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martedì 16 ottobre 2007

TOKYO - Kyogen e Commedia dell'Arte

L'Istituto Italiano di Cultura di Tokyo, proseguendo nella sua azione di presentazione comparativa delle culture italiana e giapponese, ha recentemente organizzato un Convegno internazionale su "Kyogen e Commedia dell`Arte". Il Convegno ha concluso l' "International Forum 2007: Kyogen e Commedia dell`Arte", progetto realizzato dall'Istituto in collaborazione con Universita' nipponiche e la Japan Foundation che ha messo a confronto queste due grandi tradizioni teatrali distanti nel tempo e nello spazio. L`International Forum, avviato durante "Primavera Italiana in Giappone 2007" si e` strutturato tramite due fasi distinte. La prima, di carattere performativo, ha proposto dal 22 giugno al 2 luglio 2007 tre rappresentazioni: "Susugigawa", spettacolo di Kyogen, e "Bilora" di Ruzante in doppia versione, una secondo i canoni della Commedia dell`Arte, e l'altra in stile Kyogen. Gli spettacoli, recitati da compagnie italiana, giapponese e mista, sono stati presentati a Tokyo, Kyoto, Osaka, Nagoya e Shizuoka riscuotendo ovunque una consistente partecipazione di pubblico. La seconda, come anticipato, ha avuto luogo dal 28 al 30 settembre 2007 ed e' consistita in un Convegno a cui hanno partecipato numerosi studiosi del mondo accademico e specialisti del settore. Le prime due giornate, dedicate al confronto Oriente - Occidente sulla concezione della Commedia ed alla trattazione di tematiche peculiari delle due tradizioni teatrali, hanno avuto fra i relatori intervenuti K. Takada, Direttore dell`Istituto Giapponese di Cultura di Roma nonche' professore dell'Universita' di Shizuoka, M. Sekine, professore dell'Universita` Waseda di Tokyo e Donato Sartori, scultore e fondatore del "Museo Nazionale della Maschera Amleto e Donato Sartori". La terza giornata di lavoro e' stata invece dedicata a "Goldoni e la Commedia dell'Arte" ed ha visto la partecipazione, fra gli altri, di Paolo Puppa, professore dell'Universita` Ca` Foscari di Venezia e Kunio Suzuki, professore della Womens` University di Tokyo. L'"International Forum 2007: Kyogen e Commedia dell`Arte" ha suscitato un vivace interesse presso il pubblico giapponese, facendo registrare oltre 3500 spettatori nonche' la partecipazione di molti operatori del settore.

lunedì 15 ottobre 2007

STOCCOLMA - Omaggio al grande tenore italiano

Per la recente scomparsa del grande tenore italiano Luciano Pavarotti, l'8 ottobre, l'Istituto italiano di Cultura di Stoccolma in collaborazione con la Fondazione "C. M. Lerici", ha deciso di ricordarlo con un omaggio alla sua carriera artistica, organizzando, presso la sala "Nervi", un concerto a cui hanno preso parte celebri cantanti lirici: il tenore Fernando Concha e il soprano Angela Rotondo, accompagnati dall'eccellente pianista Jan Erik Sandvik.
L'iniziativa ha richiamato l'attenzione di un vasto pubblico che ha letteralmente gremito la sala inducendo molti dei presenti a seguire il concerto all'esterno. Numerosi sono stati gli estimatori del Maestro, appassionati del bel canto, tra cui studenti del Conservatorio di Stoccolma, esponenti del mondo culturale locale e della collettività italiana, intervenuti per condividere insieme le emozioni che i brani lirici opportunamente prescelti, hanno saputo suscitare.
I mass media locali hanno infine mostrato considerevole attenzione all'evento riproponendo brani e filmati del tenore relativi al suo percorso artistico sottolineandone nel contempo il prestigio internazionale.
L' enorme successo dell'evento ha costituito una prova tangibile del sentimento di simpatia ed amore che il pubblico locale nutre per il nostro Paese e per la nostra musica lirica che esporta lo spirito, le tradizioni e le radici storico-culturali italiane.
http://www.iicstoccolma.esteri.it/

