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venerdì 14 dicembre 2007

LOS ANGELES - Rome Reborn: quattro passi nel 320 dopo Cristo. In 3D.

Giovedì 11 dicembre nella Sala Rossellini dell'Istituto Italiano di Cultura è stato presentato Rome Reborn, un progetto tecnologicamente avanzato, che ricostruisce, attraverso un modello digitale a tre dimensioni, la fisionomia urbana di Roma come appariva nel 320 d.C. Il sofisticato modello tridimensionale ottenuto dalla collaborazione di tre importanti università, frutto di dieci anni di lavoro, crea una riproduzione virtuale che funziona in tempo reale, dando la sensazione di entrare e uscire dai palazzi, cambiare prospettiva, spostandosi all'interno dell'antica Roma ai tempi dell'imperatore Costantino. La sinergia tra l'Universita' della Virginia, la University of California Los Angeles (UCLA) e il Politecnico di Milano ha reso possibile la scannerizzazione digitale del grandioso plastico della città realizzato dall'architetto Italo Gismondi tra il 1936 e il 1974 e conservato nel Museo della Civiltà Romana.
Il progetto ricostruisce in 3D ben 7000 edifici, tra cui 170 templi, 8 ponti sul Tevere, 19 chilometri di cinta muraria con 400 torri, teatri, acquedotti nonchè il Foro. Il modello digitale, nato da un'idea dei professori Bernard Frischer e Diane Favro, é stato messo a punto da un gruppo internazionale di archeologi, architetti ed esperti informatici americani, inglesi, tedeschi e italiani, con un lavoro particolarmente complesso. La proiezione, che ha avuto un'anteprima l'11 giugno a Roma in Campidoglio alla presenza del sindaco Walter Veltroni, è stata ripetuta nella stessa serata due volte a causa del numerosissimo pubblico ( oltre 300 persone) da Diane Favro, Professore di Architettura e Urbanistica all'UCLA dove dirige l'Experiential Technologies Center, una delle esperte piu' rinomate sull'antica Roma con varie pubblicazioni all'attivo sull'argomento tra cui The Urban Image of Augustan Rome per la Cambridge University Press e numerosi articoli.

NEW DELHI - In 2500 con l'Orchestra del Teatro Regio di Parma

Oltre 2500 persone hanno qui seguito con grande entusiasmo e partecipazione il concerto di musica classica e operistica tenuto dall'Orchestra del Teatro Regio di Parma il 10 dicembre. Giunto alla seconda edizione, dopo le tappe dello scorso anno a Delhi e a Mumbai, l'appuntamento si e' confermato uno degli eventi di maggior risalto della programmazione culturale locale, anticipato da una crescente aspettativa di pubblico e suggellata da una straordinaria partecipazione, tanto piu' nonostante il freddo. Proprio il Chief Guest della serata, Lt. Governor di Delhi, Khanna, ha tenuto peraltro a fine concerto ad esprimere l'auspicio che il concerto dell'Orchestra del Teatro Regio di Parma possa nel prosieguo tenersi con cadenza annuale. Presente in misura maggiore quest'anno (sessantasette elementi, diretti dal Maestro Donato Renzetti, con le voci del soprano Silvia Dalla Benetta e del baritono Leonardo Lopez Linares), a testimonianza di una scommessa che intende portare avanti in India con convinzione e impegno, l'Orchestra del Teatro Regio ha alternato arie operistiche e pezzi sinfonici tra i piu' rappresentativi della tradizione musicale italiana. Come gia' avvenne lo scorso anno prima volta in assoluto per una manifestazione culturale straniera la preziosa collaborazione delle Autorita' locali ha consentito di tenere il concerto all'interno del complesso archeologico del 'Purana Quila', uno dei piu` suggestivi monumenti storici offerti dalla capitale indiana, contribuendo cosi' al fascino della serata. Tra gli ospiti della serata si segnalano, oltre al Lt. Governor di Delhi, Khanna, il Minister of State della Difesa, Pallam Raju, il Portavoce del Primo Ministro, oltre a numerosi rappresentanti di questi ambienti culturali, artistici, imprenditoriali, politici. Tra gli sponsor dell'iniziativa, la banca ABN AMRO, gia' presente tra gli sponsor minori della passata edizione e, proprio in virtu' di cio' decisa quest'anno a figurare quale Premium Sponsor. Il concerto e' stato infine tra gli eventi conclusivi della manifestazione 'Festa Italiana/Italian Festival', rassegna annuale delle eccellenze del Made in Italy organizzata dall'ICE.

TOKYO - Arte e scienza, convergenze, differenze e percezioni temporali

L'8 e il 9 Dicembre si e' tenuta all'Istituto Italiano di Cultura di Tokyo la seconda edizione del "Forum on Intellectual Unity", organizzato da ACE Japan (Japan Association for Cultural Exchange). Al simposio, a cui ha assistito un numeroso pubblico di studenti ed esperti, hanno partecipato illustri studiosi internazionali nel campo della scienza, della filosofia e dell'arte: Jean-Pierre Changeux, Professore Emerito dell'Istituto di Neurobiologia Molecolare "Pasteur" e del Colle'ge de France, David Freedberg, Professore di Storia dell'Arte della Columbia University, Nicholas Humphrey, Professore presso il Dipartimento di Filosofia della Natura e di Scienze Sociali alla London School of Economics, Masao Ito, Advisory Director del Brain Science Institute Riken, Gian Piero Jacobelli, Professore di Scienze della Comunicazione dell'Universita' "La Sapienza" di Roma. Le tematiche affrontate nei due giorni si sono concentrate sull'analisi delle convergenze e delle differenze tra arte e scienza, sui loro rispettivi ruoli anche in considerazione dei diversi approcci culturali. Il Forum e' stato accompagnato inoltre dall'esposizione "Neural Clock", installazione rappresentante le percezioni temporali di un cervello umano e realizzata dall'Architetto Shohei Matsukawa con il supporto scientifico di Tomoki Fukai (Direttore del Computational Neuroscience Group Riken). Numerose sono state le Istituzioni e le Aziende che, oltre all'Istituto di Cultura, hanno collaborato alla realizzazione dell'evento, fra le quali si segnalano: Toyota, The Nomura Cultural Foundation, Japan Foundation, JAL, SAL, Fondazione Franco Giapponese, Associazione Pasteur, The Japan Neuroscience Society, Riken, Research Institute for Language and Cultures of Asia and Africa, Nikkei Shimbun, Ministero degli Affari Esteri Giapponese, Ministero dell'Educazione e della Cultura giapponese.

