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venerdì 20 giugno 2008

DAMASCO - Gala Puccini

Si è tenuto ieri nel prestigioso teatro Dar Al Assad per la Cultura e l'Arte di Damasco, il Gala Puccini, un recital di arie pucciniane eseguite dal tenore Fabio Andreotti, dai soprani Serenella Fraschini e Lubana Al Quntar e dal baritono Alfio Grasso, con l'accompagnamento dell'Orchestra Filarmonica Siriana, condotta da Nahel Al Halabi. L'evento tenutosi in occasione delle celebrazioni del 150° anniversario della nascita del grande compositore italiano, rientra nell'ambito delle manifestazioni per Damasco Capitale Araba della Cultura 2008 ed è stato realizzato in collaborazione con l'Associazione musicale siriana Echo-Sada. L'evento ha registrato un successo significativo: il folto pubblico presente ha espresso il suo entusiastico apprezzamento per l'esecuzione dei cantanti e dell'orchestra con ripetute richieste di bis che si sono concluse con una standing ovation sulle note degli Inni Nazionali italiano e siriano. Per l'occasione, nella hall del teatro, è stata allestita un'esposizione di creazioni tessili realizzate dall'impresa di donne "Al Wardhan" di Ain al Tineh (Lattakia), progetto sostenuto dall'organizzazione locale Fund for Integrated Rural Development of Syria (FIRDOS) del Syria Trust for Development.

SAN PAOLO - La casa italiana

Una media di 500 visitatori al giorno sta decretando il successo della mostra di design "La casa italiana" inaugurata lo scorso 4 giugno presso il MuBE - Museo Brasileiro da Escultura - situato nell'elegante e centralissimo quartiere metropolitano dei "Jardins". L'esposizione, promossa da ICE, Ambasciata, Consolato e Istituto di Cultura costituisce un momento importante nella presentazione della realtà italiana dinamica e compatta in grado di rivolgersi ad un pubblico tanto variegato quanto quello della vorticosa compagine brasiliana. Le tappe che hanno preceduto l'apertura al pubblico sono state opportunamente pianificate al fine di suscitare un'aspettativa accattivante a tutti i livelli: istituzionale, artistico, industriale nonchè amatoriale per il grande pubblico eterogeneo. La mostra, allestita su 450 mq espositivi, presenta una collezione sintetica e armonica di oggetti che appartengono al nostro quotidiano più intimo come l'interno completo di una casa italiana. Offre inoltre un significativo approccio socio-culturale che, attraverso l'interpretazione di noti designer, scompone i diversi aspetti della realtà contemporanea: la costruzione di una immagine personale che si rivolge al prossimo, i legami con l'arte, il recupero del passato, la comunicazione tra le culture, l'innovazione tecnica, le trasformazioni del gusto e l'influenza dei mezzi di comunicazione. Si tratta di pezzi unici, progettati con materiali semplici, linee essenziali ma morbide e accoglienti che si differenziano per l'altissima tecnologia impiegata, realizzati in forme che li trasformano in opere d'arte, creati con fantasia e competenza, di tradizione e riscoperta, di rigore e creatività. La sera dell'inaugurazione, arricchita da un terzetto d'archi che eseguiva musiche italiane, si è rivelata una festa cui hanno partecipato le più importanti personalità cittadine legate alle rappresentanze che hanno promosso la manifestazione: diplomatico-consolari, culturali e impresariali. La mostra rimarrà aperta fino al 29 giugno.

giovedì 19 giugno 2008

PANAMA - Concerto al Teatro Nacional del Maestro Giovanni Battista Mazza

In occasione della Festa Nazionale e del 125mo anniversario dell'Associazione italiana "Società di Beneficenza" ha avuto luogo, lo scorso 16 giugno, nella splendida cornice del Teatro Nacional un concerto di musica operistica italiana. Il Maestro Giovanni Battista Mazza, alla guida dell'Orchestra Sinfonica Nazionale di Panama, ha proposto un'antologia di brani di piacevole ascolto, tratti da importanti opere italiane degli autori più significativi per la nostra cultura, assai noti in tutto il mondo. In particolare, la prima parte prevedeva l'esecuzione di composizioni provenienti dall'opera seria, mentre la seconda era riferita al genere buffo. Alla Norma di Bellini, sono seguiti i celebri brani tratti da: Guglielmo Tell, Manon Lescaut, Traviata e La Forza del Destino. Dopo l'intervallo, il concerto è proseguito con la Cenerentola di Rossini, il Don Pasquale, la celebre danza delle ore tratta dalla Gioconda di Ponchielli e si è concluso con il Barbiere di Siviglia. Il Maestro dopo le lunghe e calorose ovazioni, che sono andate crescendo durante tutto il concerto, ha voluto offrire un omaggio fuori programma dedicando alla platea l'Intermezzo della Cavalleria Rusticana di Mascagni. L'eccezionale competenza e preparazione del Maestro Mazza, profondo conoscitore della musica italiana, che ha diretto l'Arena di Verona, l'Accademia del Teatro alla Scala e l'Orchestra Sinfonica di Milano "Giuseppe Verdi", ha permesso di comunicare all'orchestra panamense lo spirito e lo stile di questo repertorio coinvolgendola in modo appassionato ma al tempo stesso ineccepibile, tanto da rendere il concerto uno spettacolo emozionante e commovente.

