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venerdì 30 maggio 2008

TUNISI - Magie d'ambra in mostra

Nella cornice del prestigioso Museo del Bardo, il 28 maggio 2008, e' stata inaugurata la mostra "Magie d'Ambra", Amuleti e Gioielli della Basilicata Antica. L'esposizione che proviene da importanti musei italiani (Ferrara, Torino, Napoli e Palermo) e che restera' aperta fino al 15 luglio 2008, presenta 180 oggetti tra i quali preziosi pezzi d'ambra scoperti in Basilicata in siti risalenti ad un periodo tra l' VIII e il IV secolo a.C. La mostra è stata inaugurata dal Ministro della Cultura tunisino El Aziz Ben Achour e dell'Ambasciatore d'Italia Antonio D'Andria che hanno ugualmente assistito al concerto organizzato nella splendida sala di Virgilio, intermezzo musicale per Arpa e Percussioni di Giuliana De Donno e Massimo Cusati. Nell' appassionato intervento del Ministro è stata pertanto sottolineata l'originalità dell'iniziativa, pensata per gli spazi del Museo del Bardo che ha coniugato sapientemente - per la prima volta in assoluto in quelle sale - due forme d'arte diverse, realizzate in armonia con il contesto. L'Ambasciatore ha a sua volta sottolineato l'orgoglio e l'importanza di avere la mostra a Tunisi, al suo esordio all'estero. Il rapporto magico creato col luogo ed il significato simbolico e storico del Museo, la magia delle ambre e l'armonia dei suoni hanno dato un risalto particolare alla preziosità della prestigiosa mostra archeologica.

COLONIA - Celebrazioni per i 60 anni della Costituzione

Nell'ambito del programma di iniziative previsto per le celebrazioni del Sessantesimo anniversario della Costituzione Italiana, si sono svolte, venerdì 23 maggio, le conferenze del Professor Klaus Luig, storico del diritto e professore emerito dell'Università di Colonia, e del Professor Rudolf Lill, professore emerito dellUniversità di Karlsruhe, specialista di storia italiana e della storia dei rapporti italo-tedeschi. Il Professor Luig ha iniziato la sua relazione spiegando la storia del diritto italiano sul tema della pena di morte e soffermandosi in primo luogo sull'importanza delle tesi contro la pena di morte che Cesare Beccaria aveva formulato nel 1764 nel suo trattato "Dei delitti e delle pene", con conseguenti riflessioni sul sistema penale vigente. L'illustre Professore ha ricordato, quindi, che il primo Stato al mondo ad abolire la pena di morte è stato il Granducato di Toscana, il 30 novembre 1786, e che nel 1889 la pena di morte venne abolita anche nel Regno d'Italia, durante il Ministero di Giuseppe Zanardelli. A questo riguardo, è stata sottolineata la forte influenza che hanno avuto le tesi del giurista e politico italiano Francesco Carrara, uno tra i primi studiosi fautori dell'abolizione della pena di morte in Europa. Reintrodotta sotto il regime di Mussolini ed estesa ad alcuni gravi reati comuni con il Codice Rocco, entrato in vigore nel 1931, la pena di morte è stata definitivamente abolita nella Costituzione italiana del 1948 per tutti i reati comuni e militari commessi in tempo di pace: l'articolo 27 della Parte I Diritti e Doveri dei Cittadini Titolo I Rapporti civili, cita: "Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanita e devono tendere alla rieducazione del condannato. Non è ammessa la pena di morte".
Molto apprezzata è stata anche la relazione del Professor Rudolf Lill, dedicata ai "Principi fondamentali della Costituzione italiana: antifascismo e democrazia". Il Professor Lill ha tracciato la storia che ha portato l'Italia dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e dalla nascita della Repubblica il 2 giugno 1946 all'approvazione, il 22 dicembre 1947, della Carta Costituzionale, entrata in vigore il primo gennaio 1948: ha ricordato come la Costituzione Repubblicana sia il frutto di un patto d'alleanza nato tra i 556 onorevoli della Costituente, uomini e donne, rappresentanti delle varie forze politiche democratiche, e come i lavori della Costituente abbiano portato all'approvazione dei principi fondamentali della Costituzione, che significarono un consapevole distacco dall'ordinamento precedente. Il professor Lill si è soffermato in particolar modo sui principi e sui valori fondamentali che sono alla base della Costituzione: la democrazia e la sovranità appartenente al popolo e la dichiarazione dell'Italia come Repubblica democratica fondata sul lavoro. Il lavoro viene considerato per la prima volta, ha spiegato il professor Lill, come realtà e come mezzo che può mettere concretamente il cittadino in condizione di vivere e di affermarsi. Il Professor Lill ha proseguito la sua relazione trattando altri principi costituzionali che hanno segnato una grande innovazione rispetto al passato, quali la decentralizzazione dello Stato, la tutela delle minoranze linguistiche e il ripudio della guerra, nonchè i principi che sono alla base degli articoli riguardanti la disposizione ad accettare limitazioni di sovranità in favore di organizzazioni internazionali, le disposizioni sull'autonomia dei magistrati e l'istituzione della Corte Costituzionale.

