incrementare la promozione della cultura italiana all’estero.
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WOLFSBURG - Concerto del Duo Alterno

Con il concerto "Nuovi Lieder dall'Italia" del Duo Alterno composto dal pianista Riccardo Piacentini e dalla soprano Tiziana Scandaletti, l’IIC di Wolfsburg ha inaugurato la stagione musicale 2008 "Tesori della musica nel Castello di Wolfsburg" (31 gennaio 2008) .Il Duo Alterno, fondato nel 1997, già esibitosi in tutti i principali teatri italiani e stranieri ed ospitato presso i più rinomati Festival musicali nei cinque continenti (Helsinki, Buenos Aires, Stoccolma, Oslo, Philadelphia, Washington, Strasburgo, Londra, Jakarta, Seoul, Singapore, Beijing, Nuova Delhi, Toronto, Melbourne, San Paolo, New York, San Pietroburgo, Istanbul, Tokio), ha intrattenuto l'affezionato pubblico del Castello di Wolfsburg), con un repertorio tratto dalla migliore produzione musicale del Novecento italiano composta per testi di autori tedeschi. In un ideale dialogo artistico tra Italia e Germania, il pianoforte di Riccardo Piacentini ha eseguito con rara purezza musiche di Solbiati, Bosco, Colla, Vacchi, Lombardi e Piacentini medesimo, accompagnando testi poetici di Hoelderlin, Heine, Rilke, Goethe e Mueller cantati dalla voce di Tiziana Scandaletti. In coda al concerto, nel corso dei tre bis ai quali è stato chiamato dagli entusiasti applausi del Gartensaal, il Duo Alterno ha voluto premiare l'attenzione e la pazienza del pubblico, messe alla prova da una produzione musicale di non facile ascolto quale quella atonale del ventesimo secolo, con le rapide e ironiche note di ballate popolari arrangiate da Luciano Berio e Alfredo Casella. Ciò ha conferito alla conclusione della serata, rendendola completa, una nota di sorridente leggerezza che il pubblico ha grandemente apprezzato.Al concerto del Duo Alterno, già presentato in conferenza stampa ai quotidiani locali assieme agli altri concerti della stagione musicale 2008, i media locali hanno dato ottimo risalto.
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ALGERI - Concerto del Duo Mammarella-Giffi

L’Istituto Italiano di Cultura di Algeri ha aperto la sua attività esterna, per l'anno 2008, con una tournée di concerti del Duo Stefano Mammarella (flauto) e Luigi Giffi (chitarra). Il Duo è formato da giovani musicisti che hanno alle loro spalle un'ampia esperienza concertistica e una buona accoglienza di pubblico e di critica. Stefano Mammarella e Luigi Giffi hanno eseguito un esteso repertorio peculiare di questa formazione spaziando dal XIX al XX secolo, con musiche di Cordero, Granados, Fauré, Miyagi, Piazzolla e Ibert. L’Istituto - in collaborazione con l'Ambasciata d'Italia presente ad Algeri, con la Radio Nazionale Algerina e la Maison de la Culture di Tizi-Ouzou - ha organizzato i due concerti per flauto e chitarra nelle città di Tizi-Ouzou (il 30 gennaio 2008) ed Algeri (il 28 gennaio 2008). Il primo concerto ha avuto luogo il 28 gennaio 2008 ad Algeri all'Auditorio della Radio Nazionale Algerina; il secondo il 30 gennaio 2008 alla Maison de la Culture di Tizi-Ouzou. Il concerto ha visto la partecipazione di un numeroso pubblico di giovani, adulti e famiglie di varia estrazione culturale. Il pubblico ha seguito i concerti con una particolare partecipazione. Gli spettacoli hanno avuto un buon successo e il pubblico ha dimostrato curiosità e sensibilità nei confronti di un programma poco conosciuto.
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VANCOUVER - Concerto "Hallelu - Voice of Prayer of the Italian Jews"

Lo scorso 28 gennaio, in occasione delle celebrazioni annuali per il "Giorno della Memoria", si è svolto a Vancouver il concerto della cantante italo-israeliana Charlette Shulamit Ottolenghi, dal titolo "Hallelu - Voice of Prayer of the Italian Jews". Organizzato dal locale Istituto Italiano di Cultura, sotto gli auspici del Consolato Generale, il concerto è stato realizzato in collaborazione con il Centro Culturale Ebraico, ed in particolare con due istituzioni ad esso afferenti: il Vancouver Holocaust Education Centre ed il Teatro Norman Rothstein, che ha messo a disposizione gli spazi ed il personale tecnico. Il concerto è stato preceduto da un indirizzo di saluto del Direttore del Centro di Educazione sull'Olocausto di Vancouver, Frieda Miller. Ha poi fatto seguito l'accensione di candele votive in memoria delle vittime della Shoah da parte di alcuni sopravvissuti ai campi di concentramento. Accompagnata al pianoforte dall'affermata pianista jazz israeliana Anat Fort, la cantante Charlette Shulamit Ottolenghi - reduce dal successo del concerto tenuto in occasione dell'apertura della mostra "Italia Ebraica" a Tel Aviv lo scorso 4 dicembre, ha eseguito un ricco programma di canti liturgici della tradizione ebraica italiana, completato da tre melodie scritte dalla compositrice Ilse Weber durante la sua prigionia nel campo di Terezin. Il numeroso pubblico convenuto ha seguito con commossa partecipazione i discorsi introduttivi, ed ha applaudito con calore i brani presentati con grande forza emotiva dalla splendida voce della solista.
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