mercoledì 18 giugno 2008

LONDRA - Radical Light: i divisionisti italiani in mostra alla National Gallery

Si apre oggi presso la "National Gallery" la mostra "Radical Light", dedicata ai pittori divisionisti italiani dal 1891 al 1910. L'esposizione, che si chiuderà il 7 settembre, illustra un capitolo importante ma meno noto dell'arte italiana, quando il processo di modernizzazione in corso nel Nord del Paese influenzò profondamente temi e tecniche della pittura italiana, con risultati fortemente innovativi. La mostra ripercorre vent'anni di tale fenomeno artistico, dando conto dei tratti di originalità della ricerca degli artisti italiani, condotta fino all'indomani del "Manifesto Futurista" del 1909, e documentando efficacemente la capacità di sperimentazione di tale area del Paese già a partire dalla fine dell'Ottocento. Curata dalla studiosa italiana Simonetta Fraquelli, con Christopher Riopelle della "National Gallery" e Tobia Bezzola del "Kunsthaus" di Zurigo, dovei quadri saranno ospitati dopo Londra, la mostra è stata salutata dalla stampa britannica con molto entusiasmo. Molti quadri sono in prestito da gallerie e Musei di prestigio quali il "MOMA". Questo appuntamento si inserisce nell'anno italiano iniziato a ottobre scorso con la grande mostra sul Rinascimento senese e proseguito con un'esposizione monografica dedicata al pittore di origine lucchese Pompeo Batoni. Una conferenza di presentazione della Mostra si svolgerà presso l'Istituto Italiano di Cultura il prossimo 1 luglio. I curatori parleranno dei vari passaggi della sua preparazione, dalla scelta dei quadri, alle relazioni con le passate e presenti mostre e i collegamenti con il movimento Futurista.

RIO DE JANEIRO - Italia ospite d’onore al salone internazionale del libro per ragazzi