COPENAGHEN - I Solisti veneti per celebrare i 50 anni dell'IIC

Un suggestivo concerto dei Solisti Veneti ha inaugurato il 9 dicembre a Copenaghen le celebrazioni del 50° anno di presenza dell'Istituto Italiano di Cultura in Danimarca, che ricorrera' nel 2008. E' stata una serata davvero memorabile nella bellissima sala centrale del museo Ny Carlsberg Glyptotek, ove, circondati dalle riproduzioni di decine di statue romane, oltre 600 ospiti entusiasti hanno seguito con appassionata partecipazione I Solisti Veneti diretti dal grande Maestro Claudio Scimone. Il programma, che era dedicato - col titolo Musica Divina - alla melodia e al virtuosismo nella tradizione musicale italiana e che ha presentato opere, comprese fra il periodo barocco ed il romantico, di Vivaldi, Tartini, Pasculli, Bottesini e Rossini e' stato eseguito con la gioia, la vitalita' ed il virtuosismo acrobatico tipico di questo ensemble sinfonico, che si e' affermato fra i piu' attivi e prestigiosi a livello mondiale.Inoltre in apertura, fuori programma, I Solisti Veneti si sono esibiti nella sinfonia tratta dall'Opera "Agrippina" di Georg Frederik Haendel: un omaggio alla Ny Carlsberg Glyptotek che per l'occasione ha esposto nella sala la testa in basanite nera di una celebre statua dell'imperatrice Agrippina Minore, rinvenuta a Roma negli scavi sul Monte Celio condotti nel 17° secolo ed il cui corpo e' conservato nei Musei Capitolini a Roma. Per l'occasione, la conservatrice per l'arte greco-romana, dottoressa Mette Moltesen, ha presentato in anteprima lo splendido volume dedicato a questo eccezionale pezzo, frutto di una collaborazione internazionale, ma con ampia preminenza di contributi di studiosi italiani. Nei discorsi di presentazione e, soprattutto, negli entusiastici commenti successivi il concerto e' stato definito straordinario per la splendida sala, per la splendida musica, per la splendida orchestra, per lo splendido pubblico e per lo splendido esempio di cooperazione fra l'Italia e la Danimarca, fra l'Istituto Italiano di Cultura e la Ny Carlsberg Glyptotek, uno dei piu' celebri musei archeologici del mondo; con esso si ha in animo di proseguire questa rinnovata fase di cooperazione gia' dai primi mesi del prossimo anno, con una grande conferenza pubblica su Pompei a cura del grande pompeianista ed attuale Direttore Generale dei Beni Archeologici del MiBAC, prof. Stefano De Caro. L'occasione e' servita anche a ritrovare una rinnovata e importante collaborazione con la Gliptoteca, foriera di future iniziative e di un sempre piu' positivo clima di rapporti fra le nostre competenti Istituzioni.
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LUSSEMBURGO - Big Bang e lampi gamma, conferenza dell'astrofisico Remo Ruffini

Il 5 dicembre 2007 presso la facolta' di Scienze dell'Universita' del Lussemburgo, l'astrofisico Remo Ruffini, Direttore dell'Icranet (International Center for Relativistic Astrophysics Network) di Pescara e Professore presso l'Universita' "La Sapienza" di Roma, ha tenuto la Conferenza "Gamma Ray Bursts - Extracting Energy from Black Holes". Il Prof. Ruffini ha illustrato la teoria dei buchi neri e dei lampi gamma, con particolare riferimento alle piu' grandi esplosioni cosmiche: il Big Bang e il Gamma Ray. Scrutando l'universo per decenni attraverso i dati inviati a terra da osservatori orbitali, il Professore ha spiegato come i dati provenienti dagli osservatori spaziali e terrestri possano essere interpretati a terra grazie al lavoro di scienziati uniti da reti per la condivisione del sapere. La conferenza, introdotta dal Prof. Rolf Tarrach, Rettore dell'Universita' del Lussemburgo, e' stata seguita con grande interesse da un pubblico numeroso (oltre cento persone), rappresentato da personalita' del mondo della scienza e accademico, da studenti, nonche' dalla stampa. La manifestazione e' stata realizzata in collaborazione con la Facolta' di Scienze dell'Universita' del Lussemburgo e l'Ufficio III della Direzione Generale della Promozione Culturale che, nella persona della Prof.ssa Immacolata Pannone, ha contribuito alla realizzazione e al successo della stessa. Grazie anche alla Prof.ssa Pannone, l'Istituto ha promosso negli ultimi anni alcuni progetti scientifici di alto profilo, sfruttando i risultati nella ricerca e nell'innovazione avanzate del nostro sistema universitario.
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giovedì 13 dicembre 2007

