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giovedì 31 gennaio 2008

DAMASCO - Concerto del tenore Piero Mazzocchetti

L'Istituto Italiano di Cultura di Damasco, in collaborazione con il teatro Dar Al Assad per la Cultura e l'arte, ha presentato, presso la Sala Drama del prestigioso teatro Dar Al Assad per la Cultura e l'Arte di Damasco, il concerto del tenore Piero Mazzocchetti (27 gennaio 2008), giovane talento lirico, con una straordinaria capacità di interpretare il cross-over, grazie ad una voce in grado di passare dal pop al lirico in modo assolutamente originale. Al concerto erano presenti diversi rappresentanti del locale Ministero della Cultura, esponenti delle maggiori istituzioni culturali straniere e locali, degli organi di stampa e delle reti televisive nazionali. Il cantante, accompagnato nella sua esecuzione dal pianista Marco Marrone, ha presentato un programma di note arie d'Opera e canzoni del repertorio classico italiano. Il numeroso pubblico convenuto ha manifestato il suo apprezzamento con ripetute richieste di bis e un prolungato applauso finale.
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mercoledì 30 gennaio 2008

VILNIUS - "Virtuosi italiani"

La lunga "tourneé" dei "Virtuosi italiani" che, partendo da Minsk fino ad Helsinki, toccherà 10 città dell'Europa centro-orientale, ha fatto tappa il 27 gennaio a Kaunas, vecchia capitale ed attualmente seconda città della Lituania, con un applauditissimo concerto presso l'Officer's Club. L' "Ensemble" da camera, diretto dal primo violino Alberto Martini, ha presentato un accattivante e variegato programma, con una prima parte dedicata a due concerti di Antonio Vivaldi ed una sinfonia di Luigi Boccherini, eseguiti con una riflessiva compostezza priva di eccessivi compiacimenti virtuosistici, che ha messo in luce la capacità di fraseggio tra i due violini portanti e il "pieno" degli archi e basso continuo; il programma prevedeva poi il "Cantabile in Re magg. per violino ed archi" di Nicolò Paganini e "Un mot a Paganini per violino ed archi" di Gioacchino Rossini, di cui il pubblico ha potuto apprezzare la resa espressiva e sfumata della melodia. Il programma si è chiuso con un concerto per archi di Nino Rota, raramente eseguito ed in cui l'autore, noto soprattutto per la celebre musica da film, rivela invece una vena introspettiva e perfino lacerata. Il lungo applauso che ha chiamato sulla scena i "Virtuosi Italiani" per ben quattro bis alla fine del concerto, ne ha decretato il pieno successo, sottolineando ancora una volta l'interesse che il pubblico lituano riserva al nostro repertorio classico, e non solo operistico. La riuscita dell'evento è stata frutto anche dell'ineccepibile organizzazione tecnica e logistica, particolarmente delicata in un "tour" così lungo, che toccherà nei prossimi giorni le città di Kaliningrad, Danzica e Varsavia, Riga, Parnu (Estonia) e Tallin.
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STOCCOLMA - Concerto del Duo Gazzana

Da Stoccolma è partita la tourneé del Duo Gazzana in Scandinavia con il concerto programmato per il 28 gennaio 2008 presso l’Auditorium Nervi dell’Istituto Italiano di Cultura. Il Duo Gazzana - formato dalle sorelle Natascia (al violino) e Raffaella Gazzana (al pianoforte) - si è formato alla scuola di Maestri di chiara fama (Bruno Canino e il Trio di Milano, Y. Menuhin, Corrado Romano, Uto Ughi, Piero Farulli, Pierre Amoyal e Pavel Gililov e R. Ricci) tra Roma, Ginevra, Bruxelles, Siena, Losanna, Fiesole e Salisburgo. A Stoccolma ha proposto un ricco programma di musica delle grandi occasioni, interpretando in modo originale la Sonata op. 2. n. 2 RV 31 in La Maggiore di A. Vivaldi, alcuni brani di valzer di N. Paganini, la Sonata in Sol Minore "Il trillo del diavolo" di G. Tartini, la Danse espagnole di F. Kreisler e la Sonata in La Maggiore di C. Franck. Il pubblico dell’Istituto ha tributato al Duo Gazzana il giusto plauso, restando affascinato non solo dal virtuosismo o dalla presenza scenica del Duo, bensí anche dalla grazia e dalla raffinatezza della performance. Il Console della Polonia presente in sala, in particolare, ha invitato il Duo ad esibirsi a Varsavia nei prossimi mesi. Riuscitissima anche la trovata di suonare a conclusione della serata un pezzo brillante della colonna sonora della serie televisiva svedese Pippi Calzelunghe, in omaggio alla fumettista svedese Astrid Lindgren, di cui nel 2007 si sono ricordati i cento anni dalla nascita.
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martedì 29 gennaio 2008

