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venerdì 4 aprile 2008

STOCCARDA - Le Giornate Culturali di Karlsruhe

A Karlsruhe, venerdì 4 aprile, sono state inaugurate, nel foyer del Centro per l'Arte e la Tecnologia Mediale, giunte alla 19° edizione. La manifestazione è stata dedicata a Roma e alla cultura che ad essa si ispira. Nel programma dell'evento, di notevole spessore notevole spessore e di grande qualità, accanto a temi culturali storicamente e criticamente sistemati, sono presenti elementi di ricerca su temi di settori diversi di cultura contemporanea quali, ad esempio, Experimentum Mundi opera di musica immaginistica di Giorgio Battistelli; Shakespeare Rome!Democracy, una ricerca teatrale per 9 attori e attrici; Le città invisibili del Teatro Potlac, e un esclusivo balletto dal titolo: Roma eterna Roma viva, con coreografia di Renato Zanella. Rilevante anche la mostra di pittura italiana degli anni cinquanta: Roma- pittura aperta, contestualmente inaugurata con la cerimonia di apertura. Nel campo musicale, accanto a un concerto di musiche di Palestrina Immortale Polifonia vocale, di un ulteriore programma previsto nel concerto Notte Romana nella Christus Kirche (musiche da Haendel a Scelsi), figurano appuntamenti con musica Jazz (Enrico Pierrannunzi), HipHop, e l'Orchestra di Porta Romana. Ricca anche la parte dedicata alla letteratura, alla moda, al cinema con presenze di noti critici e scrittori e intellettuali di vari Paesi, come nel Simposio Roma- cittá eterna in mutamento.

TOKYO - Ludovico Einaudi. Piano solo concert

L'Istituto Italiano di Cultura, in linea con la propria strategia di promozione musicale in Giappone con particolare attenzione dedicata alla musica contemporanea, ha presentato nella serata di ieri, 31 marzo, dopo Sylvano Bussotti e Carlo Forlivesi, il primo concerto di Ludovico Einaudi, uno dei più interessanti pianisti e compositori della scena musicale contemporanea italiana. Einaudi, in Giappone grazie all'etichetta discografica Respect Record per il lancio dell'album La Scala: concert, il live inciso il 3 marzo del 2003 al Teatro alla Scala di Milano, ha registrato il tutto esaurito. Al pubblico, composto da appassionati e da una significativa presenza della stampa giapponese di settore, il Maestro ha proposto un programma di brani sia del CD in promozione che di composizione più recente. L'ottima accoglienza ricevuta ha convinto gli organizzatori a programmare una prossima tournée di Einaudi in Giappone, da realizzarsi probabilmente tra il 17 e il 23 novembre prossimi.
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giovedì 3 aprile 2008

MOSCA - Il Teatro Piccolo di Milano: Arlecchino servitore di due padroni

Il giorno 27 marzo è stata inaugurato presso il Teatro Maly di Mosca il Festival della Maschera d'Oro, un premio nazionale di teatro, istituito nel 1994 dall'Unione dei teatri della Russia, attribuito a produzioni teatrali di vario genere: dramma, opera, balletto, operetta, musical, teatro delle marionette. Ospite d'onore di quest'anno è stata la Compagnia stabile del Piccolo Teatro di Milano, che ha presentato lo spettacolo più famoso del suo repertorio: Arlecchino servitore di due padroni con la storica regia di Giorgio Strehler e l'interpretazione di Ferruccio Soleri, già vincitore nel 2001 di questo prestigioso premio. In ambedue le serate di rappresentazione lo spettacolo ha suscitato una intensa ed entusiastica partecipazione nel pubblico che gremiva la sala e negli addetti ai lavori, confermando il grande apprezzamento che il Piccolo riscuote tradizionalmente a Mosca. In occasione del Festival sono state anche poste le basi per un accordo pluriennale tra il Maly e il Piccolo, al fine di favorire uno scambio di produzioni di spettacoli tra i due teatri e di dar vita ad un progetto di formazione tra le due rispettive accademie di recitazione, che permetterà il confronto tra differenti modi di esercitare il mestiere dell'attore. Si segnala il contributo in tale ambizioso progetto offerto dall'ENI, che ancora una volta individua nel valore della cultura un valido sostegno della sua presenza nel tessuto economico di questo Paese.
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TOKIO - Federico da Montefeltro e lo Studiolo di Gubbio: Umanesimo e Rinascimento nell'Italia dell'Appennino Centrale