"E' stata senza dubbio la miglior partecipazione di un paese straniero invitato come ospite d'onore" ha esclamato Elizabeth D'angelo Serra, il segretario generale della Federazione nazionale degli Editori Brasiliani per l'Infanzia, riferendosi alla qualità del programma e allo stand presentato dall'Italia alla decima edizione del Salone Internazionale del Libro per Ragazzi di Rio de Janeiro, da poco conclusa. Il Salone di Rio, a differenza di quello più famoso e celebrato di Bologna, e di molti altri sparsi nel mondo, non ha finalità editoriali e commerciali, e si caratterizza invece per essere un'occasione di festa per bambini e ragazzi che possono esplorare e toccare tutti i libri in esposizione. Una vera e propria marea di 50 mila giovani visitatori ha così letteralmente inondato, nei dodici giorni della manifestazione, tutti i 55 stand editoriali sparsi sugli oltre duemila metri espositivi della rassegna, finendo inevitabilmente nello Stand Italia, punto terminale del percorso, curiosando tra gli scaffali dove erano esposte le ultime novità editoriali italiane accanto ai classici di sempre, ed i volumi di nostri autori tradotti in portoghese dagli editori brasiliani. Elegantemente decorato, grazie alla generosa sponsorizzazione della Terna, con i lavori grafici di Altan e di Roberto Innocenti, il nostro padiglione, perennemente invaso dal vociare di bimbi, è servito anche da punto di incontro per specialisti ed editori del settore, nonché da luogo di interviste e servizi televisivi. Il corridoio di accesso al padiglione ha ospitato una mostra di una trentina di tavole di giovani illustratori italiani, tutte di sorprendente qualità comunicativa, fornita dalla Fiera del Libro di Bologna, quale preludio allo stand vero e proprio, annunciato sin dal portale d'ingresso dai due personaggi chiave illustrati all'interno: la simpatica cagnetta Pimpa, tradotta in trenta lingue e che Altan ha fatto nascere proprio a Rio nel 1975 agli esordi della sua carriera di illustratore per ragazzi, e l'intramontabile Pinocchio, magistralmente realizzato con impressionante grafismo da Roberto Innocenti vincitore del prestigioso Hans Christian Andersen Award 2008, un vero e proprio Oscar della categoria. In via straordinaria, la Federazione degli Editori, che organizza il Salone del Libro, ha accettato quest'anno di tenere la cerimonia di premiazione nella Sala Italia dell'Istituto, che ha accolto più di trecento invitati speciali, cui è stato offerto un concerto di arie pucciniane eseguite dalla soprano Angela Papale e una elegante cena a base di prodotti della Regione Calabria, organizzata dall'ICE. Per collegarsi idealmente alle straordinarie tavole di Innocenti, l'Istituto ha invitato la celebre compagnia di marionette di Gianni e Cosetta Colla, che da Milano hanno portato in scena il loro storico spettacolo "Le avventure di Pinocchio". Sono state necessarie due repliche per sodddisfare la curiosità di tutti i bambini che frequentano a Rio de Janeiro le scuole intitolate ai luoghi dell'appennino tosco-emiliano dove le truppe della FEB, la forza di spedizione brasiliana, combatté a fianco degli anglo-americani nell'inverno 1944-1945 per liberare il nostro paese, bambini invitati espressamente dall'Istituto per rendere omaggio al personaggio italiano più famoso nel campo della letteratura per ragazzi. E proprio della situazione della produzione letteraria per ragazzi oggi in Italia hanno parlato in una conferenza congiunta Altan ed Innocenti, che hanno anche offerto dei workshop al pubblico e sono stati ampiamente intervistati da tv e radio locali.

martedì 17 giugno 2008

SYDNEY - Ri-voluzioni – Forme che girano

Più di 180 artisti provenienti da tutto il mondo saranno presenti con le loro opere a Sydney in occasione dell’ edizione 2008 delle Biennale, dedicata alle ri-voluzioni: i movimenti che cambiano. La mostra che partirà domani, si protrarrà fino al 7 settembre. Scopo della Biennale è quello di esportare e far conoscere al grande pubblico d’oltreoceano l’arte italiana contemporanea.
Le opere più importanti dell’avanguardia del Novecento saranno in mostra a fianco di più di cinquanta nuove opere. Numerosi gli artisti italiani presenti. Tra loro: Micol Assael, Maurizio Cattelan, Gianni Colombo, Lara Favaretto, Giuseppe Pinot Gallizio, Jannis Kounellis, Piero Manzoni, Mario e Marisa Merz, Giulio Paolini, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, e Luigi Russolo.
Nell’ambito della mostra inoltre sono organizzati numerosi programmi aperti al pubblico con la partecipazione di artisti, critici, studiosi, poeti e filosofi che verranno a Sydney per questa occasione.

SARAGOZZA - L'Expo dell' oro blu

Dal 14 giugno al 14 settembre l'Italia partecipa all’EXPO 2008 che si tiene a Saragozza. Il tema della manifestazione, “l’acqua come elemento di sviluppo sostenibile e l’ambiente” si inserisce negli obiettivi del Millennio e nei più specifici obiettivi del Decennio dell’acqua (2005 – 2015) proclamati dall’ONU.
La presenza dell’Italia all’EXPO riveste un duplice importante ruolo, sia dal punto di vista storico-culturale che scientifico-tecnologico. La città, fondata da Ottaviano Augusto nel 23 a.C., è legata all'Italia da una comune origine romana e dall’appartenenza alla medesima civiltà e cultura. A questo si aggiunge la sensibilità dimostrata da entrambi i Paesi verso un tema così impegnativo, e a volte drammatico, del mondo contemporaneo. L’Italia è un Paese nel quale l’elemento acqua, indispensabile per lo sviluppo sostenibile, gioca un ruolo predominante ed onnipresente per la posizione geografica, per l’esistenza di una grande molteplicità di città di mare e per il culto storico dell’acqua come elemento vitale nelle opere artistiche del vasto patrimonio storico-culturale. Il Padiglione italiano, infatti, presenta un panorama di attività scientifiche, tecnologiche ed ingegneristiche di punta che mettono in risalto il ruolo che l’Italia svolge nel settore idraulico in tutti i suoi aspetti : dighe, canali, condotte, acquedotti, trattamento delle acque reflue, desalinizzazione e potabilizzazione. Il tema prescelto per l'Expo richiede, dunque, una seria riflessione sulle problematiche dell’acqua nel mondo contemporaneo e sul ruolo che l’acqua riveste in situazioni di estrema scarsità o di dilagante calamità.