STOCCOLMA - Laurea Honoris Causa ad Eco

Lo scorso 25 gennaio, Umberto Eco è stato insignito della prestigiosa laurea "honoris causa" dell'Università di Uppsala, evento che ha qui ricevuto un'eco particolarmente attenta e calorosa. In tale occasione, è stato organizzato, presso l´Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, un apposito incontro/conferenza con lo stesso Eco, il quale ha "dialogato" con una nota scrittrice/traduttrice svedese, Barbro Andersson, traduttrice anche di diversi suoi libri per i tipi dell’editrice Bromberg. Nel corso dell'evento, Eco ha svolto alcune riflessioni di carattere scientifico sulla semiotica e la narratologia, toccando altresì temi di più ampio respiro e di attualità, quali l’unità delle lingue, l´uso dei mezzi di comunicazione di massa e l´identità della cultura europea, illustrando le sue idee con esempi tratti direttamente dalla sua specifica esperienza di vita e letteraria. Segnalo la particolare attenzione qui suscitata dalla presenza di Eco, personaggio particolarmente noto anche in Svezia. Erano presenti in sala, oltre a studenti ed "addetti ai lavori" (ma anche semplici appassionati di letteratura e cultura italiana, che hanno partecipato con domande ed interventi), anche diversi giornalisti delle principali testate nazionali, cui Eco ha dato interviste contribuendo alla visibilità dell'evento.
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TRIPOLI - Mostra: "Arte che cammina. Storia, arte e moda della calzatura italiana"

Nella splendida cornice del Castello Rosso di Tripoli è stata inaugurata, la sera del 24 gennaio, la mostra "Arte che cammina. Storia, arte e moda della calzatura italiana", promossa e realizzata grazie all'impegno congiunto dell’Ambasciata italiana e dell'Istituto Italiano di Cultura presenti a Tripoli, con il contributo di importanti sponsor libici ed il sostegno del Museo Nazionale del Castello Rosso che, non solo ha concesso la sala delle esposizioni temporanee per l'allestimento della mostra ma ha anche permesso, in via del tutto eccezionale, di organizzare la cerimonia inaugurale ed il ricevimento nei suggestivi locali dello stesso Museo di Tripoli. Si tratta di un'interessante ed originale iniziativa culturale che racconta, attraverso l'evoluzione della calzatura, la storia della tradizione e del design italiano e che, dopo il grande successo riscosso in America Latina, Cina, Stati Uniti ed Europa, è approdata per la prima volta in un Paese arabo, in Libia, grazie alla preziosa cooperazione del Ministero degli Affari Esteri libico (Direzione per gli Affari Europei) e del Dipartimento per l'Archeologia.Seguendo un percorso storico che illustra la storia della calzatura italiana, dai sandali dell'antica Roma fino alle moderne collezioni di Alta Moda e persino ad una scarpa "mondiale" del calciatore Francesco Totti, lo spettatore può ammirare i marchi storici (come Rossimoda, Arditi ecc.) che fanno dell'industria manifatturiera italiana una garanzia di qualità in tutto il mondo. Oltre a rappresentare una straordinaria occasione per valorizzare la storia del nostro design, la peculiarità della mostra consiste proprio nella sua capacità di attirare l'attenzione del pubblico coniugando storia, arte e moda, per illustrare come l'arte abbia da sempre ispirato la moda, traducendosi in modelli di calzature che diventano vere e proprie opere d'arte, o come il gusto predominante di un'epoca finisca per condizionarne i canoni estetici. Alla serata inaugurale hanno partecipato varie personalità libiche, numerosissimi esponenti del corpo diplomatico e consolare, rappresentanti della comunità internazionale ed alcuni giornalisti del periodico di lingua inglese "Tripoli Post", che sta dedicando ampio spazio all'evento. Era presente anche un folto pubblico locale composto da imprenditori, docenti universitari, intellettuali, artisti e giovani studenti, che si sono sinceramente complimentati per la riuscita della manifestazione ed hanno mostrato di apprezzarne l'originalità esprimendo l'interesse crescente di un pubblico libico più sensibile e recettivo nei confronti del made in Italy quale sinonimo di creatività, stile ed alto artigianato.
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lunedì 28 gennaio 2008

MASCATE - Mostra:"Oro e argento: architetture dell'ornamento"

