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giovedì 12 febbraio 2009

TEL AVIV - "Sounds and Visions: Artists' Films and Videos from Europe. The Last Decade"

Lo scorso 6 febbraio, presso il Tel Aviv Museum of Art, è stata inaugurata l'esposizione "Sounds and Visions: Artists' Films and Videos from Europe. The Last Decade", un progetto europeo per celebrare il Centenario della città di Tel Aviv, realizzato sotto la leadership dell'Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con l’Institut Français, il Goethe-Institut e l’Institutul Cultural Român, e grazie al significativo sostegno della Delegazione della Commissione Europea nello Stato di Israele. Gli stati membri dell’Unione Europea che hanno partecipato al progetto sono stati: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, la Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Irlanda, Italia, Lituania, Malta, i Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna e il Regno Unito. Coinvolgendo arte, video e musica contemporanea lungo un percorso di quarant’anni di sperimentazione ininterrotta alla ricerca di nuove dimensioni espressive, Sounds and Visions inaugura "CONTEMPO", il Festival Internazionale di Musica Contemporanea ed Interdisciplinare di Tel Aviv, realizzato dal Comune di Tel Aviv-Giaffa in cooperazione con la maggior parte dei Paesi europei, per festeggiare l’importante anniversario della città. Sounds and Visions presenta al pubblico israeliano l’articolato panorama delle realtà socio-culturali europee, così diverse per storia, tradizione e cultura, mettendo a contatto mondi differenti mediante una miscela di suggestioni video e di speciali effetti sonori. Musica e immagini: due linguaggi universalmente comprensibili e capaci di ricomporre i frammenti dispersi di un possibile significato compiuto, invitando a nuove forme di dialogo e incontro, secondo modalità allargate di rapporto con il reale. La complessità e la maturità di questo rapporto sono ben testimoniate dalle opere presenti nello spazio espositivo, dalle istallazioni, proiezioni video, filmati su schermo e video-sculture. La mostra ha visto la partecipazione di un artista per ogni paese: per l'Italia, Francesco Vezzoli, con l'opera "An Embroidered Trilogy". Atri artisti partecipanti sono: Granular Synthesis (Austria), David Claerbout (Belgio), Kalin Serapinov (Bulgaria), Haris Epaminonda (Cipro), Martin Zet (Repubblica Ceca), Jesper Just (Danimarca), Eija-Lisa Athila (Finlandia), Cyprien Gaillard (Francia), Christian Jankowski (Germania), Benedek Fliegauf (Ungheria) , Clare Langan (Irlanda), Deimantes Narkevicius (Lituania), Vince Briffa (Malta), Guido van der Werve (Olanda), Josef Robakowski (Polonia), Ricardo Valentim (Portogallo), Mona Vatamanu & Florin Tudar (Romania) , Natasa Prosenc (Slovenia), Marta de Ponzalo e Publio Perez Prieto (Spagna), Steve McQueen (Regno Unito). La mostra, curata da Angelo Gioè e Maria Rosa Sossai, resterà aperta fino al 7 marzo 2009.

http://www.iictelaviv.esteri.it/

MADRID - Mostra "Atelier Missoni: l'arte del tessuto in movimento"

Il 4 febbraio, presso l'Istituto, è stata inaugurata la mostra "Atelier Missoni: l'arte del tessuto in movimento" (5 febbraio-4 aprile), alla presenza di Ottavio e Rosita Missoni, ai quali è stato dedicato il teatro dello stesso Istituto, ristrutturato grazie alla loro generosità in una veste rinnovata, adeguata ai tempi ed in linea con il design dello stilista. L'architetto Teresa Sapey, professionista e creativa molto apprezzata a livello internazionale, ha parlato della casa Missoni, ponendo in luce il collegamento tra la qualità che la stessa attualmente esprime e la tradizione territoriale di appartenenza alla quale si lega. Luca Missoni, curatore della mostra, ha invece presentato il progetto, che si svolge in contemporanea in tre sedi diverse: l'Istituto, il Museo della Moda e l'Istituto Europeo del Design. Delle tre ubicazioni, capofila è la prima, in cui si sviluppa in particolare il tema "La moda e la cultura del tessuto, un viaggio tra tradizione e ricerca". Le installazioni, le fotografie, le proiezioni video e gli abiti esposti ripercorrono la storia dello stile Missoni, testimoniandone l'esperienza creativa che, con una traiettoria di oltre 50 anni, ha contribuito a cambiare il modo di vestire, diventando parte importante del made in Italy, apprezzato nel mondo.