WOLFSBURG - Ginevra di Marco al Sommerbuehne

Con il concerto di Ginevra Di Marco, tenutosi il 14 giugno, l'Italia ha preso parte al tradizionale appuntamento estivo della Sommerbuehne, rassegna musicale internazionale organizzata annualmente dall'Ufficio Cultura della Città di Wolfsburg. Ginevra, unanimemente annoverata dalla critica tra le migliori voci italiane emerse nell'ultimo decennio, ha debuttato nel 1993 con la formazione del Consorzio Suonatori Indipendenti. Il suo timbro pieno, la chiarezza del suo stile sottolineano i maggiori successi del gruppo nel corso degli anni Novanta: Linea Gotica (1996), Tabula Rasa Elettrificata (1997); La terra, la guerra, una questione privata (1998). In seguito al sodalizio con Francesco Magnelli, Ginevra Di Marco incide il primo disco da solista, Trama Tenue (1999), con il quale l'artista affianca al riconoscimento del pubblico e della critica specializzata il conseguimento del Premio Ciampi e del Premio Tenco quale miglior artista esordiente. Dopo una serie di fortunate tournée di cui resta traccia in Concerto n. 1 - Smodato Temperante (2001), Ginevra Di Marco si confronta con la produzione musicale per le scene teatrali e con la preparazione del nuovo disco, Disincanto (2005). Negli anni successivi la cantante si dedica al progetto itinerante Stazioni Lunari, centrato sull'esplorazione della tradizione dei canti popolari ed approdato all'incisione del suo ultimo lavoro Stazioni Lunari prende terra a Puerto Libre (2006), nel quale musica popolare, jazz e pop si contaminano tra loro in un viaggio di riscoperta attraverso paesi quali l'Italia, la Grecia, il Portogallo, l'Ungheria. Di fronte ad un pubblico (quasi esclusivamente tedesco) di circa 500 persone, raccolto di fronte al palcoscenico nel grande cortile del Castello di Wolfsburg, Ginevra e la sua band hanno eseguito un appassionato repertorio che ha alternato alle cadenze più calde e suadenti della nostalgia e del ricordo i ritmi impetuosi ed a volte irriverenti della musica popolare dell'Europa mediterranea. Il pubblico, che aveva salutato con interminabili applausi il termine di ciascuna esecuzione, ha danzato con brio e allegria, a ciò invitato dalla cantante, sulle note dell'ultimo ballo popolare, concesso alla platea a titolo di bis che il pubblico stesso aveva reclamato applaudendo senza sosta per lunghi minuti. Al termine del concerto l'Addetto responsabile ha ricevuto entusiasti commenti da parte del pubblico e dei rappresentanti di alcune importanti istituzioni culturali cittadine. Con il concerto di Wolfsburg Ginevra Di Marco ha varcato per la prima volta i confini nazionali. Ottimo il riscontro ottenuto dal concerto sui media locali: il Wolfsburger Nachrichten, principale quotidiano di Wolfsburg, ha sostenuto in un articolo a firma del capo redattore per la cultura, Signor Karweik, che la cantante "sussurra, grida, implora, si confida, sospira, piange, giubila e si rattrista, tutto soltanto con la propria voce. Il suo canto si attaglia come un contrappunto al ritmo della sua band"; il Wolfsburger Allgemeine, secondo quotidiano locale ha scritto che la cantante "ha trascinato fin dal primo minuto gli spettatori nel proprio incantesimo. Con una mescolanza di folklore italiano tradizionale e musica jazz e pop, Ginevra Di Marco ha riscaldato il cuore dei presenti, strappando applausi anche nel mezzo dell'esecuzione." Pur interamente basato sulla tradizione regionale dei canti popolari, il concerto di Ginevra Di Marco ha proposto, grazie all'energia dell'interpretazione e delle contaminazioni musicali, un repertorio non immediatamente riconducibile al puro amarcord.