L'Italia centrale dell'Umanesimo e del Rinascimento, quella di Federico da Montefeltro, di Piero della Francesca e di altri illustri esponenti del periodo, arriva a Tokyo protagonista di un evento eccezionale. Si è aperta infatti lo scorso venerdì 28 Marzo la mostra Federico da Montefeltro e lo studiolo di Gubbio, che ha già registrato nel solo primo giorno di apertura al pubblico oltre 2000 visitatori. L'evento espositivo presenta, in anteprima mondiale e quale unica uscita a livello internazionale, l'opera che sarà poi trasferita in Italia e definitivamente collocata negli ambienti quattrocenteschi del Palazzo Ducale di Gubbio. Lo Studiolo era il luogo più amato da Federico - signore di Urbino e Montefeltro dal 1444 al 1482 - quello del riposo e della lettura, del dialogo con gli antichi, dell'incontro con gli amici più fidati. La ricostruzione, durata oltre cinque anni, è stata da poco completata dai Maestri ebanisti della Ditta Minelli. Straordinaria per qualità di esecuzione artistica, per significato storico e culturale, la riproduzione di questa opera è stata realizzata con le antiche tecniche artigianali che furono alla base dell'esecuzione dell'originale quattrocentesco. L'esposizione, ambientata in una ricostruzione del Cortile del Palazzo Ducale di Urbino, è arricchita da sei splendide ceramiche originali del XVI secolo provenienti dalla collezione di Aboca Museum di Sansepolcro e da undici riproduzioni eseguite da Maestri artigiani secondo le tecniche tradizionali. Ad esse si aggiungono, in riproduzione fedele curata da Aboca Museum Edizioni, i manoscritti De Prospectiva Pingendi di Piero della Francesca, composto fra il 1472 e il 1475 attorno ai problemi della riduzione prospettica, e De ludo scachorum del matematico ed economista Luca Pacioli, scritto intorno al 1500 durante il periodo della collaborazione artistica e scientifica con Leonardo da Vinci. L'evento, presentato da Ilias Tasias, Direttore del Patto Territoriale dell'Appennino Centrale, da Umberto Donati, Direttore dell'Istituto di Cultura e da Enrico Martini, Direttore dell'Enit, è stato concepito come approfondimento del Rinascimento Italiano, ma anche come un'occasione per offrire al pubblico giapponese informazioni sulla rete museale e sulle eccellenze culturali e turistiche del territorio dell'Appennino Centrale, in un'ottica di promozione integrata del nostro Paese. La realizzazione di quest'opera eseguita dai maestri artigiani della Ditta Minelli di Gubbio, è nata proprio nel 1939, anno in cui lo Studiolo venne venduto al Metropolitan Museum di New York. Soltanto nella fascia laterale della porta d'ingresso sono stati utlizzati 2000 piccoli pezzi di legno - spiega Franco Ghirelli, uno dei maestri artigiani della Minelli. Questa è l'unica iniziativa italiana in Giappone ad essere ufficialmente inserita nel calendario delle attività della Settimana della Cultura 2008 promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. La mostra si svolge in contemporanea con l'esposizione, al Museo Nazionale di Arte Occidentale di Tokyo, della Venere di Urbino del Tiziano, inaugurata lo scorso 3 marzo.
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martedì 1 aprile 2008

ANKARA - Alboran Trio

Un vasto consenso di pubblico e di critica ha salutato il concerto del gruppo italiano Alboran Trio, tenutosi il 31 marzo presso il Centro Cultura e Congressi dell'Universita' Tecnica del Medio Oriente di Ankara (METU). Il concerto e' stato realizzato con il contributo dell'Istituto di Cultura, in collaborazione con l'Ankara Jazz Society, Leo Organizzazione e METU, nell'ambito del progetto europeo "Jazz Mix Culture" V MarchfestMETU. L'Alboran Trio e' stato accompagnato dal gruppo turco Alp Ersonmez Trio nel concerto, durato circa tre ore. L'evento ha visto un grande incontro tra musicisti che vivono la musica d'improvvisazione in un modo diverso, che scavano nel ritmo, che cercano un nuovo suono e un modo nuovo di far suonare la piu' tradizionale delle formazioni. Il programma si e' incentrato su brani originali del pianista e compositore Paolo Paliaga che il trio ha sapientemente arrangiato. Rigorosamente acustico nella formazione, il lavoro dei musicisti ha approfondito la ricerca sonora sulla vibrazione delle pelli, corde e legni, si e' concentrato sullo sviluppo dell'arte della melodia, sull'interazione e la creazione spontanea, fuori dalle etichette tradizionali e dalla strada principale dello swing. Il risultato e' stato una musica piena di sfumature, articolata, che spazia dalla musica europea alla pulsazione africana, sullo sfondo della tradizione Jazz nord-americana. Il pubblico, entusiasmato da questa musica, ha ampiamente apprezzato tutto il concerto. Il gruppo Alboran Trio ha inoltre tenuto un workshop di jazz per gli studenti del Dipartimento di Musica della METU tra il 30 e 31 marzo.