STOCCARDA - Domenico Lafasciano Quartet in concerto

Martedì 3 giugno il Domenico Lafasciano Quartet presenterà sul prestigioso palco della Liederhalle di Stoccarda, nell’ambito delle manifestazioni previste dal Consolato Generale d’Italia e dall’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda per la Festa Nazionale Italiana del 2 giugno e per il 60° anniversario dell’entarata in vigore della Costituzione Italiana, il concerto “JazzinClassic Show”. In questo progetto musicale Domenico Lafasciano propone una scelta di composizioni originali da lui stesso interpretate avvalendosi della collaborazione di eccellenti musicisti jazz con i quali condivide l’emozione della contaminazione musicale. Sulle corde del brillante chitarrista si incontrano le impostazioni jazz e classica, attraverso un gioco continuo fra improvvisazioni estemporanee e trame ben definite, sonorità esotiche e linguaggio musicale contemporaneo. Il Quartet guiderà gli spettatori in un affascinante giro del mondo sulle note del pentagramma che si conluderà al ritmo ipnotico della tarantella.
http://www.iicstoccarda.esteri.it/IIC_Stoccarda/

SALONICCO - La cultura italiana protagonista

Tre eventi culturali vedono protagonista il nostro Paese a Salonicco: una mostra su Alessandro Magno, la partecipazione alla Fiera del libro, ed un concerto dei “Solisti Veneti” che si terrà presso il Teatro Reale.
La mostra « Alessandro Magno: Opere dalle Collezioni della Macedonia e Iconografia del Mito in Italia» che resterà aperta dal 28 maggio al 15 novembre presso il Museo Archeologico è il frutto di un’intensa e costruttiva collaborazione tra il Ministero degli Affari Esteri, l’Ambasciata d’Italia nella Repubblica Ellenica, l’Istituto Italiano di Cultura di Salonicco e il Ministero Ellenico della Cultura, la Direzione Generale Antichità e Patrimonio Culturale e il Museo Archeologico di Salonicco. L’esposizione vuole illustrare il percorso di un’idea di sovranità di cui restano molteplici testimonianze artistiche e la selezione effettuata evidenzia anche il gusto e la sensibilità italiana nella raffigurazione di un Mito che non ha conosciuto confini regionali.
L’esposizione si articola in due sezioni ideali: da una parte capolavori provenienti dalle collezioni dei Musei della Macedonia - in cui primeggia la corona d’oro del 300-350 a.C. del periodo di Alessandro Magno e recentemente restituita alla Grecia dal Getty Museum di Los Angeles – e dall’altra l’iconografia italiana sulla figura del grande sovrano.
La sezione italiana del progetto espositivo si pone come un compimento ideale del viaggio di Alessandro Magno dai confini dell’oriente conosciuto fino a Roma ed è corredata da una pubblicazione, in italiano ed inglese, che ospita rilevanti contributi scientifici che spaziano in diversi settori di ricerca.
L’esposizione vuole illustrare, attraverso la presentazione di un’ampia raccolta di documentazione iconografica riprodotta su carta e su tela, il percorso di un’idea di sovranità di cui restano molteplici testimonianze artistiche e la selezione effettuata evidenzia anche il gusto e la sensibilità italiana nella raffigurazione di un Mito, il più rappresentato di tutti i tempi, che non ha conosciuto confini regionali. Il visitatore della mostra vivrà momenti magici tra storia e letteratura, tra arte, musica e teatro e, di volta in volta, Alessandro Magno diventerà: simbolo cristiano, filosofo e avventuriero, basileus bizantino e imperatore romano. Il 10 ottobre 2008 presso il Museo Archeologico si terrà una tavola rotonda sulla figura di Alessandro Magno cui e’ prevista la partecipazione di studiosi italiani e greci del Mito, la cui vicenda appartiene alla storia dell’umanità’.
Sempre a Salonicco, dal 28 maggio al 1 giugno presso l'Helexpo Palazzo, l’Italia ritorna dopo molti anni alla importante Fiera del libro con uno stand dell'IIC in cui saranno presentate tutte le novità editoriali per l’insegnamento della lingua italiana agli stranieri ed i nuovi corsi specialistici in diversi linguaggi settoriali. Altri importanti ambiti culturali italiani (arte, archeologia, romanzi, saggistica etc.) saranno presenti negli stand degli editori italiani partecipanti all’iniziativa.
Infine, il 30 maggio, sarà la volta di un concerto dei “Solisti Veneti”, organizzato in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Salonicco per celebrare il 62° anniversario della Repubblica Italiana. L’orchestra da camera dei "Solisti Veneti", diretta dal maestro Claudio Scimone, ha acquisito la fama di specialista nell’esecuzione di musiche barocche di autori italiani quali Vivaldi, Albinoni, Geminiani, Benedetto Marcello e Tartini ed è a pieno titolo ritenuta dal pubblico e dalla critica una delle orchestre più attive e prestigiose in campo mondiale.

