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venerdì 21 marzo 2008

LUBIANA - "L'abito: scultura di moda"

Con un grande successo di pubblico (oltre 300 invitati) e con una eccezionale copertura mediatica è stata inaugurata il 18 marzo a Lubiana nella prestigiosa sede del Museo Civico la Mostra L'abito: scultura di moda, con creazioni, fotografie, schizzi e disegni del grande stilista Roberto Capucci. Nella Mostra, che rimarrà aperta fino al 18 maggio, sono esposte 40 preziose creazioni dello stilista italiano, oltre ad un centinaio di foto, disegni e bozzetti di sue opere. All'inaugurazione era presente lo stesso Maestro Capucci. Sono intervenuti all'evento il Sindaco di Lubiana, Jankovic, e numerose personalità del mondo politico, diplomatico, imprenditoriale e culturale sloveno. Il Maestro Capucci ha ricevuto lusinghieri ed unanimi apprezzamenti e giudizi, rilasciando numerose interviste agli organi di informazione locali. La Mostra, che costituisce uno degli eventi culturali più significativi dell'anno a Lubiana e si svolge durante il semestre di presidenza slovena dell'UE, è stata allestita dall'Ambasciata di Lubiana e dall'Istituto Italiano di Cultura di Lubiana, in collaborazione con il Comune ed il Museo Civico, la Fondazione Capucci ed i Musei Provinciali di Gorizia.
http://www.amblubiana.esteri.it/

MADRID - "Il Pane degli Angeli. La collezione degli Uffizi da Botticelli a Luca Giordano"

Martedì 18 marzo nei saloni recentemente inaugurati del Centro Culturale della Fondazione Caixa Forum a Madrid, l'entità filantropica della Cassa di Risparmio catalana La Caixa, si è inaugurata la mostra Il Pane degli Angeli. La collezione della Galleria degli Uffizi da Botticelli a Luca Giordano. La mostra, realizzata dalla Caixa Forum in collaborazione con "Contemporanea Progetti" e gli stessi Uffizi, è stata preceduta da una conferenza del direttore del museo fiorentino, Antonio Natali, dedicata a Jacopo Pontorno, alla quale ha assistito un pubblico attento e numeroso. Come di consueto l'inaugurazione di una mostra d'arte italiana ha ricevuto grande spazio sui mezzi di informazione nazionali, a cominciare da El Pais e da El Mundo, ed è probabile che ne riceverà dell'altro nei supplementi del fine settimana. La bellissima temporanea dedicata alla pittura del '400 e del '500, ospitata nella nuova sede della Caixa Forum, una vecchia centrale elettrica riadattata a centro espositivo culturale sull' asse museale che collega il Museo del Prado al Reina Sofia passando per il Thyssen Bornemisza, al momento non è la sola presenza artistica italiana nel Caixa Forum. Infatti, tra le opere con le quali la fondazione ha scelto di inaugurare la sala espositiva del Centro Culturale (tutte di sua proprietà), spiccano 4 opere di artisti italiani sulle 12 che riempiono la sala. Il Cammino per giungere qui istallazione del 1986 di Mario Merz, Rue Rimbod dipinto realizzato nel 1985 da Enzo Cucchi, Miele, Argento e Sangue, tela di Francesco Clemente del 1986 e l'opera Pelle di Cedro di Giuseppe Penone danno lustro alla nostra arte contemporanea in un nuovo spazio che dalla sua recente apertura è stato visitato da oltre 190.000 persone al mese.
http://www.iicmadrid.esteri.it/

mercoledì 19 marzo 2008

RIAD - Inaugurazione mostra "Italian Style".

Con una brillante cerimonia di apertura e alla presenza di numerose personalità di altissimo livello istituzionale, presso la grande hall del Museo Nazionale di Riad, si è svolta l’inaugurazione della mostra “Italian Style”, evento particolarmente rappresentativo dell’eccellenza della creatività e del design italiano. In questa occasione, il Vice Ministro Abu Bakr Bagader, Responsabile delle Relazioni Internazionali del Ministero della Cultura e Informazione, ha ricordato la recente visita a Roma di re Abdullah e ha posto in rilievo il particolare significato di una manifestazione che consente alla popolazione saudita di meglio conoscere la realtà italiana, spesso conosciuta solo tramite stereotipi, attraverso oggetti di arredamento, abiti, accessori e dipinti, espressioni della fantasia degli artisti. Con il particolare riferimento alla sezione della mostra dedicata ai disegni e agli studi di Leonardo sul volo degli uccelli e sulle macchine, il Vice Ministro saudita ha reso omaggio al genio leonardesco, portatore di un sapere che ha consentito all'Italia di costituire un patrimonio artistico che non ha eguali al mondo e che rappresenta un punto di riferimento anche per tutte le manifestazioni del quotidiano. Il Vice Ministro Bagader, tra l’altro, ha sottolineato come sono state già poste le basi per l'organizzazione di manifestazioni culturali saudite in Italia, tra le quali la seconda fase della mostra "Nawafeth Soglie" svoltasi a Riad nel maggio scorso. Il dottor Forni, in rappresentanza della Fondazione Sartirana, ha successivamente esposto in dettaglio i concetti alla base di “Italian Style”, quale riuscito esempio di collaborazione fra più istituzioni italiane e fra settore pubblico e privato. Evidenziando i lati più squisitamente produttivi di molti degli oggetti presentati, ha attirato l'attenzione del pubblico presente sul ruolo dell’industria italiana che, attraverso la produzione di oggetti immaginati e disegnati da artisti, ha avvicinato il grande pubblico alle correnti artistiche rappresentative delle diverse epoche. I positivi riscontri e risultati registrati, da collocare in un contesto culturale che rimane difficile ed esposto al potenziale conflitto sulle "aperture" al mondo non islamico, non fanno che confermare l'opportunità di continuare ad esercitare ogni sforzo per estendere al campo culturale quella progressiva crescita dei rapporti bilaterali Italia-Arabia Saudita riscontrata in campo politico ed economico.