OSLO - Grande successo dell'Orchestra di Piazza Vittorio alla Kulturkirken Jacob

Mercoledi' 12 dicembre ha avuto luogo presso la Kulturkirken Jacob di Oslo il concerto dell'Orchestra di Piazza Vittorio organizzato dall'Ambasciata d'Italia ad Oslo, in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura, l'Ufficio ICE e il Rikskonsertene. La serata si e' aperta col discorso di saluto di Aase Kleveland, Direttore dell'Ente governativo norvegese per la musica e la cultura Rikskonsertene ed ex-Ministro della Cultura, che ha profusamente ringraziato l'Ambasciata e l'Istituto per l'impegno rivolto alla realizzazione dell'iniziativa e per l'ottimo rapporto di collaborazione instauratosi. Alle parole di apprezzamento della Kleveland e' seguito il partecipato indirizzo di saluto dell'Ambasciatore d'Italia Rosa Anna Coniglio Papalia, che ha evidenziato la storia dell'Orchestra e il messaggio che questa iniziativa rappresenta a ridosso della consegna del Premio Nobel per la Pace. Il concerto e' stato preceduto dalla proiezione dell'omonimo film, prodotto da Agostino Ferrente, tenuta il 27 novembre a Stavanger nell'ambito della Rassegna "Italian Cinema Today" e il 4 dicembre ad Oslo nella Sala proiezione dell'IIC. Il film descrive la genesi della ormai famosa Orchestra, nata da una iniziativa di Mario Tronco e Agostino Ferrente che, nel quartiere piu' multietnico della citta' di Roma (Piazza Vittorio) hanno riunito un gruppo di musicisti provenienti dai piu' svariati paesi del mondo nel tentativo, riuscito, di porre in risalto il contributo fornito dalle rispettive espressioni artistiche e culturali. Per l'occasione, il Sindaco di Roma e l'Assessore alle Politiche Culturali Silvio Di Francia hanno espresso, con lettera indirizzata a questo Istituto, il loro piu' sentito apprezzamento per la realizzazione ad Oslo del concerto dell'Orchestra di Piazza Vittorio e la proiezione del film sulla storia della nascita di questo complesso musicale, "una storia che rispecchia la grande apertura di Roma alle culture straniere e il forte senso di accoglienza che caratterizza le politiche culturali di questa citta'". Il concreto esempio offerto dall'Orchestra di Piazza Vittorio in tema di dialogo interculturale, come opportunita' di contribuire ad una societa' pluralistica e dinamica, ha permesso all'iniziativa di anticipare il programma di eventi per l'anno norvegese della "Diversita' Culturale" previsto nel 2008 e ad allinearsi al contesto delle giornate del Premio Nobel per la Pace realizzate ad Oslo nello stesso periodo (9/11 dicembre). Enorme la partecipazione del pubblico presente in sala (circa 450 persone) che non ha mancato di esprimere il suo grande entusiasmo per l'esibizione dell'Orchestra, entusiasmo che si e' tradotto in una"standing ovation" alla fine del concerto. Ampio risalto all'evento e' stato dato dai media e dalla stampa locale. Il programma Oslo TV della TV NORGE ha mandato in onda un'intervista ad Agostino Ferrente, regista del film "L'orchestra di Piazza Vittorio", e a John Maida, il violinista americano dell'orchestra, nonche' un breve spezzone del film. Le rubriche "Musikkredaksjonen" e "Jungeltelefon" della radio norvegese NRK hanno trasmesso brani musicali dell'orchestra. Domenica 16 dicembre la NRK P2 trasmettera' nel corso del programma "Transit" un'intervista al direttore dell'orchestra, Mario Tronco. Due articoli sull'evento pubblicati rispettivamente dai quotidiani Dagbladet (3 dicembre) e Klassekampen (12 dicembre) possono essere visionati ai seguenti indirizzi:

Il poster ufficiale dell'iniziativa puo' essere visionato all'indirizzo: http://www.iicoslo.com/files/flyer_orchestra_piazza_vittorio.pdf

mercoledì 12 dicembre 2007

BRUXELLES - Aterballetto e Plessi: Romeo e Giulietta

Nell'ambito del Festival Europalia Europa questo Istituto ha presentato il 27 novembre al The'atre Wolubilis di Bruxelles il balletto "Romeo and Juliet" eseguito dalla Compagnia Aterballetto di Reggio Emilia. Sulla partitura immortale di Sergei Prokofiev e con la coreografia dell'eclettico artista visivo Fabrizio Plessi, precursore dell'uso della tecnologia applicata all'arte, il coreografo Mauro Bigonzetti ha rivisitato la storia di Giulietta e Romeo, storia che ha attraversato la sensibilita' occidentale a partire dalla sublime creazione shakespeariana e che si e' imposta come uno dei miti piu' narrati e diffusi della nostra cultura. Replicato nelle due sere successive con grande successo di pubblico e di critica, lo spettacolo ha confermato l'autorevolezza dell'Aterballetto, istituzione di livello internazionale nel campo della danza. Fondata nel 1979 da Amedeo Amodio e da lui diretta per circa venti anni, l'Aterballetto e' confluito dal 2003 nella Fondazione Nazionale della Danza, divenendo un punto di riferimento non solo italiano per il linguaggio coreutico con il suo "Corso di Perfezionamento Professionale per Giovani Danzatori", con l'organizzazione di rassegne di danza e iniziative volte a promuovere e stimolare la conoscenza di quest'arte totale da parte di un pubblico sempre piu' vasto.

PECHINO - La Cina ricorda Pavarotti con Riccardo Cocciante, Deng Xiaojun, Dai Yuqiang e Yao Hong

Il 6 dicembre, a tre mesi dalla scomparsa del Maestro, si e' svolto presso il Conservatorio Centrale di Musica di Pechino il concerto "Omaggio a Luciano Pavarotti". Al Concerto che l'Ambasciata d'Italia a Pechino e l'Istituto Italiano di Cultura hanno voluto dedicare alla memoria del grande tenore, hanno partecipato i piu' illustri cantanti d'opera cinesi, tra i quali Deng Xiaojun, Dai Yuqiang e Yao Hong. La serata si e' svolta sotto la direzione artistica di Guo Shuzhen, grande cantante e insegnante lirica, e del maestro Li Xincao che ha diretto l'Orchestra Sinfonica Giovanile del Conservatorio. Il concerto e' stato preceduto dalla proiezione delle suggestive immagini dei documentari girati in occasione del viaggio in Cina che Luciano Pavarotti fece nel 1986 sapientemente rielaborati dalla famosa regista cinese Ning Ying. In tale occasione tra l'altro Luciano Pavarotti tenne delle master-class e si esibi' proprio nel teatro del Conservatorio Centrale di musica di Pechino. Il direttore del Conservatorio ricorda "Ventun anni fa, proprio in questa sede, cosi' impregnata di storia, accogliemmo questo cantante tanto brillante quanto disponibile e amabile". Quale ospite d'onore ha partecipato all'evento il famoso cantante, cantautore e drammaturgo italo-francese Riccardo Cocciante, che con alcune delle sue canzoni e delle arie tratte dal noto musical "Notre Dame de Paris", ha voluto rendere onore al tenore scomparso. Al concerto era presente un gran numero di persone che ha mostrato un vivo interesse e una partecipazione attenta e commossa. La stampa locale ne ha dato ampio risalto decretandone cosi' il successo.
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SEOUL - Sinisca, 55 anni di attività