STOCCARDA - Leonardo da Vinci e Heinrich Schickhardt: confronto tra due geni universali

Presso l’Archivio di Stato di Stoccarda è ancora in corso, fino al 4 luglio 2008, la mostra su Leonardo Da Vinci e l’architetto e ingegnere Heinrich Schickhardt, spesso definito il "Leonardo svevo": modellini del Museo Leonardiano di Vinci, tratti dai disegni di Leonardo da Vinci, vengono accostati ai disegni di Heinrich Schickhardt conservati al Hauptstaatsarchiv di Stoccarda. Il convegno “Costruire l’Europa: Leonardo Da Vinci e Heinrich Schickhardt”, il 29 maggio all’Archivio di Stato di Stoccarda e il 30 maggio a Herrenberg, città natale di Heinrich Schickhardt, si propone di approfondire la conoscenza e il confronto di questi due protagonisti del Rinascimento europeo. Una serie di conferenze di noti esperti provenienti da tutta l’Europa illustrerà l’opera dei due grandi artisti ed ingegneri e il loro ambiente. In particolare ci si occuperà del transfer di sapere tecnico e di cultura tecnologica in Europa tra il XV e il XVII secolo. A corollario della programmazione leonardiana, il 6 giugno 2008 nei locali dell’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda la professoressa Franca Janowski dell’Università di Stoccarda dedicherà una conferenza ad un aspetto meno conosciuto del grande genio del Rinascimento: l’opera letteraria. Favole, bestiari, indovinelli e pensieri presentano un’affascinante visione della natura e del cosmo dell’epoca.

SAN PAOLO - Gianni Vattimo e la "Collezione della Farnesina"

Gianni Vattimo, uno dei più noti protagonisti della cultura contemporanea, del dibattito politico nonchè docente di estetica e filosofia presso l'Università di Torino ha svolto lo scorso 28 maggio una conferenza sul significato culturale della Mostra dalla "Collezione della Farnesina". L'incontro, dal titolo "Politiche culturali e post-moderno", si è tenuto presso l'auditorium del Museo d'Arte di San Paolo, dove il prossimo agosto sarà allestita la Mostra. Con tale incontro l'Istituto ha inteso creare un'aspettativa artistica e mediatica sulla Mostra in arrivo, attraverso il messaggio del Prof. Teixeira Coelho, Direttore del Museo, il quale ha aperto i lavori illustrando le linee generali dell'iniziativa, in presenza del Console Lucia Pattarino e del Console Generale Marco Marsilli che ha poi passato la parola al Prof. Vattimo. Quest'ultimo ha saputo creare un'atmosfera di complicità con il pubblico, sottolineando l'importanza della Mostra che abbraccia gli ultimi 60 anni di arte italiana, con una varietà e completezza di artisti mai raccolta fin'ora in un'unica esposizione. E' stata inoltre sottolineata la fervida attività creativa del periodo preso in considerazione e i molteplici percorsi intrapresi dall'arte italiana nell'interpretazione della realtà con tecniche e materiali diversi. Sul significato della circuitazione di una mostra di tale portata, Vattimo ha evidenziato l'attualità del teorico estetico Kant, nell'affermare che l'opera d'arte assurge a modello universale quando il piacere fruito con l'opera stessa è condivisibile e condiviso con gli altri, dunque, il desiderio di condividere con il Brasile le comuni affinità di identità sociale riscontrate. Alla domanda sulla maggiore incidenza della politica rispetto alla cultura o viceversa, Vattimo ha risposto che l'enfasi attribuita all'evento che spesso accompagna l'opera, appare a volte superiore al valore intrinseco dell'opera stessa.

