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domenica 10 agosto 2008

RIO DE JANEIRO - Baricco a Paraty

La splendida citta' coloniale di Paraty, situata al confine degli stati di Rio de Janeiro e di San Paolo, candidata ad entrare nella lista dei siti patrimonio dell'umanita' dell'Unesco, e' stata scelta dal governo federale brasiliano come modello di citta' per il turismo culturale. Tra le tante iniziative culturali gia' consolidate o in procinto di decollare, la piu' significativa e' senza dubbio la FLIP, la Festa Letteraria Internazionale di Paraty, giunta quest'anno alla sesta edizione. La festa attrae intellettuali, scrittori, critici e pubblico in generale da tutto il Brasile, e presenta ogni anno un nutrito programma di incontri con scrittori celebri provenienti da tutto il mondo. L'Istituto Italiano di Cultura di Rio de Janeiro ha ritenuto indispensabile iniziare a collaborare, al pari di quanto stavano facendo da tempo i principali istituti culturali europei. E lo ha fatto nel migliore dei modi, invitando Alessandro Baricco, abbondantemente tradotto in Brasile, e considerato una stella di prima grandezza nel panorama letterario del nostro paese. A confermare le aspettative, 860 persone, esattamente quante ne poteva contenere il gigantesco tendone ben allestito per la festa dagli organizzatori, si sono date appuntamento per sentire la lettura di un brano dalla viva voce del nostro scrittore, accompagnato sul palco dallo psicoanalista milanese Contardo Calligaris, da anni ormai residente in Brasile, e noto scrittore locale. Rispondendo alle domande dell'intervistatore ufficiale e a quelle del pubblico Baricco ha sottolineato come la sua generazione rifugge dalla letteratura descrittiva di luoghi e personaggi, perche' condivide con i lettori un'educazione ricca di immagini e simboli visivi, assenti nell'ottocento e nella prima meta' del secolo scorso. Al giorno d'oggi poi, ha sostenuto, il ritmo e' essenziale nella scrittura, purche' si riesca ad ottenere il fondamentale effetto di sorprendere il lettore. Ha ammesso con ironia che il divismo letterario fa si' bene alla letteratura ma soprattutto a chi ne e' oggetto. Al termine della riuscita serata, Baricco ha dovuto sottostare alla tradizionale cerimonia della dedica personalizzata dei suoi libri, rimanendo pazientemente seduto per oltre un'ora e mezza a firmare i volumi che una fila interminabile di brasiliani in pellegrinaggio gli sottoponeva. La serata e' stata registrata in video ed ha avuto un buon riscontro stampa.

SAN PIETROBURGO - Garofalo all'Ermitage

"Quadri di Garofalo dal Monastero San Bernardino", e' il titolo della mostra inaugurata venerdi 8 agosto nella sala n.152 del Palazzo d'Inverno dell'Ermitage dal direttore del Museo, Prof. Mikhail Piotrovski. La mostra, organizzata dall'Ermitage in collaborazione con il museo di Khabarosk, importante centro industriale russo nell'Estremo Oriente, e' stata realizzata grazie al sostegno dell'amministrazione della regione di Khabarosk, del Ministero per le Situazioni d'Emergenza e della Fondazione "Ermitage-Italia". I quadri di Benvenuto Tisi da Garofalo (1481-1559) , uno dei massimi pittori italiani del XVI secolo, sono stati recentemente restaurati dall'Ermitage e, per la prima volta dal 1931, vengono esposti insieme. Infatti il quadro "Le nozze di Cana", dipinto da Garofalo gratuitamente per il Monastero San Bernardino, fu trasferito nel Museo di Khabarosk per volere delle autorita' sovietiche. Esponente di spicco della famosa "Scuola Ferrarese", tanto da conquistare l'appellativo di Raffaello ferrarese, Garofalo dipinse per il Monastero di San Bernardino quattro grandi pale. I quadri, acquistati nel 1840 dallo zar Nicola I, hanno giaciuto a lungo nei sotterranei dell'Ermitage e, dopo un lungo e difficilissimo restauro, sono tornati all'antico splendore.

sabato 9 agosto 2008

CANBERRA - 150 anni di Puccini alla Australian National University

Lo scorso 8 agosto, si e' celebrato anche a Canberra il 150mo anniversario della nascita di Giacomo Puccini. L'Ambasciata in collaborazione con la School of Music dell'Australian National University ha organizzato, con i fondi a disposizione a valere sul Cap. 3122, una serata-evento che si e' tenuta presso la sala concerti "Llewellyn Hall" dell'Universita'. La manifestazione era stata concepita e organizzata soprattutto a beneficio della collettivita' italiana, intervenuta in gran numero. Erano presenti anche autorita' dell'ACT, rappresentanti dei media locali e membri del corpo diplomatico. Un pubblico entusiasta di cinquecento persone ha potuto apprezzare le esibizioni canore, accompagnate al pianoforte, di otto cantanti lirici, tutti studenti o ex studenti della School of Music, che hanno interpretato le arie piu' celebri del compositore italiano da "Che gelida manina" a "Nessun dorma". All'organizzazione della serata ha contribuito attivamente la lettrice d'italiano presso l'Universita' inviata dal MAE, P.ssa Grazia Micchiche', che ha piacevolmente intrattenuto il pubblico in sala presentando le arie e raccontando i momenti piu' importanti della vita del Maestro. Il successo dell'evento e' stata la conferma della ricettivita' di Canberra alle offerte culturali e fa ben sperare per le iniziative future. La capitale, nonostante le sue ridotte dimensioni, ospita infatti alcuni dei musei, teatri e sale cinematografiche piu' prestigiosi del Paese.
http://www.ambcanberra.esteri.it/