Un'accoglienza particolarmente interessata ed entusiasta e' stata riservata da pubblico e media a Sinisca, il grande artista italiano che ha scelto Seoul per celebrare i 55 anni della sua attivita' espositiva, nella modernissima cornice della sala delle esposizioni della prestigiosa Korea Foundation, con una mostra che presenta la piu' completa rassegna mai avutasi fino ad oggi del percorso artistico Maestro, sin dai suoi esordi, con ben 167 opere. La mostra, inaugurata lo scorso 4 dicembre, e' stata organizzata dall'Istituto Italiano di Cultura e dall'Ambasciata d'Italia in collaborazione con la fondazione coreana e con la stessa Fondazione Sinisca che ha sede in Umbria, a Spello. La mostra, che restera' aperta sino al 26 dicembre, attraverso significative opere, illustra tutte le diverse fasi dell'attivita' creativa del Maestro: fotografie, tecniche miste, sculture, pittura, gioielli e abiti. La ricchezza delle opere presentate, la vastita' e l'intensita' del lavoro di Sinisca, che attraversa tutta la seconda meta' del Novecento e l'inizio del nuovo Millennio per inoltrarsi in esso, e' tale che una conoscenza diretta delle opere di questo straordinario artista ha bisogno di essere integrata anche dalla pagina stampata e dal supporto elettronico. E' per questo motivo che, oltre al catalogo della mostra, ai visitatori e' stata offerta anche la possibilita', attraverso un apposito spazio multimediale, di conoscere l'opera completa del Maestro racchiusa in 13 CD che raccontano ed illustrano questo itinerario. Sinisca ha poi presentato una nuova cospicua pubblicazione in italiano e coreano, Presenze della Memoria, elaborata per l'occasione, che costituisce un ulteriore prezioso documento che testimonia dell'attivita' di un artista sempre in itinere. Alla cerimonia d'inaugurazione della mostra aperta, alla presenza del Maestro e di un foltissimo pubblico, dall'Ambasciatore d'Italia Massimo Andrea Leggeri, dal Presidente della Korea Foundation, YIM Sung-Joon e del Direttore dell'Istituto Italiano di Cultura, Lucio Izzo, sono interventi molti esponenti del mondo dell'arte e della cultura, oltre ad importanti cariche politiche e istituzionali. In particolare il mondo delle moda e' stato rappresentato dal piu' famoso stilista coreano, Andre' Kim. Molto interesse, infatti, hanno suscitato anche gli abiti disegnati da Sinisca per la Collezione Agnona, degli anni '70, per la loro straordinaria attualita', cosi come i gioielli e gli splendidi foulard che il Maestro ha ideato per Valentino ed Armani. La presenza del Maestro in Corea ha poi avuto delle ricadute di carattere formativo, in quanto, in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura, ha tenuto nei giorni 4, 5 e 6 dicembre delle affollatissime master class presso il dipartimento d'Arte dell'Universita' Hongik e ha poi incontrato gli studenti del Dipartimento di Moda e Design dell'Universita' Sogang. Nel corso di questi incontri Sinisca ha presentato ai giovani coreani importanti aspetti tecnici del suo lavoro e si e' confrontato con loro su molte problematiche teoriche dell'attivita' artistica. Il successo di queste lezioni e' stato infine suggellato dalla disponibilita' del maestro ad invitare alcuni studenti presso la sua Fondazione a Spello e a creare stabili rapporti di collaborazione tra questa e le istituzioni artistiche coreane.

AMBURGO - Duo Sburlati-Colacicchi alla Musikhalle

Si e' svolto ieri nella sala della Laeiszhalle - Musikhalle di Amburgo, luogo simbolo della musica classica di eccellenza della citta' anseatica, il concerto di Natale organizzato dall'Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con l'associazione 'Amici dell'IIC di Amburgo', che gestisce i corsi di lingua e cultura italiana presso l'Istituto, e la locale Societa' Dante Alighieri. Il concerto ha visto la partecipazione di un folto pubblico, presenti il Console Generale d'Italia in Amburgo Gianfranco De Luigi e alcuni giornalisti. Il duo ha eseguito un programma estremamente raffinato, proponendo musiche da camera di Bellini, Donizetti e Puccini, alternate ad arie d'opera degli stessi autori. La scelta del programma, originale quanto delicato, ha accolto il favore del pubblico, che ha avuto modo di apprezzare l'esecuzione di brani raramente eseguiti in concerto. La duttilita' vocale del soprano Michela Sburlati, esibitasi di recente con Jose' Carreras e sotto la guida del Maestro Lorin Maazel, accompagnata dalla sua straordinaria capacita' scenica, hanno fortemente colpito l'uditorio, che si e' prodigato nel corso dell'esecuzione in lunghi e calorosi applausi. La sensibilita' musicale del Maestro Colacicchi, che ha accompagnato magistralmente il soprano, ha contribuito a creare un'atmosfera di grande impatto emotivo, trasmettendo al pubblico tedesco la grande musica espressa dal bel canto italiano: grazie alla eccezionale esecuzione dei due artisti, l'Italia ha potuto affermarsi ancora una volta ad un livello altissimo in un luogo considerato ad Amburgo il tempio della musica per eccellenza, confermando la sua grande valenza in campo musicale. L'evento si e' poi concluso nelle sale dell'Istituto Italiano di Cultura di Amburgo, in cui e' stata festeggiata la consueta festa di Natale.
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HELSINKI - In 1500 all'Areena per salutare Pavarotti