CRACOVIA - “Nel Mezzo del Cammin d’una vignetta”

Aprirà il 3 giugno, presso la galleria dell’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia, la mostra “Nel Mezzo del Cammin d’una vignetta”. Una inedita selezione di fumetti, comprendente alcune tavole originali, realizzati da numerosi artisti italiani e non che si sono ispirati al capolavoro poetico di Dante Alighieri e lo hanno illustrato “rileggendo” o reinventando ex novo l’appassionante viaggio nei mondi dell’oltretomba.
La mostra, realizzata in collaborazione con il Festival di cinema, animazione e fumetti Cartoon Club di Rimini, è organizzata a Cracovia nell’ambito delle inziative e della collaborazione dell’Istituto con il Krakow Film Festival.
Come dichiara Giovanni Sciola, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura: “innumerevoli sono gli artisti e gli illustratori che nel corso del tempo si sono ispirati alla Divina Commedia e si sono misurati con le cosmogonie ed i personaggi del viaggio allegorico/didascalico nell’aldilà percorso e descritto da Dante. La selezione che l’Istituto presenta si inscrive - con una cifra iconografica assai specifica e vivace - all’interno di tale filone. La produzione ispirata alla Commedia continua infatti nei secoli ad essere elemento vivo di attenzione a testimonianza dell’indubbia capacità di Dante di parlare attraverso il tempo a uomini e donne, a ragazzi ed adulti di epoche successive e di culture diverse”.

SEOUL - Italia in Corea: Puccini International Award

Al termine di un bellissimo concerto, svoltosi lo scorso 23 maggio presso il Seoul Arts Center, il soprano coreano Su-Mi Jo ha ricevuto il prestigioso Puccini International Award dalle mani dell'Ambasciatore d'Italia in Corea, Massimo Andrea Leggeri. Il premio è stato conferito quest'anno per la prima volta, in occasione del 150° anniversario della nascita di Giacomo Puccini, dalla Fondazione Festival Pucciniano di Torre del Lago. Si tratta, infatti, dell'edizione internazionale del Premio Puccini, nato nel 1971 e inizialmente riservato alle voci femminili, che ha visto tra i premiati i maggiori cantanti del mondo ma anche importanti istituzioni legate al mondo della lirica. Su-Mi Jo, nata in Corea, si è formata musicalmente in Italia, soprattutto presso l'Accademia di Santa Cecilia, ed ha debuttato in palcoscenico a Trieste nel 1985 con il Rigoletto, nel ruolo di Gilda. Soprano di coloritura per vocazione, con un repertorio ideale sospeso tra Mozart e Donizetti, Su-Mi Jo dispone di un mezzo vocale che le permette di spaziare a tutto tondo, non solo in ambito operistico, ma anche in altri generi, dal musical al pop, come attestano le numerose incisioni discografiche da lei prodotte. Il concerto, organizzato in collaborazione con Ambasciata ed Istituto di Cultura e significativamente intitolato "Viva Italia", ha rappresentato un omaggio al nostro Paese e a Puccini. Accompagnata al pianoforte dal Maestro Vincenzo Scalera, l'artista ha ripercorso, attraverso arie famose e meno note, l'itinerario lirico della tradizione italiana.
http://www.iicseoul.esteri.it/IIC_Seoul

giovedì 29 maggio 2008

STOCCARDA - “La lingua e lo stile della narrativa italiana degli ultimi anni”

L’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda, in collaborazione con i Centri Studi Italia delle Università di Heidelberg e di Stoccarda, ha proposto, il 28 maggio, un incontro con l’insigne linguista Maurizio Dardano presso l’Università di Stoccarda. Fin dalla fine degli anni Sessanta le ricerche di Maurizio Dardano, tuttora professore ordinario di linguistica italiana presso l’Università degli Studi di Roma Tre, si sono concentrate sulla descrizione dell’italiano e sull’analisi della prosa letteraria antica e moderna. Oltre alle monografie dedicate ad argomenti come la letteratura del Duecento, il linguaggio dei giornali o la formazione delle parole dell’italiano contemporaneo, portano la sua firma opere di consultazione fondamentali come il “Nuovo manualetto di linguistica” (Zanichelli 2005) o “La nuova grammatica della lingua italiana” (in collaborazione con Pietro Trifone, Zanichelli 1997). La conferenza di Stoccarda, intitolata “La lingua e lo stile della narrativa italiana degli ultimi anni” è strettamente legata alla sua ultima fatica editoriale: “Leggere i romanzi. Lingua e strutture testuali da Verga a Veronesi” (Carocci 2008).
www.iicstoccarda.esteri.it/

mercoledì 28 maggio 2008

HELSINKI - "Domus Pompeiana"