lunedì 31 marzo 2008

AMSTERDAM - Festival: New Italian Cinema Events

Con una rassegna di cinque film dedicati a Michelangelo Antonioni, il celebre regista recentemente scomparso, si è conclusa la undicesima edizione del Festival New Italian Cinema Events (27 Febbraio/12 Marzo) frutto della collaborazione fra gli organizzatori del NICE, l'Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam e il Film Museum di Amsterdam. Il Festival è stato inaugurato con il film di Michelangelo Antonioni Professione Reporter proiettato alla presenza della protagonista femminile Maria Schneider, appositamente venuta ad Amsterdam quale ospite dell' Istituto Italiano di Cultura. Per l' occasione l' Istituto ha organizzato una conferenza stampa ed una cena di gala presso l' Hilton Hotel di Amsterdam oltre ad un ricevimento presso la suggestiva Vondel Kerk. L' inaugurazione del Festival, densa di eventi, grazie anche alla presenza dell' attrice Maria Schneider, ha suscitato una straordinaria attenzione da parte dei media e della stampa. Nel corso del Festival sono stati proiettati presso il Film Museum sette film italiani ed un documentario tutti di recente produzione alla presenza di attori, registi e produttori: il documentario Red Line di Farncesco Cannava, Uno su due di Eugenio Cappuccio, Io e l' altro di Mohsen Melliti, Italian Dream di Sandro Baldoni, L'aria salata di Alessandro Angelini, Il giorno piú bello di Massimo Cappelli, Riparo di Marco Simon Puccioni, Liscio di Claudio Antonini. Rispetto alle precedenti edizioni quest'anno è stato introdotto anche ad Amsterdam un premio per il miglior film selezionato sulla base dei giudizi del pubblico olandese. Il premio, consistente in un quadro di soggetto olandese, è stato vinto dal film L'Aria Salata e consegnato all' attore protagonista maschile Giorgio Colangeli dopo la proiezione straordinaria del film al Film Museum. Il Festival ha fatto registrare un netto miglioramento di tutti i suoi parametri di valutazione rispetto alle dieci edizioni precedenti ed in particolare la rassegna stampa e' aumentata come e' aumentato il numero degli spettatori.

MOSCA - Partecipazione italiana alla Fotobiennale di Mosca

Il giorno 20 marzo si è aperta la Fotobiennale 2008 di Mosca. L'evento si inserisce a pieno titolo tra le maggiori manifestazioni internazionali di settore e prevede oltre cento mostre in più di dieci tra musei, gallerie ed altri spazi espositivi della capitale, con una presenza straniera che copre circa il 50% della rassegna. L'Italia è presente con cinque eventi alla cui organizzazione l'Istituto Italiano di Cultura di Mosca ha fornito un contributo di sostanza. Nell'ambito delle mostre inaugurate nella giornata di apertura presso lo spazio espositivo del Manege, è stato presentato uno degli eventi di spicco della rassegna: una antologica di 80 scatti del celebre fotografo italiano Mario Giacomelli che ne ripercorre i momenti più significativi della sua vita artistica. Successivamente, il 24 marzo, nei magazzini GUM sulla Piazza Rossa è stata aperta la mostra Paesaggi a confronto, 60 fotografie di Franco Fontana che illustrano il paesaggio italiano e quello americano secondo il suo inconfondibile stile compositivo fatto di geometrie cromatiche. Le immagini sono state poste a confronto con quelle di Mark Vinogradov, un artista russo che nella sua mostra Toscana è riuscito con grande sensibilità a catturare l'anima di una tra le più belle regioni d'Italia. Il 28 marzo, presso la Casa dei Giornalisti, ha avuto luogo l'inaugurazione della mostra Mirror, in cui due fotografi italiani, Sonia Marin e Maurizio Marcato, investigano assieme a due colleghi russi il tema dello specchio, simbolo dell'ambiguità nel riprodurre la realtà. Infine il 4 aprile, negli spazi della Galleria Zurab Zereteli, è in programma la vernice della mostra "Oltre l'argento. I Tommasoli, fotografi dal 1906", che presenta il lavoro di tre generazioni succedutesi in uno dei più noti studi fotografici italiani con sede a Verona. La forte partecipazione italiana a questa edizione della Photobiennale testimonia l'intensificarsi di una attività di promozione della fotografia italiana in Russia, già avviata lo scorso anno con la grande mostra della collezione Mario Prelz "Fotografia Italiana 1930-1970", che ha nella partnership con la Casa della Fotografia di Mosca un rapporto privilegiato di sistematica e fruttuosa collaborazione.
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