Che la Finlandia abbia un trasporto assai accentuato per la musica e´noto e testimoniato sia dalla notevole presenza di musicisti che assicura alla piú qualificata scena internazionale, sia dai numerosi e frequentatissimi festival e rassegne liriche, di cui, alcune, di collaudato livello internazionale, frequentate nonostante l´'eccentricita'' geografica da melomani di tutta Europa. Ma i circa 1500 spettatori che affollavano la 'Areena' di questa cittá, la sera del 2 dicembre scorso aspiravano a qualcosa di piú che ad assistere ad un ottimo concerto lirico: volevano testimoniare, con la propria presenza, (e con qualche commozione al discorso commemorativo che l'Ambasciatore d'Italia Elisabetta Kelescian ha pronunciato in apertura), il proprio sincero ed incondizionato amore per il grande tenore scomparso e per la sua straordinaria vicenda musicale. Il concerto de 'Gli otto Tenori per Pavarotti' ('Great Finnish Tenors in Memoriam di Luciano Pavarotti'), avvenuto con la collaborazione ed il patrocinio dell´Ambasciata e dell´Istituto di Cultura, ha visto sul palco, accompagnati dall´Orchestra Sinfonica Nazionale con solisti della famosa 'Sibelius Academy', i piu' affermati tenori di questo paese, in un repertorio particolarmente consueto a Pavarotti (Verdi, Puccini, Donizetti, Leoncavallo, Cilea e De Curtis). Il ragguardevole ricavato del concerto, e' stato devoluto in beneficenza all'Associazione Finlandese di Salute Mentale per la prevenzione e la cura delle malattie mentali di bambini e giovani: una causa particolarmente appropriata, a meno di un mese dalla tragica sparatoria con cui un liceale ha, senza alcuna ragione plausibile, ucciso otto tra compagni e docenti, per poi suicidarsi. La serata e´stata condotta, con grande professionalita' e vivacita', da due notissime figure televisive (un decano del giornalismo locale, Erkki Toivanen, sorta di Enzo Biagi finlandese, e una patrona della musica Kaarina Suonper). L'informazione sul concerto e' stata a lungo e capillarmente diffusa dall'emittente radiofonica nazionale 'Classic Radio' che ne ha messo in onda alcuni brani. Oltre all´episodico successo, l´occasione si e' rivelata interessante per l´ottima disponibilita' che ha indotto negli organizzatori e responsabili dell´enorme spazio in genere utilizzato per concerti rock e manifestazioni sportive, dotato tuttavia di un´adeguata acustica a sollecitare nuove forme di collaborazione musicale con l'Ambasciata d'Italia e l'Istituto di Cultura.

HELSINKI - Verso una scienza della storia dell'arte

Il 7 e l' 8 dicembre, organizzato dal Dipartimento di Storia dell'Arte dell'Universita' di Helsinki, dalla Galleria Nazionale Finlandese -Ateneum Museum di Helsinki, dalla Societa' di Storia dell'Arte Finlandese in collaborazione con questo Istituto, ha avuto luogo il convegno internazionale "Towards a Science of Art Hisory - J.J. Tikkanen and Art Historical Scholarship in Europe". All´iniziativa l'Istituto ha di buon grado collaborato, in quanto considerata particolarmente proficua per rafforzare il collegamento con i piú autorevoli e qualificati ambienti scientifici finlandesi del settore, in vista di future importanti iniziative congiunte. L'evento articolato in due giorni di lavoro ha contato sulla presenza di specialisti da Universita' e Musei del Nord-Europa - Copenaghen, Vienna, Turku, Helsinki,Oslo, Oxford -. e, per l'Italia, del prof. Gianni Carlo Sciolla dell'Universita' di Torino che ha tenuto una interessante e profonda prolusione su "J.J.Tikkanen , A. Venturi and the the Origin of Kunswissenschaft in Italia" e del prof. Alessandro Scafi del Warburg- Institute di Londra e dell'Universita' di Bologna che ha relazionato su "Warburg and Bcklin: miths in word and image". Presenti al convegno circa 100 persone tra relatori e convegnisti, che hanno dato vita ad un ampio dibattito. Il convegno ha riscosso un notevole successo sia per la tematica che per l'alto profilo dei relatori e per l'ottima organizzazione. Il prof. Alessandro Scafi ha inoltre tenuto, nei giorni successivi, due conferenze presso l'Universita' di Helsinki e presso la Societa' Dante Alighieri di Tampere sul Paradiso di Dante Alighieri.
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SAN PIETROBURGO - Otium Ludens all'Ermitage