Si è conclusa il 25 maggio scorso la mostra "Domus Pompeiana" allestita presso il Museo d'Arte Amos Anderson di Helsinki. Per la prima volta in Finlandia sono stati esposti oltre 200 reperti archeologici rinvenuti nel corso degli scavi condotti dalla missione finlandese a Pompei. L'evento, patrocinato dall'Ambasciata d'Italia a Helsinki, è stato organizzato in collaborazione con le Soprintendenze per i Beni Archeologici di Pompei e di Napoli, l'Università di Helsinki, il Museo Amos Anderson e l'Istituto di Cultura di Helsinki. L'esposizione è il corollario di un fruttuoso rapporto di collaborazione instauratosi da tempo tra l'Università di Helsinki e la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Pompei. Nel 2000 infatti gli archeologi finlandesi, guidati dal prof. Paavo Castren, uno dei maggiori esperti pompeiani, hanno ottenuto l'incarico di studiare e operare scavi nella villa del patrizio Marco Lucrezio. Grazie a tale collaborazione è stato concesso il prestito di reperti archeologici quali gli splendidi affreschi che ornavano il triclinio, ispirati al mito di Dioniso, le statue in marmo che decoravano il giardino, testimonianza del raffinato stile di vita condotto dal proprietario della lussuosa dimora, dei culti religiosi e delle credenze della famiglia. La ricostruzione reale degli ambienti domestici, in particolare del triclinio e del giardino, insieme a quella virtuale hanno illustrato i lavori condotti dall'equipe archeologica nel corso degli scavi. Il catalogo trilingue (finlandese, italiano e svedese) documenta ampiamente la mostra e spiega le tecniche di intervento e di restauro adottate dagli archeologi. Hanno affiancato l'esposizione tre concerti di musica antica organizzati dall'Accademia Sibelius, con pezzi composti, tra gli altri, da Facoli, Falconieri, Monteverdi, Stradella e Trabaci e una serie di conferenze tenute da archeologi italiani e finlandesi. Si segnalano in particolare la conferenza del Soprintendente Archeologico di Pompei, prof. Pietro Giovanni Guzzo, dedicata agli argenti rinvenuti a Murecine, del prof. Fabrizio Pesando, dell'Università di Napoli, sullo sviluppo della domus a Pompei e quello della dott.ssa Maria Paola Guidobaldi, della Soprintendenza Archeologica di Pompei, sul progetto di conservazione degli scavi di Ercolano. L'esposizione ha riscosso un grande consenso da parte del pubblico. http://www.iichelsinki.esteri.it/IIC_Helsinki/

COLONIA - Spettacolo di pupi siciliani

Domenica 25 maggio è stato presentato a Bonn, presso il teatro della Kunst - und Ausstellungshalle der Bundesrepublik Deutschland, lo spettacolo di pupi siciliani "Duello tra Orlando e Rinaldo per l'amore della bella Angelica" della Compagnia "Carlo Magno" di Enzo Mancuso di Palermo. Lo spettacolo è stato realizzato grazie ad una collaborazione tra la Kunst - und Ausstellungshalle e l'Istituto Italiano di Cultura di Colonia ed ha rappresentato la manifestazione di chiusura della mostra "Sizilien" Von Odysseus bis Garibaldi", inaugurata il 24 gennaio. Conclusa la rappresentazione i pupari hanno invitato il pubblico a salire sul palco per conoscere da vicino le tecniche di costruzione e di manovra dei pupi, i tradizionali strumenti musicali utilizzati in scena e le caratteristiche della scenografia di questa antica forma di spettacolo. Il Teatro dei pupi, infatti, è un'antica arte siciliana che viene tramandata di generazione in generazione, mantenendo viva una tipica espressione della cultura popolare, risalente, secondo i documenti, ai primi anni del XIX sec. L'Unesco ha dichiarato il Teatro dei Pupi "Capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell'umanità"; in tal modo i pupi sono stati inseriti nel patrimonio mondiale considerato degno di salvaguardia per far sì che non scompaia uno dei più originali prodotti della tradizione e dell'artigianato siciliano. Lo spettacolo presentato dalla Compagnia "Carlo Magno" dell'antica famiglia Mancuso, riferimento del Museo internazionale delle marionette di Palermo, ha rappresentato, quindi, una ottima conclusione per la mostra dedicata alla Sicilia che ha offerto, sia attraverso le opere esposte che attraverso le manifestazioni culturali collaterali, un'immagine completa del patrimonio artistico e storico presente nella più grande isola del Mediterraneo. L'Istituto Italiano di Cultura di Colonia ha partecipato attivamente alla realizzazione di alcune delle manifestazioni culturali presentate nell'ambito della mostra, tra cui: la presentazione, il 18 marzo a Bonn ed il 19 a Colonia, del romanzo "Figlio di vetro" dello scrittore palermitano Giacomo Cacciatore; la proiezione, il 2 aprile, del film "Placido Rizzotto"; la discussione, il 15 aprile a Bonn ed il 16 a Colonia, con gli scrittori Santo Piazzese e Roberto Mistretta sul romanzo giallo siciliano.