COPENHAGEN - To be or not to be

Il 13 marzo è stata inaugurata presso questo Istituto di Cultura di Copenhagen una splendida mostra di design grafico, campo di eccellenza italiana a livello internazionale. Marchi di imprese e di istituzioni e progetti di identità visiva sono al centro della mostra To be or not to be - in Copenhagen rassegna biografica sull'esperienza di INAREA Identity & Design Network. INAREA è una rete internazionale e indipendente, specializzata nella creazione e gestione dell'identità di marca. Nata in Italia nel 1991, ha saputo conquistare spazi crescenti a livello internazionale, ed è presente in nove paesi con undici uffici: Atene, Beirut, Berlino, Francoforte, Milano, Parigi, Praga, Rio de Janeiro, Roma, Stoccolma e adesso anche Copenaghen. I temi delle attività della rete, e quindi della Mostra a Copenaghen, sono identità delle organizzazioni: imprese, gruppi ma anche comunità e istituzioni; identità dei luoghi, degli spazi del lavoro, del tempo libero e spazi commerciali; identitaà delle cose, materiali e immateriali. Questa rassegna mette dunque in evidenza la possibilità di utilizzare in maniera efficace un approccio di tipo culturale per un'attività che è prettamente commerciale. E' la storia del successo di una realtà italiana che compete sui mercati internazionali con network che hanno alle spalle una logica fatta di grandi capitali. Così l'evento di Copenaghen ufficializza il progetto congiunto INAREA - Argumenta (il partner danese). Chi non ha presente la "farfallina" della Rai, la torcia olimpica di Atene 2004, il marchio della Biennale di Venezia, il simbolo della nazionale olimpica italiana, le identità territoriali del Land Hessen e della Provincia di Siena o quelle urbane per Milano e Roma, il marchio Pirelli o quello di Università di Roma La Sapienza? Sono tutte creazioni di INAREA, per citare solo alcuni esempi più significativi. Ampio risalto inoltre viene assegnato alle immagini legate alla comunicazione sociale, come il poster realizzato per il Primo maggio di pace a Sarajevo o quello in memoria del giudice Falcone. Si tratta di un tipo di iniziative di più moderno impatto che travalica l'aspetto culturale per le sue possibili ricadute anche nel mondo economico.
http://www.iiccopenaghen.esteri.it/

martedì 18 marzo 2008

ANKARA - Grafica Italiana del XX Secolo: Da Afro a Vedova

Si è conclusa con successo il 15 marzo 2008, la mostra Grafica Italiana del XX Secolo: Da Afro a Vedova allestita presso il Centro delle Arti Contemporanee del Comune di Cankaya/Ankara. La mostra si compone di 60 quadri di grandi artisti del 900 italiano. Tra le 43 collezioni della Fondazione Sartirana Arte, quella dedicata alla grafica in tiratura è forse la più ricca, costruita negli anni come archivio del repertorio espressivo dei maggiori artisti italiani della seconda metà del 900. Sono immagini incise sulla pietra litografica o sulla lastra metallica per l'acquaforte, quando non ottenute con le tecniche più moderne della serigrafia o della fotolito. Esse rappresentano un panorama quasi esaustivo di tutte le aree della ricerca artistica degli ultimi 50 anni del secolo passato. Opere di pittori e scultori che hanno scelto le tecniche più adatte a tradurre in tiratura limitata le loro creazioni in fogli numerati e firmati per il mercato dell'arte. All'interno di questa collezione sono rappresentate quasi tutte le tendenze artistiche del 900: dal realismo all'astratto, dal figurativo all'informale, dal costruttivismo al cinetico e al concettuale, al pop e all'optical. Nella mostra si possono ammirare le opere di alcuni dei più significativi artisti italiani, tra cui, Emilio Vedova, che si colloca tra i maggiori esponenti dell'informale europeo aderendo al gruppo degli Otto assieme a Afro, uno dei più prestigiosi esponenti dell'astrattismo italiano, che ha innestato sugli echi della cultura friulana e veneta le più avanzate esperienze internazionali, Enrico Bay che assieme a Gianni Dova, anch'egli presente alla mostra, fonda il Movimento Nucleare, Carlo Carà che ha intrecciato un rapporto molto stretto con il movimento futurista del quale si trova anche ad abbozzare lo schema del manifesto con artisti quali Boccioni e Russoli, Pietro Consagra che elaborò il manifesto del gruppo astrattista Forma. Ancora, i lavori di Giò Pomodoro ed Arnaldo Pomodoro le cui opere possono essere ammirate oggi in numerosi musei italiani, europei ed internazionali, Lucio Fontana fondatore del Movimento spaziale che ha pubblicato con altri intellettuali il primo manifesto di tale corrente artistica. La mostra si arricchisce in Turchia delle opere del grande artista italiano Domingo Notaro, illustre e gradito ospite in questo Paese al quale ha dedicato anni di attenta considerazione e di impegno, trovando nel Museo delle Civiltà Anatoliche fonte di profonda ispirazione. Nella sua geniale produzione, che spazia dalla pittura alla scultura, al disegno e alla poesia, uno dei fili conduttori è l'individuo in costante relazione con sè e il cosmo.
http://www.iicankara.esteri.it/