Il 7 dicembre scorso è stata inaugurata al Museo Statale Ermitage la mostra di affreschi pompeiani "Otium Ludens". Organizzata dall'Ermitage, dalla Regione Campania, dalla Soprintendenza Archeologica di Pompei e dalla Fondazione RAS "Restoring Ancient Stabiae" e con il fattivo sostegno del Consolato Generale e dell'Istituto Italiano di Cultura, la mostra e' stata definita dal Direttore dell'Ermitage, Prof. Mikhail Piotrovski, "un evento eccezionale perfino per il piu' grande museo del mondo" grazie ai 172 reperti, tra affreschi e oggetti, provenienti dalle ville marittime e rustiche dell'antica Stabiae del I secolo a.C e d.C., esposti nella "Bosporan Room" restaurata per l'occasione anche grazie ad un contributo della Fondazione "RAS". I reperti delle "ville d'ozio", cosi' come venivano definite le lussuose costruzioni, erette anche a dominare i paesaggi marini, come nel caso di Castellammare di Stabia, sono stati ammirati dal numeroso e interessato pubblico intervenuto all'inaugurazione. Le televisioni e le radio hanno trasmesso ampi servizi sia alla vigilia che dopo l'inaugurazione della mostra. I quotidiani, in attesa dei periodici, sottolineano la straordinaria bellezza degli affreschi pompeiani portati sulle rive della Neva. La televisione locale "STO" ha mandato in onda una lunga intervista con il Soprintendente all'Archeologia di Pompei, Prof. Pietro Giovanni Guzzo, per spiegare ai telespettatori l'importanza degli affreschi e per rassicurare "che si tratta di affreschi autentici, non di copie o riproduzioni". Il canale nazionale "Rossija" si e' concentrato invece sulle prospettive aperte dalla mostra e dagli eventi culturali a latere (dibattiti, incontri con gli studenti, presentazione di video e filmati) che si terranno fino alla chiusura il 30 marzo 2008. Da sottolineare la firma di un accordo che prevede uno scambio tra il Museo Ermitage e la Regione Campania nel settore dell'archeologia: in Campania, a Stabia, si aprira' infatti un presidio stabile dell'Ermitage per poter lavorare a programmi di cooperazione scientifica con il supporto delle istituzioni locali. Si prevedono non solo scambi di studiosi e ricercatori, ma anche di studenti delle facolta' di archeologia. L'inaugurazione e` stata seguita dalla rappresentazione nel Teatro Quarenghi dell'Ermitage dell'intermezzo buffo in 2 parti, La furba e lo sciocco, del compositore napoletano Domenico Sarro, con Ivano Caiazza direttore, Maria Laura Martorana soprano e Antonio de Lisio basso.
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MOSCA - Michelangelo Pistoletto e Gianna Nannini al NCCA

Presso il "National Centre for Contemporary Art di Mosca" (NCCA) il giorno 4 dicembre ha avuto luogo un dibattito sull'opera di Michelangelo Pistoletto, la cui installazione, "Il Terzo Paradiso", e' stata inaugurata lo scorso mese alla presenza dell'artista, del curatore, professor Achille Bonito Oliva, e della cantante Gianna Nannini che ha contribuito all'iniziativa con una scultura sonora. La mostra realizzata dall'Istituto Italiano di Cultura con la collaborazione del NCCA e da RAM (Roma), accompagnata da un catalogo trilingue, fa parte di un progetto artistico destinato a svilupparsi attraverso tappe internazionali dove verranno raccolte le testimonianze di artisti e intellettuali locali, favorendo cosi' il confronto su un tema di grande attualita'. In un momento in cui l'equilibrio del nostro pianeta rivela sempre piu' la sua fragilita', Terzo Paradiso si rende infatti interprete di una tensione crescente verso un punto ideale dove natura e intelligenza possano incontrarsi in una armoniosa sintesi. L'evento ha riscosso l'attenzione delle principali reti televisive, alcune delle quali hanno organizzato appositi programmi ai quali l'artista Pistoletto e' stato invitato a partecipare. Con questa iniziativa l'Italia conferma la sua capacita' di svolgere un ruolo di particolare importanza nel panorama dell'arte contemporanea in Russia, dove si registra una domanda in questo senso sempre crescente che si cerchera' di soddisfare attraverso le numerosi e importanti iniziative gia' inserite nella programmazione del prossimo anno.

martedì 11 dicembre 2007

BRASILIA - La mostra del cinema di Venezia sbarca in Brasile

Per il terzo anno consecutivo, la collaborazione avviata dall'Ambasciata d'Italia in Brasile con la Fondazione Biennale di Venezia ha permesso di offrire al pubblico brasiliano la rassegna "Venezia Cinema Italiano": una selezione di sei film italiani inediti, presentati in varie sezioni della 64ma Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia di settembre di quest'anno, integrato dalla versione restaurata di "Strategia del ragno" di Bernardo Bertolucci. La rinnovata sponsorizzazione della Tim Brasil e l'impegno degli Istituti Italiani di Cultura a San Paolo e Rio de Janeiro e del Consolato a Recife, hanno consentito di articolare la manifestazione in quattro tappe: San Paolo (dal 22 al 29 novembre), Rio de Janeiro (dal 28 novembre al 4 dicembre), Recife (dal 30 novembre al 4 dicembre) e Brasilia (dal 6 al 12 dicembre). All'apertura della rassegna a San Paolo, il 22 novembre, hanno partecipato il Direttore operativo del settore cinema della Biennale di Venezia, Luigi Cuciniello, e l'attore Luigi Lo Cascio, protagonista della pellicola di apertura della manifestazione "il dolce e l'amaro". Il dottor Cuciniello e' altresi' intervenuto all'inaugurazione dell'evento a Rio de Janeiro il 28 novembre. Tutte le pellicole, inedite in Brasile e, in alcuni casi, persino in Italia, sono state offerte gratuitamente al pubblico brasiliano grazie all'efficace azione di coordinamento tra l'Ambasciata e gli uffici della rete diplomatico-consolare e culturale, le istituzioni brasiliane e la Tim Brasil, che ha reso possibile la realizzazione dell'evento. La divulgazione stampa dell'evento e' stata preparata con molta cura e ha prodotto una copertura completa e dettagliata da parte di tutti i principali quotidiani e riviste brasiliani, fornendo a "Venezia Cinema Italiano" un forte impatto presso l'opinione pubblica. Le autorita' brasiliane e il pubblico numeroso, che l'Ambasciatore d'Italia ha salutato all'apertura della rassegna a San Paolo, Rio e Brasilia, mentre a Recife la manifestazione e' stata aperta dal Ministro Riccardo Guariglia, hanno espresso viva soddisfazione e profondo apprezzamento per questo nostro rinnovato impegno a favore della diffusione del cinema italiano, qui particolarmente seguito e amato: e ancora una volta confermatosi come uno straordinario volano di promozione culturale. Questo eccellente riscontro di pubblico e di stampa conferma l'efficacia della formula costruita dall'Ambasciata d'Italia in Brasile insieme alla Biennale di Venezia. Due aspetti meritano un particolare rilievo. In primo luogo, la continua espansione della mostra che dalle due tappe del 2005 (Brasilia e San Paolo), passando, con l'aggiunta di Rio de Janeiro, per le tre del 2006, e' arrivata quest'anno ad avere quattro sedi. Un distributore brasiliano, che ha seguito l'organizzazione dell'evento sin dalle prime fasi, ha gia' acquistato i diritti di distribuzione in Brasile di tre dei sei titoli inediti. La rassegna ha prodotto, pertanto, non solo un valore aggiunto dal punto di vista della promozione della lingua e della cultura italiana, ma ha anche contribuito efficacemente all'espansione del mercato internazionale per la nostra produzione cinematografica.
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MOSCA - Sochi, sulle onde della cultura italiana