MONTREAL - Primavera italiana


Con l'inaugurazione, il 16 maggio scorso, nei locali della Cine'mathe'que que'be'coise della mostra Le Jardin des livres, dedicata all'opera di Giorgio Bassani, giungono a compimento le attività primaverili montrealesi. Il programma si è aperto con la prima dell' "Impresario di Smirne" di Carlo Goldoni, nella traduzione dello scrittore italo-canadese Marco Micone, presentato dal Theatre du Nouveau Monde a partire dal 15 aprile e in cartellone fino al 13 maggio: produzione che mirava a continuare le celebrazioni del trecentenario goldoniano conclusesi l'anno scorso. Il 23 aprile è iniziata la rassegna cinematografica, "Sous le soleil italien", comprendente la selezione dei film in competizione al Festival di Annecy 2007, una retrospettiva dedicata al cinema dei fratelli Taviani e la presentazione dei film tratti dai romanzi di Giorgio Bassani, per un totale di 31 lungometraggi. La rassegna, seguita con grande interesse dal pubblico montrealese, ha visto la presenza del professor Jean Gili (Università La Sorbonne), massima autorità in Francia sul cinema italiano e direttore della programmazione del Festival di Annecy. Jean Gili ha presentato i film della selezione, ha tenuto due conferenze sul cinema italiano a Montreal e Ottawa e ha, infine, moderato la conferenza-stampa, tenutasi il 30 aprile in collegamento video con i fratelli Taviani. Grazie alla collaborazione con il cinema "Le Clap" di Que'bec, è stato possibile anche presentare parte della rassegna nella capitale provinciale.

Un momento saliente della programmazione è stato senza dubbio costituito dalla presentazione al Theatre Maisonneuve della Place des Arts di "Arlecchino servitore di due padroni", da parte del Piccolo Teatro di Milano dal 7 all'11 maggio. Lo spettacolo, che non avrebbe potuto essere realizzato senza la collaborazione delle direzioni del Theatre du Nouveau Monde e della Place des Arts, ha registrato il tutto esaurito ed ha ricevuto un'accoglienza critica entusiastica. La direzione artistica del Piccolo, nella persona del suo direttore della comunicazione, Giovanni Soresi, è stata coinvolta nelle celebrazioni goldoniane attraverso quattro masterclass, tenutesi a Montreal e a Ottawa, cui ha partecipato Ferruccio Soleri, e nella serata omaggio a Bassani, svoltasi l'11 maggio allo Studio Theatre. Lo scrittore è stato ricordato inoltre, attraverso la conferenza "Of Gardens and Ghettos: the World of Giorgio Bassani", tenuta dalla prof. Lucienne Kroha (McGill University) e la lettura di brani tratti dalle opere dello scrittore da parte di Sergio Leone del Piccolo e di Lorraine Pintal, direttrice artistica del Theatre du Nouveau Monde. La mostra Bassani, che rimarrà aperta fino al 22 giugno, non mancherà di mettere in luce il valore e l'attualità della sua opera, contribuendo alla conoscenza di una figura fondamentale delle nostre lettere e di una parte importante della nostra storia.

martedì 27 maggio 2008

SAN PAOLO - "La poesia del Novecento in Italia"

Secondo le ultime tendenze cittadine che vedono il proliferare di caffè letterari dove personaggi illustri incontrano intellettuali e studenti, si è tenuta il 20 maggio una serata dedicata alla poesia italiana del '900. La nota libreria della casa editrice Martins Fontes, situata nella centralissima Avenida Paulista, ha ospitato e collaborato con entusiasmo alla realizzazione dell'evento, data anche la intensa attività di traduzione e pubblicazione di opere italiane di letteratura e saggistica che la stessa casa editrice sta conducendo negli ultimi anni. La serata, organizzata nelle sale-caffè della rinomata libreria, è stata condotta da due docenti di lingua e letteratura italiana dell'Università di San Paolo che, per le loro competenze, hanno curato la selezione dei componimenti poetici incentrata sugli autori classici della prima metà del Novecento: in primo luogo Ungaretti, per il noto rapporto privilegiato con il Brasile offrendo l'occasione di rivivere l'atmosfera degli anni in cui e' natal'ampia diffusione delle traduzioni in questo Paese. La selezione dei testi ha voluto celebrare i 60 anni della Costituzione attraverso la lettura drammatizzata delle poesie di Ungaretti, Montale, Quasimodo che hanno assorbito le concitate istanze del periodo per rielaborarle su percorsi individuali e trasmetterle con personali sonorità musicali. Al fine di presentare una panoramica il più possibile completa dell'opera dei poeti italiani del XX secolo, inoltre, sono stati letti, nell'interpretazione della docente madrelingua in italiano e nella traduzione portoghese di illustri letterati locali dal docente brasiliano, anche autori più contemporanei, quali Pasolini, Luzi, Cavalli.