Un successo senza precedenti in Oman ha raccolto la mostra “Oro e Argento: Architettura dell'Ornamento”, inaugurata il 27 gennaio presso il Museo Bait Al Zubair, il più prestigioso complesso museale del Sultanato. A tagliare il nastro un padrino d'eccezione, S.A.R. Sayyed Haitham bin Tarek Al Said, Ministro della Cultura. Tra le oltre 250 persone intervenute all'inaugurazione, numerosi i rappresentanti di questo Governo (Mohammed Al Zubair, 'Advisor' del Sultano per la Pianificazione Economica e capo del principale gruppo economico privato del Sultanato; il Ministro dell'Industria e del Commercio Maqbool), del mondo culturale, artistico ed economico omanita, del corpo diplomatico e della comunità italiana residente nel Sultanato. Sotto il profilo mediatico, da segnalare la presenza al gran completo della stampa locale, oltre a quella delle telecamere della televisione di Stato e dei giornalisti delle principali radio in lingua araba del Paese. L'esposizione “Oro e Argento” ha avuto, ancor prima di essere inaugurata, uno spazio sugli organi di stampa e una conseguente visibilità presso il più vasto pubblico omanita senza precedenti tra le mostre d'arte straniere qui organizzate negli ultimi anni. Un’attenzione particolare è stata altresì dedicata alla promozione commerciale del design e della gioielleria italiana, attraverso la distribuzione ai potenziali “buyers” di cataloghi dei pezzi disponibili per la vendita e di elenchi, localmente predisposti, contenenti i riferimenti per contattare (direttamente o con l'assistenza dell'Ufficio Commerciale di quest'Ambasciata) i principali gioiellieri e designers italiani le cui opere sono esposte in questi giorni nella mostra.
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ISTANBUL - Mostra: "Piemonte Torino design"

Martedi 15 gennaio scorso è stata inaugurata, alla presenza del Rettore dell'Università di Belle Arti Mimar Sinan, del prof. Rahmi Aksungur e dell'Assessore alla Cultura della Regione Piemonte, prof. Giovanni Oliva, la mostra "Piemonte Torino design", allestita presso uno degli spazi espositivi più prestigiosi della città, il Museo Tophane-i Amire. La mostra, progettata e promossa dalla Regione Piemonte e dalla Città di Torino, è stata realizzata a Istanbul dall'Istituto di Cultura. Essa presenta oltre 250 manufatti prodotti nel territorio piemontese da 200 designers e aziende, che evidenziano un'evidente valenza artistica unita alle finalità più propriamente industriali e commerciali e costituisce un significativo spaccato dell'eccellenza del design industriale italiano, unanimamente apprezzato nel mondo. All'inaugurazione erano presenti circa 300 persone tra cui molti rappresentanti del mondo accademico, culturale ed imprenditoriale che hanno tutte apprezzato la qualità intriseca del progetto espositivo e il particolare significato che ha rivestito la sua presentazione a Istanbul. Estesa anche la copertura mediatica dell'evento e il calendario successivo delle visite, che prevedono la partecipazione di numerose scuole e dipartimenti universitari. Il giorno successivo all'inaugurazione, la mostra è stata visitata ed apprezzata dal Ministro della Difesa Parisi, accompagnato dall'Ambasciatore Marsili. Si e' svolta inoltre una lezione sul design italiano, tenuta dalla curatrice della mostra, arch. De Giorgi e dal Prof. Perruccio, alla presenza di un pubblico numeroso di docenti e studenti. Dal 4 al 15 febbraio la mostra sarà esposta a Bursa, presso uno storico "Hammam" recentemente restaurato e nell'adiacente Museo dell'Automobile, con il sostegno della Tofa/Fiat (che ha sede appunto a Bursa) e nell'ambito dei progetti di collaborazione tra la Municipalita' di Bursa e la Citta' di Torino.
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MONTREAL - Mostra "H2o: Nuovi scenari per la sopravvivenza"

Il 16 gennaio, presso la Galleria dell'Université del Quebec à Montreal (UQAM), si é inaugurata la mostra “H20 : Nuovi scenari per la sopravvivenza”. Curata dall'architetto Roberto Marcatti (Politecnico di Milano), l'esposizione, che resterà aperta fino al 3 marzo, è stata resa possibile dalla stretta collaborazione del nostro IIC con la direzione della Galleria, luogo deputato di tutte le maggiori iniziative riguardanti il design a Montreal e in Quebec. La mostra si compone di 120 tavole elaborate dai più noti architetti e designer italiani contemporanei, impegnati a titolo gratuito in un progetto di alta rilevanza etica e sociale, riguardante l'utilizzazione responsabile d'acqua, tema centrale del più ampio dibattito sulla sostenibilità dello sviluppo contemporaneo e della salvaguardia del pianeta. Realizzazione interamente italiana, l'esposizione coinvolge non soltanto progettisti e architetti ma anche imprenditori, produttori e distributori impegnati nel raggiungimento di un obiettivo tanto ambizioso quanto urgente: quello di un risparmio energetico globale. Le finalità etiche della mostra e quelle a più lungo termine, connesse alla lotta per la salvaguardia della Terra, sono messe in rilievo oltre che dall'efficace allestimento realizzato dagli architetti dell'UQAM, dalla qualità e dalla bellezza delle tavole progettuali esposte, firmate da architetti e designer quali Michele De Lucchi, Aldo Cibic, Alberto Meda (vincitore del primo premio Index Award nel 2007 a Copenhagen), Riccardo Dalisi, Luigi Centola (vincitore con questo suo progetto dell'Index Award Holcim per l'architettura nel 2007 a Zurigo), Anderlini e Giunta (selezionato a Genova dall'Unicef in occasione della Mostra dei Saperi).
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