Nell'ambito del programma di promozione della cultura italiana in Russia, nell'ultimo anno il raggio di azione e' stato esteso dalle citta' di San Pietroburgo e di Mosca ad altri centri importanti del Paese, in particolare Ekaterinburg, Kazan, Ivanovo, solo per citare le citta' dove nel mese di dicembre sono in corso importanti iniziative legate alla cultura italiana. In questa ottica, particolare rilievo riveste il Festival di Sochi "Sulle onde della cultura italiana" (7-11 dicembre 2007) a causa della particolare vocazione economica e turistica di questa citta', dove e' attualmente in atto un processo di rapida e visibile espansione in relazione alla sua designazione quale sede dei giochi olimpici invernali del 2014. Il programma del Festival, studiato ed organizzato in modo articolato dall'Istituto Italiano di Cultura, ha riguardato varie espressioni culturali proponendosi il fine, ampiamente raggiunto, di offrire una panoramica di molteplici aspetti della cultura italiana che, attingendo alla tradizione classica, evolvono sino a nostri giorni. Nel settore musicale, il gruppo "La Rossignol" ha presentato lo spettacolo Leggiadra Marina, che ha fatto rivivere la suggestiva atmosfera delle Corti italiane del Rinascimento, eseguendo musiche e danze con strumenti e costumi d'epoca. Dal canto suo, l'ensemble "I Solisti del Barocco" ha presentato un concerto con programma di musiche di compositori italiani e russi del Sei e Settecento influenzati dalle rispettive culture ed ha inoltre curato l'aspetto educativo e didattico, organizzando una "master class" e dedicando un concerto ai bambini di Sochi. Il momento cinematografico e' consistito in un omaggio a Federico Fellini, con la proiezione di alcuni dei suoi capolavori quali Le Notti di Cabiria, 8 e 1/2 e la Dolce Vita. Tre mostre fotografiche allestite in differenti spazi culturali della citta' hanno offerto un'immagine variegata dell'Italia e del suo patrimonio artistico e paesaggistico: dalle foto degli anni '30 di monumenti e palazzi italiani, tratte dall'archivio fiorentino dei Fratelli Alinari, sino agli scatti recenti di fotografi russi esordienti premiati in un concorso dal giornale Italynews. Presso il Museo Statale di Sochi e' stata inaugurata l'esposizione "Il Mezzaro genovese. La via del cotone", pregiati tessuti di cotone del 700 e 800 provenienti dalla citta' di Genova. La mostra, al di la' dell'intrinseco valore artistico, rende una preziosa testimonianza dell'intensita' degli scambi commerciali della citta' ligure con l'Oriente. All'arte contemporanea e' stato dedicato uno spazio all'interno del prestigioso Teatro d'Inverno, dove sono state allestite quattro grandi sculture luminose, opera dell'artista italiano Marco Lodola. Ha completato la scenografia del teatro una serie di bandiere italiane, inviate dalla Camera Nazionale della Moda, reinventate e disegnate dai nostri piu' celebrati stilisti quali Prada, Missoni, Valentino, ecc. E' in questo scenario di grande impatto visivo che ha avuto luogo la cerimonia ufficiale di inaugurazione, nel corso della quale l'Ambasciatore d'Italia ha sottoscritto insieme al Sindaco di Sochi una Dichiarazione di intenti volta ad incentivare e favorire iniziative reciproche nei vari settori. In campo accademico, l'Istituto Italiano di Cultura ha finalizzato una lettera di intenti con l'Accademia Statale di Studi Umanistici del Mar Nero al fine di promuovere scambi di esperti e studiosi tra i due Paesi soprattutto nel campo delle scienze turistiche. Per quanto riguarda la tradizione gastronomica italiana, l'ICE ha offerto una serata culinaria dove, insieme ai prodotti tipici del Natale, sono stati presentati e degustati vini provenienti da varie regioni italiane. L'ENIT ha provveduto infine a distribuire al pubblico intervenuto ai vari eventi materiale informativo in russo al fine di stimolare i flussi turistici verso il nostro Paese. Il Festival e' stato reso possibile anche grazie all'intervento del Ministero degli Affari Esteri, alla sponsorizzazione di KMB Banca Intesa e alle coperture delle spese in "loco" da parte della Municipalita' di Sochi. L'iniziativa ha ricevuto una grande visibilita' grazie anche all'ottimo lavoro di raccordo con la Itar Tass, che ha organizzato due affollatissime conferenze stampa rispettivamente a Mosca e a Sochi, creando le condizioni di un'eccezionale attenzione dei media a livello sia nazionale che locale. La reazione da parte del pubblico locale e' stata improntata ad un sincero entusiasmo per la cultura italiana in genere e per le sue nuove espressioni, accentuato anche dal fatto che la rassegna e' stata la prima in assoluto organizzata da un Paese europeo a Sochi.
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lunedì 10 dicembre 2007

TUBINGA - Cinema! Italia!