ASTANA - La Rossignol in tournée in Kazakistan

Si è conclusa ad Astana il 25 maggio la tournée in Kazakistan del gruppo musicale La Rossignol (specializzato in musica e danze antiche), iniziata il 21 maggio con un concerto tenuto nella città di Atyrau e seguita da un secondo evento tenuto ad Aksay. La tappa conclusiva nella capitale kazaka ha coinciso con l'inaugurazione della settimana europea che ha coinvolto l'intera cittadinanza con diverse iniziative nella piazza principale.
L'esibizione della Rossignol è stata l'evento principale della giornata ed un gran numero di spettatori, affascinati dagli strumenti e dai costumi antichi, si è assiepato attorno agli artisti alla fine della serata.

SAN PIETROBURGO - "Sculture" di Bruno Liberatore

La Galleria Bulthaup ha inaugurato il 26 maggio a San Pietroburgo la mostra, "Sculture" dell'artista Bruno Liberatore. Contemporaneamente è stata organizzata la presentazione del libro "Bruno Liberatore. Da Castel Sant'Angelo all'Ermitage". Il duplice evento ha spinto il Prof. Serghei Androsov, direttore della sezione d'arte europea del Museo Statale Ermitage, ad esclamare: "Il fatto che San Pietroburgo abbia accolto per la seconda volta in due anni una grande mostra dello stesso autore è la migliore testimonianza dell'alto valore artistico dello scultore". La nuova mostra di Bruno Liberatore, composta da sculture di dimensioni relativamente ridotte rispetto a quelle esposte nel 2007 all'Ermitage, ha suscitato molto interesse poiché sono stati presentati numerosi gioielli ed altre opere di elevato valore artistico che dimostrano la grande attenzione dello scultore per il design contemporaneo.La Banca Intesa ha partecipato, insieme al Minsitero degli Affari Esteri e all'Enel, alla sponsorizzazione del libro "Bruno Liberatore. Da Castel Sant'Angelo all'Ermitage" e della mostra che si è tenuta all'Ermitage. La Banca Intesa ha intenzione di organizzare la mostra e la presentazione nel libro nelle grandi città russe dove prossimamente saranno inaugurate nuove filiali della Banca stessa. Pertanto le prossime tappe potrebbero essere, a fine luglio, la città di Valdivostok, in Estremo Oriente, e, all'inizio di settembre, la città di Kazan, capitale della Repubblica Autonoma del Tatarstan.
http://www.iicsanpietroburgo.esteri.it/

lunedì 26 maggio 2008

SAN PIETROBURGO - Il Doppio sogno dell’arte. 2RC tra arte e artefice

Martedì 20 maggio nella suggestiva cornice dei bellissimi spazi espositivi dei Saloni di Gala Tiziano e Michelangelo del Museo dell’Accademia delle Arti di San Pietroburgo, è stata inaugurata la mostra “Il Doppio sogno dell’arte. 2RC tra arte e artefice”. Dopo i saluti inaugurali del Direttore del Museo dell’Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo, prof. Jurij Khvatov e dell’Addetto Culturale dell’IIC San Pietroburgo Giorgio Mattioli, è seguito un intervento della curatrice della mostra dr.ssa Simona Rossi, responsabile della Galleria d’Arte 2RC di Roma, che ha illustrato i criteri seguiti per la sua realizzazione. La parte introduttiva della manifestazione è stata conclusa dal saluto del Prof. Simeon. Mikhailovskij, prorettore dell’Accademia di BelleArti. L’esposizione, che rimarra’ aperta al pubblico sino al 28 giugno 2008, presenta la storia della Stamperia d’arte 2RC di Roma ricostruita attraverso una raccolta di opere grafiche, lastre matrici e video documentari a testimoniare i rapporti con molti dei protagonisti dell’arte italiana (Burri, Caporossi, Clemente, Consagra, Cucchi, Fontana, Dorazio, Guttuso, Manzu’, Arnaldo e Gio’ Pomodoro, Santomaso, Turcato ed altri) e internazionale (Henry Moore, Alexander Calder, Sam Francis, Jannis Kounellis, Alexander Liberman ed altri) dalla seconda metà del XX secolo ad oggi. Mercoledì 21 maggio si è tenuta una conferenza del curatore della mostra Prof. Achille Bonito Oliva che ha illustrato gli aspetti piu’ salienti della mostra in riferimento soprattutto alla storia dei principali movimenti artistici di avanguardia da questa rappresentati.

