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venerdì 6 febbraio 2009

KIEV - Festival "Vivat Puccini"

Il centocinquantesimo anniversario della nascita del Maestro Giacomo Puccini (Lucca, 22 dicembre 1858) viene celebrato a Kiev con il Festival “Vivat Puccini”, organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura e dall’Opera Nazionale d’Ucraina con la collaborazione della Fondazione “Festival Pucciniano” di Torre del Lago. Nel mese di gennaio il Teatro dell’Opera Nazionale d’Ucraina ha ospitato 3 delle 5 opere pucciniane in programma: “Madama Butterfly” (3 gennaio), “La Bohéme” (10 gennaio) e “Tosca” (28 gennaio). Le due rappresentazioni previste a conclusione della manifestazione, “Turandot” (18 febbraio) e “Manon Lescaut” (27 febbraio), sono state allestite nell'ambito del progetto pluriennale di collaborazione tra l'Istituto e l’Opera Nazionale d’Ucraina, avviato nel 2003 con il sostegno del Ministero della Cultura e del Turismo d’Ucraina. In occasione della celebrazione è stato inoltre conferito all'Opera Nazionale, nella persona del Soprintendente e Direttore artistico Petro Chupryna, il Puccini International Award, premio istitutito dalla Fondazione “Festival Pucciniano”, d’intesa con il Ministero degli Affari Esteri italiano e rivolto alle personalità distintesi nel diffondere l’eredità artistica del Maestro.

http://www.iickiev.esteri.it/

SAN PAOLO - Inaugurazione della mostra "Roberto Sambonet - do Brasil ao design"

È stata inaugurata lo scorso 28 gennaio la mostra “Roberto Sambonet - do Brasil ao design”, realizzata dall'Istituto in collaborazione con gli Enti locali, per celebrare, dopo 50 anni, il ritorno dell'opera di uno tra i più geniali designer del XX secolo. Proprio a San Paolo, infatti, Sambonet mosse i primi passi come artista e studioso, collaborando dal 1948 al 1953 con i più importanti artisti e intellettuali brasiliani, in particolare con Pietro e Lina Bo Bardi. Il centralissimo "Museu da Casa Brasileira", situato in una delle più eleganti zone della città, ospita nelle cinque maggiori sale del proprio nucleo di rappresentanza più di quattrocento pezzi tra oggetti, incisioni, acquarelli, dipinti, schizzi e bozzetti. Di particolare importanza sono i numerosi ritratti di personaggi cari alla memoria collettiva paulistana ed eseguiti con diverse tecniche, oltre alle chine relative alla serie dedicata ai malati mentali, ritratti in seguito alla ricerca effettuata presso un luogo di cura non lontano da San Paolo e riprodotti poi nei manuali di psichiatria; gli acquarelli sulla flora e fauna locale; l'indimenticabile manifesto pubblicitario sulla prima sfilata di moda a San Paolo; i minuziosi studi sulla luce e l'incidenza sulla materia lasciati in forma di schizzi e appunti di viaggio, nonchè l'ampia gamma di materiale offerto nella sezione dedicata al lavoro di designer pubblicitario svolto in Italia per la Rinascente e l'Accademia di Brera. L'allestimento, minimalista e raffinato, esalta lo stile essenziale del designer articolando il percorso espositivo in tappe concettuali non necessariamente cronologiche e idealmente riunite in luoghi fisici delimitati dalle pareti. Oltre al grande merito di aver rivoluzionato la produzione industriale di oggetti comuni trasformandola in design, in arte dell'utile e del bello, Sambonet possiede il primato di aver valorizzato le potenzialità inesplorate della cultura d'impresa, riformulando gli imballaggi e ridisegnando l'identità visuale delle piccole imprese. L'esposizione resterà aperta fino al 15 marzo 2009.

mercoledì 4 febbraio 2009

LISBONA - Presentazione del libro "La solitudine dei numeri primi" di Paolo Giordano

Il 4 febbraio alle ore 18:30, presso l'Istituto Italiano di Cultura, lo scrittore Jorge Reis-Sá presenta il libro "La solitudine dei numeri primi" alla presenza dell'autore. Il primo romanzo del giovane scrittore Paolo Giordano è uno dei debutti letterari più interessanti degli ultimi anni, vincitore della 62ª edizione del Premio Strega e con una menzione d'onore nell'edizione del 2008 del Premio Campiello. Il romanzo racconta la storia di Alice e Mattia, entrambi vittime di esperienze personali tragiche, le cui vite si incrociano. Due numeri primi, nella realtà. Due vite tanto vicine eppur tanto lontane. Due giovani che maturano durante la storia coinvolgendo il lettore in momenti di affetto, tristezza e tenace speranza. Paolo Giordano, nato a Torino nel 1982, si è laureato in Fisica presso l'Università di Torino, dove attualmente frequenta un corso di dottorato in Fisica.

martedì 3 febbraio 2009

SAN PAOLO - Opera al cinema

Si è concluso il giorno 29 gennaio il primo ciclo di lettura delle opere composte dai grandi interpreti della tradizione artistica italiana dal titolo "La pazzia per amore" ovvero la devianza mentale come risposta alle imposizioni dettate dalla società di costume. L'iniziativa, realizzata in occasione della chiusura dei principali punti di riferimento musicali a San Paolo, ha seguito un percorso tematico suddiviso in sei incontri in cui sono state evidenziate le caratteristiche dell'espressione musicale; si è tracciato un profilo storico-letterario; si è contestualizzata la produzione artistica del periodo esaminato; è stata proiettata la versione integrale di un'opera, scelta tra le migliori produzioni, con sottotitoli in italiano; si è dato spazio ad un dibattito per rispondere alle domande del pubblico. Le opere presentate sono state: "Nina ossia la pazza per amore"di G. Paisiello, la prima opera a prendere in esame la pazzia per amore attraverso la lente del Romanticismo; "I Puritani " decima e ultima opera di V. Bellini e "Lucia di Lammermoor" di G. Donizetti, ambientata in Scozia alla fine del XVI secolo.