Dopo le tappe di Stoccarda, Costanza, Karlsruhe e Heidelberg, la rassegna cinematografica Cinema! Italia! e' stata inaugurata, per iniziativa dell'Istituto di Cultura di Stoccarda, il 6 dicembre per la prima volta anche a Tubinga, nota citta' universitaria del Baden-Wuerttemberg. In contemporanea la rassegna itinerante (proposta da Made in Italy Roma e organizzata in Germania con la collaborazione degli Istituti di Cultura ivi operanti) partita lo scorso settembre da Amburgo, si svolge a Friburgo, altro storico centro universitario del Land meridionale. Particolare attenzione e' stata rivolta all'inaugurazione della manifestazione a Tubinga, sede del piu' importante festival del cinema francofono in Germania, in collaborazione con il Kino Museum e le associazioni Filmtage e Amici della Cultura Italiana. A Tubinga la rassegna e' stata aperta la sera del 6 dicembre 2007 dalla proiezione di "Apnea" di Roberto Dordit. Dopo la tappa di Tubinga/Friburgo la tourne'e di Cinema! Italia! si concludera' a meta' dicembre a Berlino con l'assegnazione del premio per il film preferito dal pubblico. Con questa manifestazione l'IIC di Stoccarda ha colto un' ulteriore occasione, inserendosi in un bacino d'utenza giá da qualche anno conquistato da analoghe iniziative a favore del cinema francofono e latino-americano, per far conoscere ad un pubblico sempre piu' vasto la piu' recente e migliore produzione della cinematografia italiana. Sono stati presentati film di registi gia' affermati come Paolo Virzi' (N - Io e Napoleone) e Sergio Rubini (La terra), ma anche i primi coinvolgenti lavori di Alessandro Angelini (L'aria salata) e di Roberto Dordit (Apnea). Gia' in programma lo scorso anno con Le conseguenze dell'amore, anche quest'anno sara' presente Paolo Sorrentino con L'amico di famiglia, film di alto valore estetico, in concorso al festival di Cannes 2006. Anche dal punto di vista tematico si evidenzia una grande varieta': dal thriller di stampo politico-avventuroso Romanzo criminale di Michele Placido al filone ironico condito di critica sociale di Uno su due di Eugenio Cappuccio. La rassegna offre anche l'occasione di presentare al pubblico tedesco alcuni tra i piu' importanti attori italiani delle ultime generazioni, tra i quali Fabrizio Bentivoglio, Claudio Santamaria, Kim Rossi Stuart, Stefano Accorsi, Pierfrancesco Favino, Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca e Sergio Rubini.

COPENAGHEN - Concerto dei Solisti Veneti

Un suggestivo concerto dei Solisti Veneti ha inaugurato il 9 dicembre a Copenaghen le celebrazioni del 50° anno di presenza dell'Istituto Italiano di Cultura in Danimarca, che ricorrerà nel 2008. E' stata una serata davvero memorabile nella bellissima sala centrale del museo Ny Carlsberg Glyptotek, ove, circondati dalle riproduzioni di decine di statue romane, oltre 600 ospiti entusiasti hanno seguito con appassionata partecipazione i Solisti Veneti diretti dal grande Maestro Claudio Scimone. Il programma dal titolo Musica Divina e dedicato alla melodia e al virtuosismo nella tradizione musicale italiana, ha presentato opere, comprese fra il periodo barocco ed il romantico, di Vivaldi, Tartini, Pasculli, Bottesini e Rossini ed è stato eseguito con la gioia, la vitalità ed il virtuosismo acrobatico tipico di questo ensemble sinfonico, che si è affermato fra i più attivi e prestigiosi a livello mondiale. Inoltre in apertura, fuori programma, I Solisti Veneti si sono esibiti nella sinfonia tratta dall'Opera "Agrippina" di Georg Frederik Haendel: un omaggio alla Ny Carlsberg Glyptotek che per l'occasione ha esposto nella sala la testa in basanite nera di una celebre statua dell'imperatrice Agrippina Minore, rinvenuta a Roma negli scavi sul Monte Celio condotti nel 17° secolo ed il cui corpo è conservato nei Musei Capitolini a Roma. Inoltre, per l'occasione, la conservatrice per l'arte greco-romana, dottoressa Mette Moltesen, ha presentato in anteprima lo splendido volume dedicato a questo eccezionale pezzo, frutto di una collaborazione internazionale, ma con ampia preminenza di contributi di studiosi italiani.
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TRIPOLI - Rassegna cinematografica "Grandi Registi Internazionali"

La sala del Cinema Al Fatah di Tripoli ha accolto, mercoledì 5 dicembre, la cerimonia conclusiva della Rassegna dedicata ai Grandi Registi Internazionali organizzata dall'Istituto Italiano di Cultura in collaborazione col Dipartimento Cinema del Comitato del Popolo per la Cultura e l'Informazione della Shabia di Tripoli e con la partecipazione di 14 Ambasciate straniere accreditate in Libia. L’ampio ciclo di proiezioni, avvenimento del tutto unico nel panorama culturale locale, si è svolto in 16 serate proponendo il meglio delle produzioni di 16 differenti Paesi, oltre all’Italia, Libia, Svizzera, Serbia, Turchia, Germania, Malta, Polonia, Russia, Corea, Brasile, Canada, Stati Uniti, Francia, Egitto, Giappone. La serata inaugurale si è svolta presso la stessa sala pubblica Al Fatah con la proiezione del film libico The "Ambassadors" del regista Nasser Al Quatari. Per il nostro Paese è stato proposto "Il Gattopardo" di Visconti seguito da un buon numero di spettatori in gran parte libici. Gli stessi referenti libici si erano impegnati nella pubblicizzazione già durante la preparazione del progetto, diramando inviti ed affiggendo nella via centrale della città, di fronte al cinema Al Fatah, uno striscione e gigantografie dei nostri poster con il calendario delle proiezioni. L’iniziativa, resa senz’altro significativa dal raggiungimento di una sala pubblica ha richiamato l’attenzione della stampa e della televisione libica che hanno prodotto interviste e riprese durante tutto l’arco della manifestazione. Il cospicuo numero di presenze, oltre 600, cifra record mai ottenuta finora, è stato possibile grazie all’interesse dei partner locali e al diretto coinvolgimento dei responsabili della Shabia di Tripoli, di docenti universitari, giornalisti e di numerosi operatori del settore.
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