SKOPJE - Centro Multimediale Italiano

Sabato 24 maggio è stato inaugurato il Centro Multimediale Italiano presso l'Università dei Santi Cirillo e Metodio di Skopje. L'intervento fa parte del Programma per l'Educazione e la Cultura finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e gestito dall'Agenzia I.M.G.
Al termine dell'inaugurazione è stato firmato un "Memorandum of Understanding" relativo all'utilizzo del Centro Multimediale, con lo scopo di rendere tale edificio non solo la sede dello studio dell'italiano all'Università di Skopje (con la prospettiva di crearvi un vero e proprio Dipartimento di Italianistica), ma anche un vero e proprio punto di riferimento per la cultura italiana in generale: contatto per le numerose associazioni di cultura italiana, per le scuole private e pubbliche dove si insegna italiano, per la stessa Società Dante Alighieri, luogo per avere informazioni sulle iscrizioni universitarie, sulle borse di studio, sul cineforum italiano e su tutti gli eventi che l'Ambasciata organizza nel corso dell'anno, non solo ristretto a Skopje ma a tutte le citta' macedoni. Da parte delle Autorità governative ed universitarie è stato espresso un grande plauso per l'opera portata avanti dall'Italia nel campo della cultura e dell'educazione, interventi che stanno garantendo all'Italia un'ottima visibilità in tutta la Macedonia.

domenica 25 maggio 2008

IL CAIRO - VICTOR LORET IN EGYPT

La mostra è stata inaugurata il 19 maggio solennemente nell'atrio del Museo Egizio con un intervento del Dr. Zahi Hawass, Segretario Generale del Supreme Council of Antiquities, e della Dr. Wafaa el-Saddik, Direttore del Museo Egizio del Cairo, cui sono seguiti quelli della prof.ssa Patrizia Piacentini, illustre egittologo dell'Universita di Milano e portatrice del progetto e del Direttore dell'Istituto di Cultura del Cairo che ha portato il saluto dell'Ambasciatore. Alla cerimonia era presente un nutrito gruppo di giornalisti e agenzie di stampa, egiziani ed europei, oltre a televisioni locali, nonche i direttori dei principali Istituti di Cultura e Istituti archeologici attivi al Cairo, egittologi e orientalisti egiziani e stranieri, i docenti dell'Istituto Centrale del Restauro di Roma che stanno svolgendo in queste settimane i previsti corsi destinati a restauratori egiziani ed un folto pubblico di appassionati. Accompagnata da un catalogo in due versioni: Italiano/Inglese e Arabo, con contributi di Zahi Hawass, Wafaa el Saddik, Enrico Decleva, Elmar W. Seibel, Patrizia Piacentini, Laure Pantalacci, Christian Orsenigo, curata da un Comitato Scientifico di altissimo livello (lo stesso Zahi Awass, Wafaa-el-Saddik, Patrizia Piacentini, Christian Orsenigo), patrocinata dal Ministro della Cultura Farouk Hosni e dall'Ambasciatore d'Italia, sponsorizzata da PIRELLI Alexandria Tire CO. S.A.E. ed organizzata con l'aiuto dell'Associazione non-profit Onlus Per-megiat per la protezione e la valorizzazione di Archivi e Biblioteche di Egittologia (Milano). La mostra è il risultato di una stretta collaborazione tra il Consiglio Supremo delle Antichita, il Museo Egizio del Cairo e la Cattedra di egittologia dell'Universita di Milano. In una sala del Museo Egizio del Cairo sono esposti per la prima volta giornali di scavo, fotografie, disegni, mappe, e appunti appartenuti al celebre egittologo Victor Loret (1859-1946), assieme a importanti reperti da lui ritrovati durante le sue campagne di scavo in Egitto, oggi conservati presso lo stesso Museo. Gli archivi di Victor Loret sono custoditi presso il Dipartimento di Scienze dell'Antichità Biblioteca e Archivi di Egittologia dell'Ateneo milanese dal Gennaio del 2002, a seguito dell'acquisizione di quelli di Alexandre Varille, allievo prediletto di Loret, al quale lasciò la maggior parte della sua produzione intellettuale. L'opera di valorizzazione degli archivi è stata resa possibile dal continuo supporto della Fondazione Cariplo.