VARSAVIA - Science Picnic

Il 14 giugno scorso si è svolta nell'affascinante cornice del Rynek Nowego Miasta (una delle grandi piazze storiche della città) e del Podzamcze (area verde che si affaccia sulla Vistola) la XII edizione della manifestazione internazionale "Science Picnic". L'evento in questione, riconosciuto dalla Commissione Europea come la manifestazione scientifica "outdoor" più grande d'Europa, organizzato da Polskie Radio e dal Centro Scientifico Copernicus con i patrocini del Sindaco di Varsavia, del Ministro della Scienza e della Istruzione Superiore e del Presidente dell'Accademia delle Scienze, quest'anno è stato dedicato al "linguaggio della Scienza" con lo scopo di esporre al semplice visitatore "espressioni complicate in modi semplici". Il nostro Paese ha partecipato anche quest'anno all'evento con uno stand denominato "porta a casa il tuo DNA", ideato dal laboratorio di genetica e biotecnologia del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" di Milano e coordinato dal Prof. Massimo Mazzini, esperto scientifico dell'Istituto Italiano di Cultura in Varsavia. Lo stand italiano aveva l'obiettivo di informare e sensibilizzare i visitatori sugli sviluppi della genetica e delle tecniche di manipolazione del DNA, presente in tutti gli organismi viventi, e di riflettere sulle ricadute delle nuove tecnologie sulla scienza e sulla società. Gli esperti del laboratorio di genetica e biotecnologie del Museo di Milano hanno coinvolto i partecipanti, a gruppi di 25-30 persone, facendoli partecipare a dimostrazioni della durata di circa 30 minuti, in cui venivano invitati a raschiare con appositi spazzolini la loro mucosa boccale per prelevare campioni di cellule da cui separare, estrarre ed isolare con procedure standardizzate, il DNA dei soggetti interessati. E' stato così possibile per molte persone osservare "da vicino" il proprio materiale genetico e portarlo a casa in una provetta. Lo stesso esperimento è stato ripetuto con pomodori e kiwi, suscitando l'interesse non soltanto di moltissimi bambini e giovani, ma anche di numerose persone anziane.

lunedì 16 giugno 2008

COLONIA - Omaggio a Cesare Pavese

Lo scorso 10 giugno si è svolta una giornata di studi in occasione del Centenario della nascita di Cesare Pavese, importante figura della letteratura italiana del secondo dopoguerra. L'evento si è svolto nella prestigiosa Festsaal dell'Università di Bonn, ed ha visto la collaborazione del Dipartimento di Romanistica dell'Università di Bonn e dell'Italien Zentrum di Bonn che rappresentano il fiore all'occhiello per la diffusione della lingua e della letteratura italiana nel Land Nord Reno Westfalia. Il programma della giornata è stato particolarmente ricco ed interessante: all'introduzione svolta dal Direttore dell'Italien Zentrum di Bonn, Prof. Paul Geyer, che ha ricordato la figura e l'opera di Cesare Pavese, è seguito l'intervento del Prof. Michael Schwarze, titolare della cattedra di italianistica dell'Università di Klangenfurt, che ha parlato della "Pluralità del mito nelle narrazioni di Pavese". Il secondo intervento della giornata è stato curato dal Prof. Venturi, Professore ordinario di Letteratura italiana dell'Università di Firenze e specialista degli studi su Pavese, il quale si è concentrato sulla "Componente mitica di Pavese. I rapporti con Kerenyi e la cultura tedesca". A questo intervento è seguito quello di Maja Pflug, nota traduttrice letteraria, che ha spiegato al pubblico le particolarità della lingua di Pavese attraverso la sua traduzione in tedesco. L'ultimo intervento, "La fortuna di Cesare Pavese nei paesi di lingua tedesca" è stato invece curato dalla Dott.ssa Paola Barbon dell'Università di Bochum che si è soffermata soprattutto sulle traduzioni delle poesie e sulla fortuna di cui Cesare Pavese come intellettuale impegnato e come problematica figura di suicida. La giornata si è conclusa con lo spettacolo "Cesare Pavese uomo e scrittore", diretto e interpretato da Carlo Mega, il quale ha ripercorso attraverso una lettura scenica di passi de "Il mestiere di vivere" e di poesie scelte, la vita tormentata dello scrittore, morto suicida nel 1950. La lettura è stata intervallata da musiche degli anni '30, suonate con la fisarmonica da Carmelo Massimo Torre. L'intera giornata, seguita da un pubblico di specialisti e di studenti di italianistica, ha avuto un indubbio successo ed ha permesso di analizzare approfonditamente la figura complessa di uno degli intellettuali più importanti dell'Italia del dopoguerra.
http://www.iiccolonia.esteri.it/IIC_Colonia