domenica 14 ottobre 2007

HELSINKI - Intervista a Claudio Magris

Nei giorni 1-3 ottobre l'Istituto Italiano di Cultura ha incontrato lo scrittore triestino Claudio Magris con la collaborazione dei responsabili della casa editrice locale WSOY e "ai - ai" di Porvoo, alla cui cortesia si deve questo incontro.
L'occasione è stata data dalla presentazione della versione finlandese del suo ultimo romanzo "Lei dunque capirà" (edito per l'Italia dalla casa editrice Garzanti, Milano 2006) - "Ymmarrattehan"- pubblicato dall' Ed. finlandese "ai - ai" e tradotto con estrema cura da Hannimari Heino, già curatrice, per lo stesso autore, di "Microcosmi" ("Mikrokojmoksia").
Con tale incontro l'Istituto intende promuovere il programma "L'Italia e i suoi grandi autori" che, a cadenza regolare e in diversi formati, si propone di far conoscere gli scrittori "fondanti" la letteratura contemporanea italiana: Magris è infatti considerato uno dei massimi autori contemporanei e testimone della cultura mitteleuropea.
Nel corso dell'affollata conferenza stampa che ha dato l'avvio alla visita, lo scrittore ha illustrato l'idea che ha contribuito alla nascita del libro, la rivisitazione in chiave moderna del mito di Orfeo ed Euridice.
L'evento ha riscosso inoltre un grande consenso di pubblico grazie all'efficace opera di informazione compiuta sia dall'Istituto che dalla internazionale popolarità dello scrittore, nonchè dall'amplissimo risalto che gli organi di stampa hanno dato alla sua visita in Finlandia.
La popolarità di Claudio Magris ha avuto un'ennesima conferma dall' affollatissima conferenza tenuta dallo scrittore il 1 ottobre, presso la Biblioteca centrale di Rikhardinkatu, sul tema della "Scrittura diurna e notturna". In tal occasione, Magris, in un percorso mentale denso di riferimenti mitologici, letterari, etici, estetici e filosofici, ha definito la scrittura diurna quella in cui l'autore si confronta con la propria visione del mondo e con la propria gerarchia di valori, a differenza di quella notturna in cui emerge l'"io" diviso, frammentato, definito " medusa" che vive in ciascuno di noi. Tematiche assai affini e di notevole fascino per un contesto culturale quale quello finlandese ( e nordico in generale), connotato da un profondo nesso tra creazione artistica e dimensione psicoanalitica.
Il giorno successivo lo scrittore ha presentato il suo ultimo romanzo presso la Libreria Accademica della città e, in tale occasione, è stato intervistato pubblicamente da Leena Tavitsainen-Petj, traduttrice del suo libro, "Danubio" ("Tonava" Ed. WSOY, 2000). Dopo l'intervista l'autore ha firmato autografi fino all'esaurimento delle scorte di tutti i volumi presenti in libreria.
http://www.iichelsinki.esteri.it/

SEOUL - "Addio Maestro, Ciao Luciano"

Il sentito applauso di un numerosissimo pubblico che gremiva l'auditorium del Kepco Arts Center di Seoul, ha salutato l'immagine di Luciano Pavarotti sul megaschermo alle spalle del palcoscenico. Così gli spettatori presenti hanno voluto tributare uno speciale omaggio al tenore italiano, nel trigesimo della sua scomparsa, nella serata del 10 ottobre organizzata dall'Ambasciata d'Italia e dall'Istituto Italiano di Cultura di Seoul in collaborazione con l'Opera Nazionale di Corea.
La serata è stata aperta dal solenne discorso dell'Ambasciatore d'Italia in Corea S. E. Massimo Andrea Leggeri che, ripercorrendo le tappe cronologiche ed emozionali della vita e del talento artistico del tenore, ha rievocato la predilezione del grande Maestro per il personaggio pucciniano di Rodolfo ne "La Boheme". L'Ambasciatore ha voluto particolarmente mettere in risalto la personalità carismatica dell'artista che oltre ad essere un grande cantante d'opera è anche un Uomo, generoso e impegnato in molti campi per la solidarietà.
Nel corso della serata e' stato inoltre proiettato un suggestivo filmato sulla vita artistica e sulla cariera internazionale del Maestro, frutto di un montaggio tra le immagini fornite dalla Direzione Generale per la Promozione culturale e cooperazione del Ministero degl Affari Esteri Italiano e le immagini di repertorio di tournée di Pavarotti in Oriente e in Corea, gentilmente concesse dalla KBS, principale emittente televisiva coreana.
L'omaggio è proseguito con un concerto dal vivo di tre celebri tenori coreani: Hyun-Jae Park, Seok-Be Ha, Yoon-Sok Han, accompagnati dalla pianista Won-Who Park. I cantanti, con un ulteriore omaggio al Maestro, hanno adottato la formula dei "tre tenori", inventata e resa celebre da Pavarotti insieme a Placido Domingo e José Carreras, per ripercorrere le melodie che hanno reso celebre l'artista e da Lui predilette, dalla pucciniana "Che gelida manina" a "Nessun Dorma", dall'"Arlesiana" di Bizert al Verdi de "La donna è mobile". Ad introdurre il concerto, il Direttore dell'Opera Nazionale, Sig.ra Jung Eun Sook, mentre il Direttore dell'Istituto Italiano di Cultura, Lucio Izzo, ha portato il saluto ed il ringraziamento finale agli artisti.
Tra il pubblico numerose personalità del mondo dell'economia e dei media coreani, ma anche tante persone comuni, spinte dall'amore e dalla riconoscenza per il nostro artista che ha regalato momenti di particolare ed intensa bellezza. Da notare anche l'ampia presenza della comunità italiana, che ancora una volta, grazie a questa iniziativa, si è ritrovata per salutare un'artista che appartiene al mondo, ma anche un compatriota illustre ed un amico.
http://www.iicseoul.esteri.it/